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World Cup: primo ko per gli azzurri, gli Usa vincono in tre set

ITALIA-STATI UNITI 0-3 (18-25 23-25 27-29)
ITALIA: Juantorena 3, Buti 2, Zaytsev 20, Lanza 11, Piano 2, Giannelli 4, Colaci (L), Sottile, Anzani 3, Antonov 3, Vettori, Massari, Sabbi. Non entrati: Rossini (L). All. Blengini.
STATI UNITI: Sander 10, Lee 11, Anderson 17, Russell 11, Holt 7, Christenson 6, Shoji E. (L), Holmes. Non entrati: Lotman, Shoji K., Troy, Jablonsky, Smith, Watten (L). All. Speraw.
ARBITRI: Shahmiri (Iri) Liu (Chn).
Durata set: 31, 31, 42.
Italia: bs 12, a 5, m 7, e 5.
Stati Uniti: bs 13, a 7, m 10, e 9.

Tutta la grinta di Simone Giannelli (foto Fivb)
Tutta la grinta di Simone Giannelli (foto Fivb)

Hiroshima. Dopo tre vittorie è arrivata una sconfitta. L'Italia ha ceduto per 3-0 contro gli Stati uniti, al termine di una gara molto particolare, iniziata in salita per i ragazzi di Blengini e finita con qualche rimpianto per come si è concluso il terzo set, che se vinto avrebbe potuto cambiare volto al match.
Gli Stati uniti hanno meritato la vittoria, complessivamente, anche se lo 0-3 subito da Buti e compagni è forse pesante per quel che ha mostrato il campo.
Il ct italiano ha mandato in campo il sestetto titolare, poi durante il match ha parzialmente cambiato formazione inserendo Antonov per Juantorena e prima ancora (già nel secondo parziale) Anzani per Buti.
Gli Usa hanno iniziato forte e dopo pochi scambi messo in soggezione il sestetto tricolore. Sull'11-17 la squadra azzurra ha avuto un sussulto, ma troppo breve per riuscire a riaprire il parziale.
Nel secondo c'è stata la reazione Italiana. A lungo avanti nel punteggio l'Italia è arrivata a condurre 11-6, grazie alle difese di Colaci, le invenzioni di Giannelli, le bordate di Zaytsev. Vantaggio che si è sgretolato lentamente, fino al sorpasso (14-15). Gli azzurri non hanno mollato ma non sono riusciti a portare sino infondo un nuovo piccolo break conquistato (20-18).
Iniziato malino il terzo parziale (1-4), l'Italia si è scossa e grazie ad una buona serie al servizio di Oleg Antonov ha operato il sorpasso (14-13) ed ha condotto sino al 23-21. Gli americani hanno ancora forzato e sono arrivati al match-point 24-23. Gli azzurri ne hanno annullati tre e poi dopo un ace di Giannelli hanno avuto la loro occasione (27-26), prima di arrendersi definitivamente 29-27.

Juantorena in attacco contro il muro di Sander (foto Fivb)
Juantorena in attacco contro il muro di Sander (foto Fivb)

Nel set finale è accaduto che la panchina azzurra utilizzasse sette cambi senza che gli arbitri lo rilevassero. L'errore, che non è stato nemmeno rimarcato dal tecnico usa Speraw in conferenza stampa, è avvenuto in un momento di grande agonismo in campo, favorito da uno sbaglio non solo umano, ma anche delle macchine o per meglio dire dei tablets che utilizzano i direttori di gara. Volendo inserire Giulio Sabbi al servizio l'Italia ha chiesto quanti cambi le rimanessero e le è stato risposto: "tre", quando in realtà ne restava soltanto "uno". Un errore che non ha pesato sull'andamento della partita perché l'opposto laziale ha effettuato un solo colpo sbagliando il servizio e poi è stato tolto.
La sconfitta toglie il primato in classifica alla squadra di Blengini. Al comando della classifica, imbattute, restano solo Usa e Polonia (che oggi ha battuto con una grande rimonta da 0-2 l'Iran). Ma la World Cup è ancora lunga mancano ancora sette gare da giocare.
Domani alle 12.20 (diretta skysport2) in programma Giappone-Italia.

Gianlorenzo BLENGINI - "Dopo il primo set, in cui loro hanno fatto alcune cose meglio di noi, siamo migliorati in ricezione e questo ci ha consentito di "stare" di più in partita di andare anche in vantaggio. Ma nei finali loro sono stati più bravi a difendere ed a contrattaccare. Loro sono una squadra che sta insieme ormai da un paio d'anni e questo in campo si è visto. La loro qualità si è vista soprattutto nei momenti in cui anche noi facevamo bene."
Simone GIANNELLI - "Noi sapevamo che gli Stati uniti sono una grande squadra. nel primo set ci hanno messo subito sotto con il servizio e questo ci ha un po' "spezzato" le gambe. Nel terzo set eravamo arrivati al punto a punto finale, poi sono stati bravi loro ed abbiamo sprecato qualcosa noi. Ma il torneo è ancora molto lungo, non dobbiamo buttarci giù ma tornare a lavorare in vista delle prossime gare."
Massimo COLACI - "Forse avremmo meritato qualcosa di più, anche se non siamo stati bravi a mantenere i break di vantaggio che ci eravamo costruiti. La loro vittoria è giusta, perchè sono stati più bravi in alcune situazioni mentre noi ci siamo fatti sfuggire troppe occasioni: contro squadre così forti non te lo puoi permettere."

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