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Il Südtirol Bolzano incerottato cede con onore a Conegliano

Cuore e carattere non sono bastati al Südtirol Bolzano per fermare la capolista Imoco Conegliano nella gara di ritorno dei quarti di Coppa Italia. Le campionesse d'Italia in carica si sono imposte in tre set al PalaResia dopo una partita più combattuta di quello che potrebbe far intuire il risultato finale.
A causa dell'assenza della schiacciatrice americana Bartsch, Salvagni ha dovuto rimescolare le carte, spostando Popovic-Gamma nel ruolo di schiacciatrice ed inserendo Matuszkova come opposta. Nonostante tutto le arancioblù sono uscite a testa alta.

La cronaca

Inizialmente Salvagni manda in campo un sestetto con Pincerato in regia, Matuszkova opposto, Popovic-Gamma e Papa schiacciatrici, Bauer e Zambelli centrali con Bruno libero. Dall'altra parte della rete, invece, Mazzanti deve rinunciare alle influenzate Bricio e Folie ed opta per Malinov in palleggio, Ortolani opposto, Cella e Costagrande in posto-4, Danesi e De Kruijf centrali con De Gennaro libero.
Si parte con Conegliano che allunga subito sul 3-9, in battuta le venete spingono parecchio (5-14 e 6-16) riuscendo a trovare un margine di vantaggio importante. Tanto che nel finale (9-20) il turno in battuta di Popovic-Gamma rende solo meno amaro il divario finale. Nel secondo set arriva l'immediato riscatto altoatesino (4-1) con due muri di fila di Papa su Ortolani prima e con un ace (7-4). Sul 14-7 dentro Robinson per Cella nella fila venete, ma è Südtirol Bolzano show, dato che le bolzanine che fino al 21-15 non sbagliano nulla. Ovvero finché al servizio non va Costagrande, la quale inchioda le altoatesine in una rotazione nella quale non riescono più a metter palla a terra: arriva così un 7-0 di break che porta il punteggio sul 21-22. Si arriva poi ai vantaggi, dove il muro della neo entrata Barazza consegna il successo finale alla formazione veneta. Nel terzo venticinque è ancora l'Imoco che allunga (8-2) ma un'ottima Papa riporta sotto le arancioblù (12-13). Nonostante tutte le difficoltà il Südtirol non molla mai (16-18 e 19-21 con un muro di Zambelli), finché nel finale fino al 22-24 si battaglia. Ovvero finché una molto dubbia invasione aerea fischiata a Bauer non pone fine al match.
«Credo che questa sera possiamo davvero essere tutti molto orgogliosi delle ragazze – ha commentato a fine gara coach Francois Salvagni – perché non era facile, in queste condizioni, tenere testa ad una squadra come Conegliano. In un giorno e mezzo abbiamo dovuto inventarci un nuovo asse di ricezione e la squadra è scesa in campo con il solito cuore, la solita voglia di lottare e la solita attenzione. E credo abbiamo visto anche un buon livello tecnico, perché Conegliano ha dovuto pescare dalla propria panchina le campionesse che, alla lunga, ci hanno messo in difficoltà. Chiaro che dispiaccia soprattutto per il secondo set, ma se guardiamo alla gara nella sua interezza vediamo che abbiamo giocato ed abbiamo giocato bene. Sono orgoglioso di queste ragazze: ora abbiamo giocato contro quattro fra le squadre più forti d'Italia, dobbiamo solo pensare a crescere nelle prossime partite e confermare quanto fatto nel girone d'andata».

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