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Troppa Perugia, per tre set, per questa Itas Trentino

Un primo set giocato ad altissimi livelli e un quarto tenuto in mano fino al 19-15 non bastano all’Itas Trentino per superare una Perugia molto solida, nonostante l’assenza di Atanasijevic. La squadra gialloblù era chiamata a confermare le buone cose fatte vedere a Piacenza e a dimostrare di potersela giocare alla pari anche contro una big, a differenza di quanto era avvenuto a Civitanova, ma dopo una partenza sprint si è seduta e ha subito per un’ora e mezzo il gioco degli umbri, che hanno vinto la partita in difesa e nella capacità di limitare al massimo gli errori. Leon ha fatto il suo, ma la prestazione del cubano è stato meno determinante rispetto ad altre occasioni, piuttosto ha stupito la prova di Ter Horst, che, schierato fuori ruolo, ha fatto scintille dal secondo set in poi, con la complicità del muro di casa, che non gli ha mai saputo prendere le misure.
Così, dopo sole cinque giornate, l'Itas Trentino è già sprofondata a -9 rispetto alla stessa Perugia e a -8 rispetto a Civitanova, due gap praticamente incolmabili.

Primo set (25-17) – Trento ingabbia l’intero attacco ospite e domina la scena

La partenza dai blocchi dell’Itas Trentino è bruciante: 3-0 grazie a tre bombe al servizio di Nimir, che portano un ace, un errore di Plotnytskyi e un attacco dello stesso opposto olandese. La Sir reagisce rabbiosamente con la battute di Leon, che trascinano il punteggio da 7-4 a 7-8, anche perché Lucarelli e Nimir sparano out in attacco. È un videocheck indovinato, chiesto dall’intera squadra gialloblù, che evidenzia l’errore break di Plotnytskyi, a dare la spinta decisiva a Giannelli e compagni. Un muro di Podrascanin e uno di Giannelli (entrambi su Leon) portano il tabellone sul 15-13, ma è sul 16-14 che i trentini dilagano: con il regista bolzanino in battuta Abdel-Aziz mura Ter Horst, poi va a segno in attacco due volte (19-14); con le bordate di Lucarelli dai nove metri Lisinac mura Leon, chiude un primo tempo e poi sbagliano Vernon-Evans e Plotnytskyi. Sul 24-16 il set è già in archivio.
I NUMERI – Il 52% dell’Itas in attacco è positivo, ma diventa determinante grazie al misero 24% di Perugia, il cui gioco è stato completamente imprigionato nelle maglie del muro e della difesa trentini. Nimir vanta un 78% da urlo, così passa in secondo piano la prova sottotono dei due laterali (Kooy 40%, Lucarelli 20%). A muro 4-0 per Trento.

Secondo set (22-25) – L’Itas perde lucidità, gli attaccanti di palla alta perugini decollano

Fino all’8-6 i gialloblù sembrano poter controllare nuovamente la situazione, nonostante l’ace di Leon e quello di Russo. Poi, sul 9-8, le float di Solé cominciano a far traballare la ricezione di casa, anche se il danno maggiore lo fa l’attacco in rete di Kooy, che vale il sorpasso (9-10). Kooy si rifà con un ace, vanificato poco dopo dall’errore in attacco di Nimir (12-13). Fino al 21-21 è difficile capire chi la può spuntare, ci pensa un videocheck che valida il muro di Solé su Nimir (apparso out all’arbitro) a dare certezze, unito ad un errore di Lucarelli (attacco out) commesso nel peggiore dei momenti. Chiude Solé.
I NUMERI – L’attacco trentino gira ancora molto bene (68%), i problema è che quello perugino nel frattempo ha preso il volo (76% con il 100% di Leon, 71% di Ter Horst, il 67% di Plotnytskyi). Il muro e la difesa di casa, che tanto bene avevano fatto nella prima frazione, spariscono completamente dalla scena. Il 73% di Nimir alla fine non serve a nulla.

Terzo set (17-25) – Perugia tiene un ritmo molto alto, l’Itas non regge il confronto

I dolori cominciano ad arrivare molto presto, in questa frazione, ancora nella rotazione avviata dai servizi di Solé, dopo che Lucarelli ha sbagliato il suo al primo tentativo. Un errore di Kooy, un muro di Leon su Abdel-Aziz e un attacco del cubano spingono la Sir sul 4-8. È il suo momento, l’ace su Rossini che vale il 6-11 è già uno spartiacque per la frazione. Kooy prova a dare la scossa alla squadra trentina con un ace, Lucarelli mura Ter Horst, ma sono gli ultimi due break point, perché poi è tutto una sinfonia umbra. Il cambio palla della Sir gira come un orologio, dall’altra parte della rete combinano qualcosa i due centrali, ma il gioco di palla alta non funziona più. Russo spadroneggia a muro, a chiudere il sipario è un battuta out di Giannelli.
I NUMERI – L’attacco umbro continua a fare faville (64%), nessuno dei cinque attaccanti ospiti va sotto al 50%. L’Itas non incide al servizio (2 soli break point) e il suo terzetto di palla batte in testa (43% Kooy, Lucarelli e Abdel-Aziz 33%).

Quarto set (25-27) – Trento rialza la testa e prende in mano il pallino, ma sul 18-13 si siede

Giannelli e compagni sanno che non possono giocare un altro set come i due precedenti e cercano di dare una sterzata. Suonano la carica un muro di Lisinac su Plotnytskyi e un attacco di Adbel-Aziz contro il muro a tre (6-4), imitato da un redivivo Lucarelli (ace su Plotnytskyi e servizio che innesca il break di Kooy). La qualità di gioco decolla, come dimostra il primo tempo di Podrascanin, che vale il break del 13-8. Difesa e ricostruzione portano Trento fino al 18-13, sembra un replay della prima frazione, ma non è così. La prima crepa si apre quando Plotnytskyi trova un ace su Lucarelli, si allarga quando Solé piazza un servizio morbido in posto-5, dove Rossini e Kooy si guardano (19-18). L’aggancio è solo questione di tempo e arriva quando Leon raccoglie un altro ace su Lucarelli. Un videocheck vede out un attacco di Nimir (22-23), ma un attacco break di Kooy vale il 25-24, annullato da un primo tempo di Solé. Ai vantaggi un errore di Giannelli, che tocca la rete nel vano tentativo di gestire una ricezione lunga di Rossini, e un ace di Plotnytskyi mandano tutti sotto le docce.
I NUMERI – Perugia attacca appena con il 37% (contro il 53% trentino), ma l’Itas non ne approfitta, perché cade per 5 volte per mano del muro della Sir e incassa 4 ace contro 1 degli umbri. Abdel-Aziz è fermo al 38% con ben 13 palloni attaccati, i centrali fanno faville (7 su 9 in due), ma non basta, perché combinano poco a muro. Significativo lo 0 alla voce errori per Perugia.

Il tabellino

Itas Trentino - Sir Safety Conad Perugia 1-3 (25-17, 22-25, 17-25, 25-27)
ITAS TRENTINO: Abdel-Aziz 24, Kooy 16, Podrascanin 11, Giannelli 1, Lucarelli 5, Lisinac 11, Rossini (L); De Angelis, Sosa Sierra. N.e. Cortesia, Argenta, Sperotto. All. Angelo Lorenzetti.
SIR SAFETY CONAD: Ter Horst 13, Plotnytskyi 12, Solé 7, Travica 2, Leon 18, Ricci 2, Colaci (L); Vernon-Evans, Russo 8, Piccinelli, Zimmerman. N.e. Sossenheimer, Biglino e Atanasijevic. All. Vital Heynen.
ARBITRI: Cappello di Sortino (Siracusa) e Tanasi di Noto (Siracusa).
DURATA SET: 28’, 27’, 26’, 36’; tot 1h e 57’.
NOTE: 750 spettatori, per un incasso di 8.052 euro. Itas Trentino: 8 muri, 4 ace, 16 errori in battuta, 11 errori azione, 54% in attacco, 55% (27%) in ricezione. Sir Safety Conad: 9 muri, 8 ace, 16 errori in battuta, 6 errori azione, 45% in attacco, 36% (22%) in ricezione. Mvp Leon.

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Autore
Andrea Cobbe
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