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Il personaggio

Fellin, in vetta un Basilisco "Mezzocorona(to)"

Non penserete davvero che ci fossimo dimenticati il Pds??? Alt, fermo subito chiunque di voi in questa giornata mi parla dei vari (e veri) Pds, Ds, Rc, Pd e soci... il braccio è listato a lutto. Il PdS cui mi riferisco io è il "Personaggio della Settimana", uno dei modi migliori che conosco per sfogare il mio esser maledettamente logorroico quando scrivo o parlo ed il fatto che, anzichè fumarvi una sigaretta, in questi cinque minuti restate qui a leggervi il Personaggio. Ok, in questo 2008 il poco tempo per fare tutto (devo dire a Beppe Grillo di lanciare un T-Day, un Tempo-Day, un giorno per avere il tempo di fare tutto quello che si ha da fare) è stato poco e allora il nuovo anno del PdS lo battezziamo solamente oggi. Ma ragazzi miei e ragazze mie, lo battezziamo in grande stile. Lo battezziamo tuffandoci a pesce in una categoria ed in un campionato che finora sta regalando divertimento, incertezza, partite tirate, match esaltanti e mesi davanti dove capire chi la spunterà sarà un po' come azzeccare il 6 al Superenalotto. Insomma, se ancora non lo avete capito, in C femminile. Dove in questo momento la vetta è "Mezza(in)corona(ta)". Ok, come gioco di parole fa schifo, tanto per far capire che in vetta c'è quel Basilisco Mezzocorona vera e propria sorpresa stagionale. Che le ragazze rotaliane "imitino" quello che han combinato i loro "colleghi" uomini a Mezzolombardo l'anno scorso? Boh... Intanto noi con Alessio Fellin, l'allenatore della squadra rotaliana, andiamo un po' alla scoperta di questa capolista inattesa ma tanto gradita.
Buona lettura!

Alessio ciao, come stai?
"Tutto ok, grazie".
E ci credo, da primi in classifica si sta anche meglio...
"Eh eh eh... Diciamo che in cima si respira un'aria strana, mai provata finora in questi ultimi anni. E si tratta di un'aria divertente, è stimolante essere primi in classifica, fra di noi c’è tanta voglia di fare bene e di continuare semplicemente ad impegnarci come stiamo facendo adesso. Poi andrà come andrà, si vedrà alla fine cosa è successo".
Ma alla vigilia ve lo aspettavate un campionato del genere? In pochi questa estate vi mettevano fra le primissime.
"Alla vigilia del campionato non ce lo aspettavamo, sono sincero. Anche perchè c'erano stati cambiamenti a livelli di gruppo, poi alla vigilia del via pensavo e ipotizzavo che almeno quattro squadre ci fossero superiori in quanto a potenziale e possibilità. Tanto che in avvio parlando con le ragazze avevo chiesto al gruppo un piazzamento dal quinto all'ottavo posto. Quello che abbiamo fatto finora va oltre ogni nostra più rosea aspettativa".
Qual’è stata finora allora la vostra forza?
"Un carattere d’acciaio direi. Dove non arriviamo con la tecnica ci mettiamo un grande cuore. Fra di noi c'è una grande unità d’intenti ed un grande spirito di gruppo. Basti pensare a quando siamo riusciti a rimontare e vincere poi set partendo sotto 23-18 o 24-19 come è successo a Storo sabato scorso. In quei momenti lì, in partite del genere, o hai qualcosa dentro oppure quelle sono gare che non vinci".
La vostra più grande qualità finora?
"Credo che la nostra qualità maggiore ora come ora è che abbiamo da una parte il gruppo storico che gioca in serie C da anni ormai e che ha avuto la capacità di assorbire subito l'arrivo di diverse ragazzine 15enni. Queste nuove ragazze sono entrate in palestra e dal primo giorno sono state trattate come loro pari e tutto questo ha fatto sì che il nostro gruppo si cementasse sempre più".
Ma se un domani vincerete voi che farete? La B2 è solo un sogno o sarebbe possibile?
"Premesso che è prestissimo per porsi questi quesiti, se davvero un giorno succederà noi rimetteremo il nostro mandato nelle mani della società. E qualunque cosa la società decida di fare noi saremo d'accordo. Sappiamo che per una realtà piccola e periferica rispetto a Trento e Bolzano come Mezzocorona sia difficile poter pensare ad un campionato del genere. Vedremo che cosa succederà più avanti, onestamente adesso come adesso è utopica una serie B in Piana. Non sarebbe in sè un problema di provarci e retrocedere subito o di non voler fare un campionato come la B, anzi, il problema è puramente di base economica. La nostra è una società nella quale la maggior parte degli investimenti va per il settore giovanile e sulla qualificazione dei giovani e dei tecnici. Abbiamo una dirigenza di persone molto in gamba e che di pallavolo ne capiscono molto, ma per una cosa come la B2 il problema economico ci sarebbe".
Bella combattuta comunque questa serie C, con tante squadre in lotta per i primi posti, a differenza degli ultimi anni...
"Io, personalmente, mi diverto ogni sabato. Non sai mai quel che succede, a te e nelle altre palestre. Quest'anno ci sono tante squadre competitive ma anche, allo stesso tempo, si vedono diversi alti e bassi di tutte le squadre che rendono questo campionato bellissimo e incerto".
C'è una squadra che ti ha impressionato di più?
"In campionato finora abbiamo sempre giocato bene con tutti, tranne che con il Lizzana unica partita che abbiamo perso. Ma io resto dell’idea che l’unica squadra che può vincere e possono solo perderlo loro questo campionato è l'Argentario. Quando gioca come può e come sa gioca ad un ritmo superiore a tutte le altre, se invece giocano tutte sotto i loro standard allora c'è spazio per altre squadre come possiamo essere noi, il Bozen Jodler, il Caldaro, eccetera...."
A chi daresti la palma di "sorpresa della stagione"? Anche al Basilisco se vuoi...
"No, la darei al C9 Arco Riva. Noi le abbiamo affrontate alla prima giornata e non hanno disputato una grande partita, poi adesso vedo che in tutte queste giornate sono cresciute tante come gioco e qualità. In più la loro è una squadra giovane ed hanno ancora ampi margini di miglioramento. Sinceramente prima della stagione non pensavo, soprattutto dopo l'addio di Lombardo come allenatore, invece bisogna fare tanti e tanti complimenti ad Angelini. Perchè sta facendo giocare molto bene la sua squadra ed ha un grande coraggio a mettere in campo tutte le giovani che ha. Quel coraggio che, ad esempio, io stesso non ho visto che in campo noi mandiamo le giovani due alla volta".
Ma questo equilibrio regnerà fino alla fine?
"Siamo alla nona giornata di andata e, secondo me, una squadra che scappa e rifila 10 pti a tutte le altre non c'è e credo non ci sarà. L'Argentario può vincere, èa la squadra meglio attrezzata, ma non lo stravincerà con distacchi tanto ampi. Noi stiamo lì dove meglio possiamo stare e vedremo come andrà".
Cosa servirà per vincere questo campionato?
"Tanta voglia di allenarsi con continuità e sacrificio. E poi servirà anche un briciolo di fortuna, soprattutto per il riuscire a stare il più possibile senza infortuni gravi. Io sono uno che crede nel fatto che il lavoro paga, non ci sono altre possibilità. Lavorare sodo e avere la fortuna di poter lavorare sempre al meglio".
Chi invece ti ha un po' deluso finora?
"Penso che l'Alta Valsugana, nonostante abbiano il miglior allenatore della C perchè secondo me Mariotto è uno che legge la partita come pochi, io ci ho alleanto insieme e sa allenare come pochi, pensavo potessero fare qualcosina in più. E' vero che hanno perso due atlete importanti, giusto valorizzarle se hanno le potenzialità per una serie B ma di sicuro avrebbero fatto comodo per questa C. In parte mi ha un po' deluso anche il Neruda, è vero che hanno cambiato l'allenatore e l'opposto, ma non pensavo certo potessero fare un balzo indietro così grande. Il Caldaro è una squadra che romperà le scatole a tutti fino alla fine, devo ancora affrontarlo ma con una come Irene non sarà certo facile. Ma il Caldaro non è solo Irene, attaccherà tanto lei ma in campo si va in sette e si gioca in sette".
Mi fai un giochino?
"Sentiamo..."
Ti va di partecipare a "Il mio sestetto"? Escludendo le ragazze del Basilisco, altrimenti sarebbe troppo facile, "pesca" dalle altre squadre e costruisciti il sestetto che reputi migliore con le giocatrici della C che vuoi....
"Allora, prima di tutto metterei Erika Alber del Lizzana al palleggio. Quindi Irene Plaickner opposto, io sono uno di quelli che da opposto la vede come nel ruolo più suo. Centrali Paola Eccel dell'Alta Valsugana e Gilda Paoli del Marzola, quindi schiacciatrici metterei Sala, se sta bene fisicamente, e Facenda ambedue dell'Argentario. Io Facenda la terrei sempre e comunque in banda. Libero infine Angela Bonato, anche se in questo momento è un po' fuori forma. Se potessi sceglierei tutte le mie e me le prenderei tutte, ma se devo scegliere nelle altre squadre giocherei così".
Rispetto alle ultime stagioni che ti sembra il livello di quest’anno?
"Non essendoci una squadra ammazzacampioanto, tanto superiore rispetto alle altre, secondo me il livello s’è alzato. Vai sempre in palestra, in tutte le palestre, a combattere e giocare a mille. E' divertente"
E quest’anno abbiamo visto, per l'ennesima volta, il divario che c’è fra C e B2 con l’esperienza del San Giacomo...
"C'è un abisso enorme. La velocità della palla è dieci volte superiore in B2, nessuna squadra che vince la nostra C e non fa almeno due o tre innesti importanti si salva comodamente in B2".

CHI E’ ALESSIO FELLIN

Nato a Mezzolombardo il 22 ottobre del 1975, ha giocato alcuni anni in Prima divisione con il Basilisco quando la società di Mezzocorona aveva anche il settore maschile. Ben presto ha cominciato ad allenare, sempre nelle fila del Basilisco, cominciando da Under 14, Under 15 e poi come secondo di Mariotto in serie C. Da quattro stagioni è il primo allenatore del Basilisco in serie C. Nel suo palmares l'accesso, in questa stagione ed in quella passata, nella final four di Coppa Trentino Alto Adige.

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