volley.sportrentino.it
SporTrentino.it
SuperLega

Il punto sul mercato della Trentino Volley

Non c'è dubbio che, guardando le caselle relative alle operazioni in entrata e in uscita, se c'è un club che ha messo a segno pochi movimenti di mercato, quello è la Trentino Volley. Fino ad ora sono stati ufficializzati un solo acquisto, quello di Jan Stokr, ed una sola cessione simmetrica, quella di Mitar Djuric (sceso a Verona). Al di là di questi due movimenti da settimane si sentono e vengono rilanciate tante voci, che hanno riguardato alcuni giocatori italiani attualmente sotto contratto, come Gabriele Nelli, che inizialmente sembrava destinato ad andare in prestito a Padova, Filippo Lanza, del quale dovevano essere monitorate le condizioni fisiche, Massimo Colaci, che Perugia sta cercando con ogni forza di portare alla corte di Kovac. Parimenti si è parlato dei possibili ingaggi di Podrascanin e Holt (poi finiti in altri club) in sostituzione di Van de Voorde. Tutto, però, fino ad ora, è rimasto confinato alla dimensione delle chiacchiere e delle trattative, più o mano concrete.
L'unica cosa certa, ad oggi, è che la società di via Trener sembra decisa a trattenere tutti i propri atleti, in primo luogo perché non dispone delle risorse per gettarsi nelle aste che riguardano i top player, in secondo luogo perché nell'organico attuale ci sono giocatori giovani che vantano ulteriori margini di crescita.

Il destino di Radostin Stoytchev

Il nodo che tiene bloccata la società, per ora, è però quello relativo all'allenatore. Radostin Stoytchev ha espresso la volontà di cambiare aria, non si sa se per raggiungere una nazionale o un altro club (Modena, ad esempio, lo corteggia da tempo), ma è vincolato contrattualmente ancora per due stagioni alla Trentino Volley e il club non ha alcuna intenzione di rescindere questo accordo. Siccome in questo campo ogni interruzione di un contratto in essere comporta l'esborso di una penale si può capire per quale motivo da settimane si è creata questa situazione di stallo. Al di là degli aspetti burocratici, ciò che conta è però il fatto che sembra essersi interrotto il rapporto di fiducia che le due parti avevano costruito fin dall'estate del 2007 e questo induce a pensare che in un modo o nell'altro si arriverà ad una intesa che libererà dai suoi vincoli Stoytchev per fare spazio ad Angelo Lorenzetti, che pare assai gradito ai vertici della società trentina soprattutto per la sua competenza ed esperienza nel gestire i giocatori di prospettiva e in quella di supervisionare l'intero settore giovanile, il quale rimane uno dei cardini del progetto Trentino Volley.

L'azzoppato valzer dei liberi

In quanto alle altre trattative, Massimo Colaci rimane corteggiatissimo da Perugia, ma la Trentino Volley se ne priverà solo se riuscirà a mantenere inalterato il proprio livello tecnico o addirittura a migliorarlo. Il che, tradotto in risorse umane, significa arrivare alla coppia composta da Jenia Grebennikov, considerato il più forte libero del mondo, e ad un centrale italiano di qualità necessario per bilanciare lo scompenso relativo al numero di stranieri che l'avvicendamento comporterebbe, ovvero Matteo Piano. Il problema sta nel fatto che i due giocatori, benché potenzialmente chiusi da altri pari ruolo nel loro club (e quindi propensi a trovare spazio da protagonisti a Trento), sono vincolati rispettivamente a Civitanova e Modena, società che ovviamente si attendono una contropartita da queste eventuali cessioni. Contropartita che non può essere rappresentata da giocatori, visto che Colaci andrebbe in Umbria e non nelle Marche. La domanda da porsi, quindi, è: ciò che la Trentino Volley incasserebbe privandosi di Colaci, le permetterebbe di ingaggiare Grebennikov e Piano? La risposta è abbastanza facile: no. Quindi o Perugia riesce a finanziare con proprie risorse queste due operazioni che la riguarderebbero solo indirettamente, ipotesi abbastanza bizzarra, o difficilmente qualcosa si muoverà. A meno che Colaci non vada a finire in uno dei club che hanno in organico Piano o Grebennikov.

L'incognita rappresentata da Modena

Benché abbia già preannunciato numerosi acquisti, come quello del regista Orduna, del centrale Le Roux e del pari ruolo Holt, la società campione d'Italia non ne ha ancora ufficializzato nemmeno uno. Così come non ha ufficializzato il nome del nuovo allenatore. Ciò accade perché rimane un grosso punto interrogativo sulle risorse economiche che potrà effettivamente stanziare dopo la dipartita del main sponsor Dhl, e, sul terreno del nuovo coach, forse anche perché la pista che porta a Stoytchev è ancora aperta. Questo è un altro fattore che contribuisce non poco a tenere bloccato il mercato dei top team.

Per Matey Kaziyski un altro anno in Oriente

Una delle posizioni rimaste in sospeso, in casa Trentino Volley, era quella relativa a Matey Kaziyski. Il capitano di mille battaglie sarebbe rimasto volentieri alla Diatec se la società avesse trovato le risorse per il suo ingaggio, passaggio tutt'altro che scontato, ma a complicare tutto sono poi intervenute le tensioni insorte fra il club e Stoytchev, al quale il giocatore bulgaro rimane legato da un cordone ombelicale. Così Matey tornerà a giocare in Giappone, dove lo stress fisico e psicologico è di gran lunga inferiore e dove si guadagna molto di più che in Italia. Rimane sempre aperta la possibilità per un club italiano di tesserarlo per i playoff, come ha fatto la Trentino Volley nelle ultime due stagioni con Djuric e lo stesso schiacciatore.

Autore
Andrea Cobbe
© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,609 sec.

Classifica

Notizie

Foto e Video