Il bilancio di fine stagione di Francois Salvagni

Stagione finita per le giocatrici e per lo staff del Südtirol Bolzano. Francois Salvagni traccia un bilancio di fine campionato.
«Questa è una stagione che porterò sempre con me – racconta il coach arancioblù – anche perché è stato complicato cominciare questo percorso, perché la società veniva da un anno molto particolare e perché era tutto nuovo: undici ragazze, uno staff completamente ricostruito, era quindi inevitabile all'inizio dedicarsi alla sola lotta per la salvezza. Pian piano, però, siamo riusciti a camminare insieme nel verso giusto».
Metabolizzando le prime sconfitte incassate in avvio di stagione, il gruppo arancioblù è riuscito a cambiare passo diventando una rivelazione della Samsung Gear Volley Cup...
«Non ci sono segreti particolari, credo che tutto quello che abbiamo ottenuto sia frutto del grande lavoro di tutti, dalle ragazze allo staff – continua Salvagni -. Grazie anche alla grande serenità e tranquillità che la società ha costruito attorno a noi. Un passo alla volta abbiamo costruito qualcosa di sempre più grande e sempre più bello. Tutti noi ricordiamo le vittorie contro Busto Arsizio, Bergamo, Modena, in questa stagione abbiamo conquistato punti contro 9 squadre su 11 del massimo campionato italiano. Sono davvero molto felice ed orgoglioso di tutto quello che abbiamo fatto».
Ma quali sono le immagini che resteranno nel cuore del tecnico bolognese?
«Sceglierne una sola è impossibile – conclude il coach – credo che il fatto di aver potuto contare su undici giocatrici sia stato fondamentale. C'è stata la partita speciale di Papa, quella dove ha brillato Bauer, quella di Popovic-Gamma o la partita di Bartsch, di Zambelli, di Bertone, di Bruno... Credo sia la dimostrazione di come, per tutta la stagione, abbiamo sempre giocato da gruppo. Siamo riusciti a creare un bellissimo gruppo, unendo atlete con poca esperienza in serie A1 ad alcune, come Bartsch, nuove al campionato italiano».