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La Diatec ha benzina solo per due set, Modena vola in finale

La Dhl Modena espugna per la seconda volta consecutiva il PalaTrento e la stagione della Diatec Trentino termina qui. Per due set, proprio come era avvenuto in gara-1 e in gara-2, si è vista una partita vera, i ragazzi di Stoytchev hanno risposto colpo su colpo compensando assenze e stanchezza con l'adrenalina che stimolano appuntamenti di questa importanza, ma anche stavolta alla lunga il serbatoio gialloblù si è esaurito inesorabilmente e gli avversari ne hanno approfittato.
Ancora priva di entrambi gli opposti, la squadra trentina ha fatto di necessità virtù schierando Kaziyski in quel ruolo, con Antonov e Urnaut di mano. Purtroppo questa volta lo schiacciatore sloveno non è mai entrato in partita, così come Van de Voorde, e il muro, dopo un ottimo inizio, non è più riuscito a contenere gli attacchi di Vettori e Ngapeth. Inevitabile che le ultime due frazioni siano finite a 20 e 19.

Un attacco di Antonov, il miglior trentino su palla alta
Un attacco di Antonov, il miglior trentino su palla alta

Primo set (25-27), un finale da mangiarsi le mani

La frazione inaugurale è quella dei rimpianti. L'approccio della Diatec è spietato, tanto che Modena rimane frastornata dall'avvio bruciante degli avversari. In un amen si va 4-0 grazie ad un errore di Lucas senza muro davanti a sé e a due block, uno di Kaziyski su Vettori e uno di Van de Voorde su Lucas. Sul 7-4, con Van de Voorde in battuta, Bruno commette un'invasione, Urnaut ferma a muro Petric (partito nel sestetto titolare) e Solé fa lo stesso con Vettori. C'è una sola squadra in campo e i 4.000 per PalaTrento la sostengono a gran voce. Poi la Dhl dà qualche segno di reazione: Ngapeth indovina un muro a uno su Kaziyski e Solé commette un'invasione. È Vettori a caricarsi la squadra sulle spalle, dato che Ngapeth non è granché efficace, e con i servizi di Lucas il cambio palla di casa comincia a traballare vistosamente, anche perché Kaziyski commette un fallo di linea e Vettori mura Antonov per il 15-13 che riapre tutti i giochi. Un'invasione di Giannelli, che cerca di tenere in gioco una ricezione troppo lunga di Urnaut, già in crisi, porta Modena a -1, ma Trento a questo punto reagisce con un ace di Giannelli sul neo entrato Thiago e un bel muro di Kaziyski su Ngapeth. Sul 21-17, ristabilite le distanze, il set sembra in cascina. Invece il vantaggio non basta, perché un muro di Lucas su Antonov e un attacco di Vettori accorciano terribilmente le distanze (23-22). Sul 24-22, dopo il servizio out di Lucas, la Diatec può comunque gestire due set ball, un patrimonio inestimabile, che però dilapida. Vettori scaglia a terra senza difficoltà la palla del 24-23, poi va al servizio e spara una bordata su Urnaut, che riceve con difficoltà e poi va a schiantarsi sul muro di Bossi. Vettori ha la bontà d'animo di sbagliare il terzo servizio e si va 25-25, ma poi si porta a casa il cambio palla e Urnaut finisce di nuovo sulle mani del muro di Bossi: il 25-27 è una doccia gelata per la Diatec.
I NUMERI – Palesemente insufficiente il 32% dell'attacco trentino (Modena vanta un 10% in più decisivo), deludente soprattutto alla luce di un ottimo 71% in ricezione (contro il 48% della Dhl). D'altronde con Urnaut e Kaziyski al 17% di strada se ne fa poca. Vettori vanta un bel 57%, si salva Antonov con il 62$%.

Ngapeth cerca le mani alte del muro della Diatec
Ngapeth cerca le mani alte del muro della Diatec

Secondo set (25-21), la reazione arriva puntuale e stavolta la Diatec tiene botta fino alla fine

I padroni di casa sanno bene che devono fare qualcosa in più se vogliono allungare la partita, prima ancora della serie, e cominciano bene. Sul 4-3 finalmente Antonov realizza un ace su Petric, subito annullato da un muro di Bruno su Urnaut, incapace di mettere a terra un pallone. Ci riprovano con un muro di Kaziyski su Ngapeth (8-6), ma con la battuta di Solé che i bianchi costruiscono il vantaggi decisivo: attacco di Kaziyski, muro di Van de Voorde su Vettori, errore di Vettori e siamo 13-8. Anche stavolta la Dhl si riporta subito a -1, dimostrando di avere margini di accelerazione, ma Kaziyski tiene botta nel cambio palla e Modena sbaglia qualcosa di troppo dalla linea dei nove metri, così quando Ngapeth scaglia out una pipe (21-18), Trento prende coraggio e conquista il punto che blinda la frazione con un'azione spettacolare: Colaci difende una pipe di Ngapeth senza muro davanti e Kaziyski chiude da seconda linea (23-19), Due battute out avversarie chiudono il set.
I NUMERI – Sale l'attacco trentino (58%) e il muro diventa imperioso (5-1), il 64% di Kaziyski e il 75% di Antonov bastano e avanzano per neutralizzare lo 0 su 2 di Urnaut. Vettori crolla al 25% e si vede, Petric e Ngapeth fanno poco meglio (33%).

Terzo set (20-25), la fase break trentina è paralizzata, Modena controlla la situazione fin dall'avvio

Dopo il cambio di campo comincia una nuova partita e non è quella auspicata dalla squadra trentina. Già sul 2-2 Kaziyski commette invasione di linea in attacco e Vettori porta casa il 2-4, poi sul 3-5 si erge protagonista dalla linea dei nove metri, cominciando con un ace su Urnaut, ormai fuori match, poi permettendo a Petric di realizzare il 3-7 ed infine attaccando personalmente la palla del 3-8. La timida reazione trentina si esaurisce in un ace di Giannelli, troppo poco, perché la Dhl affonda poi il coltello nel burro trentino, conquistando altri tre break point (attacco di Ngapeth, erroraccio di Solé in attacco e pallonetto di Petric) con grande facilità. Sul 9-16 il set è già perduto e nel finale Ngapeth si esalta in battuta, realizzando un ace su Lanza, seguito da un muro di Lucas su Van de Voorde. Il quarto di sette set ball è quello decisivo.
I NUMERI – Abissale la differenza fra i due attacchi (39% Diatec, 61% Dhl), nonostante una ricezione che premia i padroni di casa (78% - 59%). Solo Solé viaggia sopra il 50%, Petric e Vettori ne mettono a terra 9 su 14. La squadra trentina non approfitta dei 7 errori in battuta avversari e del muro in più (2-1).

Antonov cerca di gestire un pallone ingiocabile
Antonov cerca di gestire un pallone ingiocabile

Quarto set (19-25), il serbatoio è ormai vuoto, l'ingresso di Lanza non cambia gli equilibri

Fino al 5-6 si annotano solo cambi palla. Poi Giannelli attacca un pallone di prima intenzione, spedendolo out e Ngapeth realizza il 6-8. Urnaut regala il cambio palla a Modena con un errore (6-9 invece che 7-8) e poi sbaglia anche il servizio, confermando di essere finito in un tunnel senza uscita. Entra Lanza al suo posto, ma i suoi compagni di linea sbroccano subito in ricezione: ace di Ngapeth su Colaci, che si fa abbattere, ace di Lucas su Antonov. Bruno gioca sempre con la palla sopra la testa e la fase break trentina non può nulla. Un attacco di Ngapeth vale l'11-17, un'invasione di Antonov il 14-20. Stanno già scorrendo i titoli di coda, a forza di cambi palla, senza più alcun sussulto, si arriva così al 19-25 finale, un errore di Lanza in attacco.
I NUMERI – Troppo alte le percentuali in ricezione e in attacco della Dhl per pensare di poterla impensierire (64% e 71%). Lo zero alla voce muri da una parte e dall'altra penalizza solo la Diatec, che dipende molto da questo fondamentale, i due ace a zero per Modena non fanno altro che approfondire il solco.

Il tabellino

Autore
Andrea Cobbe
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