C maschile: l'Olimpia Trento chiude dopo vent'anni di volley

Dopo vent'anni d'attività l'Olimpia Trento alza bandiera bianca. La società trentina ha ufficializzato il proprio ritiro dall'attività maschile, mette in vendita il proprio titolo sportivo di C maschile e resterà attiva solamente in campo femminile. «Purtroppo – spiega Pietro Madidini Sarzi, presidente della società del capoluogo – per una società piccola come la nostra portare avanti l'attività in campo maschile adesso è diventato davvero difficile. Soprattutto per portare avanti ambedue le cose, maschile e femminile, adesso serve davvero una certa struttura. Per cui abbiamo deciso di concentrare l'attività sul femminile, dove porteremo avanti la serie D e se ci riusciamo allestiremo anche una formazione giovanile». Da vent'anni giusti l'Olimpia, che iniziò due decenni or sono dall'allora Terza divisione maschile per poi abbracciare il femminile qualche anno fa, è riuscita a scalare le diverse categorie diventando negli ultimi anni una delle protagoniste della serie C maschile. Il massimo torneo regionale che adesso perderà questo nuovo pezzo, anche se il gruppetto di giocatori ex C9 Arco Riva si sta guardando attorno per capire se è possibile proseguire l'attività anche da soli, magari nella zona di Rovereto e dintorni. «Voglio ringraziare tutti questi ragazzi che hanno giocato per noi – conclude Madidini Sarzi – ancora non mi ha telefonato nessuno per il titolo sportivo di serie C, vedremo se qualcuno si farà avanti anche in questo periodo difficile per la pallavolo maschile». Se il diritto sportivo non sarà rilevato da nessuno allora si procederà ad un ripescaggio, con il Levico che da penultimo classificato lo scorso anno potrebbe ritrovare fra poche settimane la serie C.

In C maschile, così, attualmente ci sono ben tre diritti a disposizione. Uno è quello dell'Olimpia, due sono invece in mano a Trentino Volley. Che può fare la serie C da squadra giovanile di una serie A1 e quindi fuori classifica, ma ha in mano il diritto sportivo della Trentino Volley retrocessa dalla B2 e quello della squadra promossa dalla serie D. Per regolamento dovrà cederli, ma la domanda adesso è se c'è qualche società disposta a rilevarlo questo diritto. Insomma, il rischio concreto è di vedere una serie C e D maschile alquanto risicata in quanto a numeri nella prossima stagione. Al netto, ovviamente, di una serie di ripescaggi.