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SuperLega

Trentino Diatecx in finale Mondiale, Novy Urengoy battuto 3-1

A distanza di sei anni dall’ultima volta, la Trentino Diatecx torna in finale del Mondiale per Club. Il successo di questa sera per 3-1 sui russi del Fakel Novy Urengoy a Czestochowa, nella seconda semifinale dell’edizione 2018 del torneo iridato, ha infatti nuovamente spalancato le porte per un appuntamento con la gloria alla Società di via Trener, che domenica 2 dicembre a partire dalle ore 20.30 alla Hala Sportowa potrà andare a caccia del quinto titolo di Campione del Mondo della sua storia. A contenderle il trofeo più ambito fra le squadre di tutto il pianeta ci sarà la Cucine Lube Civitanova in un ultimo atto tutto italiano, a conferma dell’assoluta competitività della SuperLega Credem Banca.
La Trentino Diatecx si è assicurata questa opportunità imponendo con autorità la propria legge rispetto agli avversari. Il Novy Urengoy era inizialmente riuscita a sorprendere i gialloblù nel primo set, toccando percentuali stellari in attacco (80%), prima di subire la veemente reazione della squadra di Lorenzetti. Diretta in maniera magistrale da Giannelli in regia (che ha fatto attaccare i suoi col 70% di squadra, subendo un solo muro!), la Trentino Diatecx ha sciolto la tensione a partire dal secondo set diventando sempre più protagonista in campo e mettendo all’angolo i russi, travolti dall’onda d’urto a rete di Kovacevic (best scorer assieme a Udrys con 18 punti), Vettori (16 col 74%) e Russell (14 realizzazioni col 72%). A togliere sempre più sicurezze al Fakel ci hanno pensato anche i muri di Lisinac (3), le tante difese di Grebennikov e gli ace (11 con appena 13 errori in battuta), andati a segno con ben cinque giocatori differenti.

La cronaca

La Trentino Diatecx recupera Russell e si presenta quindi con Giannelli in regia, Vettori opposto, Kovacevic altro posto 4, Lisinac e Candellaro al centro e Grebennikov libero. I sette titolari scelti da Camillo Placì per il suo Fakel Novy Urengoy sono invece Kolodinskiy palleggiatore, Udrys opposto, Kliuka e Volkov schiacciatori, Kolenkovski e Iakovlev centrali, Shoji libero. L’avvio è equilibrato; i gialloblù provano a scappare con Lisinac al servizio (5-3), ma vengono immediatamente ripresi dagli avversari (6-6, errore in attacco di Vettori). Kovacevic col servizio offre un nuovo vantaggio minino (11-9), ma Volkov con la stessa arma pareggia i conti già a quota 13-13. Si va avanti a suon di cambiopalla sino al 19-19, poi i russi accelerano con Udrys (21-23) e si tengono stretto il vantaggio, chiudendo sul 22-25 con un attacco da posto 4 di Volkov.
La reazione della Trentino Diatecx si materializza sin dai primi punti del secondo set e porta la firma di Lisinac e Kovacevic (6-4 e poi 11-6). Giannelli infila un grande turno al servizio, che proietta i gialloblù al +7 (14-7). Il Fakel si innervosisce, soffre in ricezione e fatica in attacco: Trento dilaga (20-11 e 23-13) portandosi a casa in fretta il punto della parità nel computo dei parziali (25-14 con Vettori scatenato a rete).
Nel terzo periodo si torna sui binari dell’equilibrio, almeno sino al 6-6, poi ci pensano due ace di Vettori (8-6) a spezzarlo. In seguito la Trentino Diatecx aumenta il proprio vantaggio (12-9 e 15-10) sempre con l’opposto emiliano e con altre due battute punto di Kovacevic. Anche in questo caso Novy Urengoy accusa il colpo e non reagisce (19-13, 22-14), lasciando spazio alla verve di Giannelli in regia e alla ritrovata efficacia a rete di Vettori: 25-16 e 2-1.
La Trentino Diatecx ha fretta di chiudere e riparte lanciata con Russell al servizio (3-0) e con Vettori in attacco (7-3). Il Fakel reagisce con Volkov e Iakovlev sino al 10-9, prima che i gialloblù con Kovacevic in zona di battuta riallarghino la forbice (16-11). Nell’ultima parte del set Trento diventa padrona assoluta del punteggio (20-14) con Vettori e vola veloce verso il 3-1 e la sua quinta finale mondiale (25-19).

Le dichiarazioni

«Ci tenevamo a rendere merito alla nostra società, che aveva voluto fortemente la partecipazione a questa manifestazione e ci siamo riusciti centrando la qualificazione ad una finale che è un grande traguardo e che offre prestigio anche alla nostra SuperLega– ha dichiarato l’allenatore della Trentino Diatecx Angelo Lorenzetti al termine della semifinale – . Ci aspettavamo una partita difficile e così è stata sin dall’inizio, poi nel secondo set siamo riusciti a cambiare marcia grazie ad un buon lavoro in cambiopalla e alla nostra efficienza al servizio, che almeno inizialmente avevamo faticato a mettere come avremmo dovuto. Voglio ringraziare lo staff medico, che ci ha permesso di recuperare Russell per la partita odierna e soprattutto lo ha mandato in campo senza rischi».

Il tabellino

Fakel Novy Urengoy - Trentino Diatecx 1-3 (25-22, 14-25, 16-25, 19-25)
FAKEL NOVY URENGOY: Kolenkovsky 3, Udrys 18, Volkov 17, Iakovlev 8, Kolodinskiy, Kliuka 6, Shoji (L); Bogdan 3, Ananiev 1, Rukavishnikov, Kimerov, Shenkel. N.e. Getman, Petrushov. All. Camillo Plac.
TRENTINO DIATECX: Candellaro 6, Giannelli 3, Kovacevic 18, Lisinac 11, Vettori 16, Russell 14, Grebennikov (L); Nelli, Van Garderen. N.e. Cavuto, Daldello, De Angelis e Codarin. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Casamiquela (Argentina) e Cespedes Lassi (Repubblica Dominicana).
DURATA SET: 26’, 25’, 28’, 26’; tot. 1h e 45’.
NOTE: 3.621 spettatori. Fakel Novy Urengoy: 1 muro, 4 ace, 17 errori in
battuta, 5 errori azione, 61% in attacco, 58% (13%) in ricezione. Trentino
Diatecx: 5 muri, 11 ace, 13 errori in battuta, 5 errori azione, 70% in
attacco, 76% (22%) in ricezione.

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