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B1 Femminile

L'Argentario si aggiudica il derby contro l'Ata, ok il Neruda

Nel nono turno di serie B1 riflettori puntati sul derby cittadino tra Walliance Ata Trento e Argentario, con la formazione collinare che porta a casa la sfida in quattro set e si aggiudica i tre punti in palio contro un’Ata che nonostante i tanti infortuni ha lottato fino alla fine. Vince al tie-break il Neruda, che sfiderà proprio l’Argentario in un altro derby prima della pausa invernale.

WALLIANCE ATA TRENTO – ARGENTARIO 1-3 (25-14, 23-25, 21-25, 23-25)

Il derby tutto trentino se lo aggiudica l’Argentario Progetto VolLei (17), che al PalaBocchi supera in quattro set la Walliance Ata Trento (14) e sale al quarto posto in classifica. Una partita piena di emozioni, in cui la formazione bianconera ha dato tutto quello che poteva nonostante la difficilissima situazione a livello di organico, soprattutto al centro con Bogatec, Brugnara, e Tasholli indisponibili a causa di infortuni: e quindi, Mongera ha dovuto inventarsi Zapryanova come “finta” centrale in compagnia di Testasecca, confermando il resto del sestetto con Bortoli palleggiatrice, Pedrotti opposto, Bottura e Paoloni schiacciatrici ed Eccel libero. Dall’altra parte della rete, invece, Moretti schiera lo starting-six classico composto da Bonafini in diagonale con Visintini, Giorgia Mazzon e Pucnik laterali, Alessia Mazzon e Barbazeni centrali e Dorigatti libero.
L’assetto “creativo” dell’Ata mette in crisi l’Argentario nel primo parziale, con Bortoli ispiratissima in cabina di regia che riesce a confondere le collinari, che sbagliano tanto soprattutto al palleggio con diverse doppie sanzionate dagli arbitri: la Walliance scappa via e chiude 25-14 con l’attacco di Bottura. Le bianconere proseguono sull’onda dell’entusiasmo portandosi fino al 15-9, prima che Moretti scuota la squadra che recupera fino al 17-17 e passa 23-25 grazie all’ottimo contributo delle giovani dalla panchina: Giulia Bonafini, Cardoni e Braida. Nel terzo parziale salgono in cattedra Alessia Mazzon e Visintini (top scorer con 20 punti), il muro cognolotto si fa sentire in maniera importante e l’Ata comincia a dare segni di cedimento (11-18); un moto d’orgoglio rimette in corsa le bianconere (17-18), ma Pucnik e Alessia Mazzon stampano due “blocks” importanti e siglano il 21-25 finale.
Equilibratissimo il quarto set: le due formazioni rimangono vicine nel punteggio (10-13, 18-21), l’Ata trova la forza di portarsi sul 23-23, entrambi gli allenatori vengono ammoniti per proteste ma è l’Argentario a piazzare il break decisivo grazie alle due MVP del match Alessia Mazzon e Visintini, che calano il 23-25 e permettono alla formazione collinare di conquistare il derby.

NERUDA VOLLEY BOLZANO - VIVIGAS VERONA 3-2 (25-22, 23-25, 25-15, 19-25, 15-5)

Soffre fino al tie-break ma porta a casa la vittoria da due punti il Neruda Volley (16), superando sul parquet amico il Vivigas Arena Volley Verona e arrivando con il morale alto al derby in casa dell’Argentario del prossimo turno. Il team bolzanino ha avuto qualche difficoltà in più del previsto per battere le venete, con qualche errore commesso di troppo; mister Samec schiera il sestetto composto da Turlà in cabina di regia, Fogagnolo opposto, Dhimitriadhi e Pistolato schiacciatrici, Figini e Fava centrali e Bazzanella libero. Dopo aver vinto il primo set 25-22 con Dhimitriadhi e Fogagnolo protagoniste, il Neruda perde sul filo di lana il parziale successivo (23-25), aggiudicandosi in seguito agevolmente la terza frazione 25-15: una serie di errori gratuiti permette all’Arena di conquistare il quarto set e portare la sfida al tie-break, che le altoatesine dominano in lungo e in largo chiudendo 15-5.

Autore
Thomas Pastorino
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