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L'Itas Trentino soffre più del previsto, ma supera Ravenna 3-1

L’Itas Trentino chiude la regular season numero 21 della propria storia con un successo per 3-1 ai danni di Ravenna, una gara che pur non avendo alcuna possibilità di modificare la classifica finale delle due squadre, piazzata l’una al terzo posto, l’altra al decimo, è risultata molto combattuta. I gialloblù volevano chiudere il mini ciclo buio iniziato a Bologna e continuato a Milano (due 0-3), i romagnoli dimostrare di essere in grado di impensierire anche le big. Missioni compiute in entrambi i casi.
Lorenzetti ha deciso di utilizzare l’incontro, come avvenuto a Milano, per dare la possibilità a Kooy di ritrovare il ritmo partita. Nello starting seven c’è dunque l’olandese di passaporto italiano e c’è anche Cortesia al centro a fare coppia con Lisinac, dato che Podrascanin ha dovuto dare forfait all’ultimo momento per un’indisposizione.
Ne è uscita una prestazione non particolarmente brillante della squadra trentina, che ha perso il secondo set e nel terzo l’ha spuntata in extremis, frenata dalle difficoltà di Kooy in ricezione, da quelle di Abdel-Aziz in attacco e da una vagonata di battute sbagliate (21) e di errori su azione (11), ma che comunque rappresenta un passo in avanti rispetto alle ultime due uscite.
Fortunatamente di qui all’inizio dei playoff c’è un bel mese di pausa, all’interno del quale l’Itas Trentino affronterà il girone di ritorno della Pool E di Champions League, organizzato a Friedrichshafen, e le eventuali partite (andata e ritorno) dei quarti di finale. I playoff li comincerà affrontando la vincente del turno preliminare che opporrà la sesta e l’undicesima classificata.

Primo set (25-19) – Un attacco spietato permette all’Itas di mantenere sempre il controllo

Detto del setteto di partenza gialloblù, Bonitta risponde con il suo migliore assetto, ovvero con Redwitz al palleggio, Pinali opposto, Recine e Loeppky in banda, Mengozzi e Grozdanov al centro, Kovacic libero.
Il primo allungo trentino è firmato da Lisinac, che sul 3-1 ha già messo a terra due attacchi. La Consar reagisce subito con un muro di Recine su Kooy, un primo errore di Nimir e un ace di Redwitz con palla che si arrampica sul nastro (3-4). Non è ancora l’ora di battaglie all’ultimo sangue, dato che Trento sfrutta le belle battute dell’unico centrale serbo di cui dispone per dare ad Abdel-Aziz (attacco), Cortesia (muro sulla pipe di Loeppky) e Grozdanov (attacco lungo) l’opportunità di lanciarla sul 7-4. Il vantaggio viene incrementato grazie a un muro del solito Lisinac (su Loeppky) e bisogna attendere il 14-11 per annotare un break di Ravenna, firmato da Grozdanov (muro su Nimir). Poi, però, ci sono solo i gialloblù in campo, che possono contare su un attacco preciso come un orologio svizzero, affiancato da un bel muro di Kooy su Koppers (21-16) e da un errore di Recine (23-17), ormai ininfluente. Chiudono il primo atto due attacchi di Abdel-Aziz.
I numeri – Nonostante una ricezione un po’ imprecisa (59% contro il 79% dei romagnoli), l’Itas Trentino sciorina un attacco quasi perfetto (77% contro il 45% della Consar). Il merito è un po’ di tutti: di Lisinac (100%), di Lucarelli e Kooy (75%), di Abdel-Aziz (67%). Ravenna ottiene molto meno dai suoi laterali (4 su 11 in due).

Secondo set (23-25) – Abdel-Aziz e Lucarelli finiscono nella buca, Ravenna ne approfitta

L’avvio della seconda frazione dà l’impressione che poco sia cambiato, visto che i padroni di casa si portano subito sul 5-3, grazie ad un ace di Nimir e ad un attacco break di Kooy. Poi, piano piano, Trento cala e Ravenna prende coraggio, aiutata da due errori di Cortesia (attacco e battuta). Il sorpasso si concretizza grazie ad un muro di Recine sull’opposto gialloblù (9-10), poi sul 12-13 ad andare in crisi è Lucarelli, che si becca un muro da Pinali e un ace da Recine (12-15). Loeppky completa l’opera (+4). Trento ha la prontezza di reagire, sfruttando le buone basi messe da due belle battute di Sperotto, che entra sistematicamente al posto di Cortesia, sfruttando il fatto che si tratta di due under-23: un tocco a due mani di Giannelli e un ace su Kovacic valgono il 15-16, che sembra aprire un varco per una rimonta, solo ipotizzata perché la Consar si rifà con un muro di Mengozzi su Lisinac. Sul 20-22 siamo vicini alla campanella dell’ultimo giro e Kooy risponde con due buoni servizi, entrambi capitalizzati dai muri di Cortesia, che ferma Pinali e Grozdanov: siamo 22-22 e non è finisce qui, perché dopo un cambio palla di Ravenna Abdel-Aziz spara un attacco cruciale fuori dal campo (22-24). Le ultime emozioni, sul 23-24, le dà il video check, che riporta dentro il campo l’attacco di Loeppky valutato out dall’arbitro.
I numeri – Sono gli errori a fare la differenza, dato che pur attaccando meglio (48% - 46%) l’Itas ne commette 8 (fra attacchi e battute) contro 3 della Consar. Non aiutano nemmeno il 36% di Lucarelli e di Nimir in attacco, appoggiato sulle spalle di un ottimo Kooy (86%), che però sbanda visibilmente in ricezione (22%). Trento non riesce ad approfittare del set negativo di Recine (0%) e Loepkky (44%).

Terzo set (25-23) – Ravenna risponde ad ogni allungo, per chiudere ci vuole un ace

Con le squadre in parità, tutti i giochi sono riaperti, anche perché l’Itas di questi tempi non è proprio una macchina infallibile, come dimostra il fatto che, avanti per 2-0 (ace corto di Giannelli), si trova poi un attimo sotto per 4-6, per merito di uno scatenato Loeppky e di un muro su Kooy. L’olandese si rifà con una bella serie di servizi, che fruttano tre break point (il primo è un regalo di Recine), ma ci pensa un attacco out di Abdel-Aziz a ristabilire in un attimo la parità sul 9-9. Ad un muro di Pinali su Lucarelli risponde Giannelli con un altro ace su Loeppky, ad un muro di Kooy su Pinali un altro errore di Abdel-Aziz, che un attimo dopo riesce a concatenare servizio e contrattacco, come nei periodi migliori, aiutato dalla ricezione romagnola che tiene una palla quasi certamente destinata ad uscire. Sul 17-15 la Consar è tutt’altro che rassegnata e si fa valere ancora con il muro (Pinali su Nimir e Mengozzi su Lisinac), mettendo grande pressione addosso ai trentini (20-20). Lo scambio simmetrico di allunghi va avanti fino alla fine: alla bella battuta di Lucarelli che vale la free-ball capitalizzata da Lisinac (22-20), risponde l’ace di Loeppky su Kooy (23-23). Sul 24-23 Abdel-Aziz si ricorda di poter fare la differenza in battuta e fulmina Kovacic.
I numeri – L’Itas è penalizzata ancora da un numero di errori maggiore rispetto a quelli di Ravenna (9-7), ma attacca decisamente meglio (50% - 39%) e vanta due ace in più (3-1). Lucarelli e Loeppky volano (67% e 62% in attacco), steccano Pinali (40%) e soprattutto Abdel-Aziz (29%). A muro comandano i romagnoli (5-2).

Quarto set (25-19) - Ravenna molla la presa, giallo finale per un doppio cambio mancato

Scampato, almeno per il momento, il pericolo di doversi guadagnare l’ultima vittoria in regular season al tie break, l’Itas Trentino appare decisa a chiudere la contesa, ma trova sempre un osso durissimo davanti a sé. Il 3-1 firmato da Abdel-Aziz viene compensato da un errore in attacco di Kooy (4-4), nel solito gioco all’elastico. Fino all’8 pari è davvero difficile capire chi la spunterà, poi Lisinac consolida il premio mvp di giornata già guadagnato con un muro a una mano su Pinali, che poco dopo sbaglia un attacco cruciale. Siamo 12-9 e finalmente si apre un po’ di luce fra le due formazioni, che diventa via via sempre più ampia grazie a Giannelli (muro su Loeppky) e a Lisinac (altro muro su Loeppky). Sul 19-14 la pratica sembra archiviata, quando, dopo un altro break che vale un rassicurantissimo 22-16 il secondo arbitro Dominga Lot stabilisce che il doppio cambio concatenato De Angelis – Sperotto – Cortesia non si può chiudere con ritorno in campo del centrale al posto del secondo libero (a referto come schiacciatore), ma con il rientro di Sperotto. Ne seguono cinque minuti di discussione, ma la direttrice di gara trevigiana è irremovibile e il secondo palleggiatore è costretto a rimanere in campo fino alla fine della frazione al posto di Cortesia, ovviamente in prima linea. Trento deve così conquistarsi gli ultimi tre punti in totale emergenza. Ne incassa tre di fila a causa di due errori di Kooy e uno di Nimir, poi sul 23-19 lo stesso Abdel-Aziz riscatta una prova abbastanza incolore con tre colpi preziosissimi: cambio palla in attacco e due ace di fila per il 25-19 finale. Tanto di cappello.
I numeri – Stavolta la differenza fra i due attacchi è macroscopica (52%-33%), così come quella fra le due ricezioni (71%-47%), fra i due muri (3-1) e fra i due servizi (2 ace a 0). Anche Abdel-Aziz e Lucarelli vanno a singhiozzo (43% e 35%), dall’altra parte della rete il terzetto Pinali, Recine, Loeppke fa molto peggio (17%, 33% e 0%).

Il pasticcio del cambio che non si è chiuso

La serie di avvicendamenti studiati da Angelo Lorenzetti, per rinforzare la ricezione e il servizio, quando Kooy e Cortesia sono in campo contemporaneamente, funziona così: Sperotto entra per Cortesia in battuta (cambio libero da vincoli e fuori dai 6 disponibili in ogni set perché entrambi i giocatori sono under-23), una volta terminato il turno si chiude il cambio e contemporaneamente entra De Angelis per Cortesia, sostituzione che si chiude a sua volta non appena De Angelis giunge in prima linea, dove serve l’apporto del centrale. In mezzo c’è anche una sostituzione Rossini – Kooy e ritorno, in modo da poter ricevere con due liberi.
Il problema sta nel fatto che l’ultimo avvicendamento (De Angelis per Cortesia) non è stato ritenuto valido del secondo arbitro, per il quale, probabilmente perché non indicato sul referto, il secondo libero era entrato per Sperotto e non per il centrale.

Il tabellino

Itas Trentino - Consar Ravenna 3-1 (25-19, 23-25, 25-23, 25-19)
ITAS TRENTINO: Cortesia 7, Giannelli 4, Lucarelli 13, Lisinac 14, Kooy 15, Nimir 21, Rossini (L); De Angelis, Sperotto 1, Sosa Sierra, Michieletto. N.e. Argenta. All. Angelo Lorenzetti.
CONSAR RAVENNA: Loeppky 13, Mengozzi 7, Redwitz 2, Recine 6, Grozdanov 7, Pinali 14, Kovacic (L); Stefani 1, Batak, Zonca, Koppers. N.e. Giuliani, Arasomwam. All. Marco Bonitta.
ARBITRI: Armandola di Vigevano (Pavia) e Lot di Santa Lucia di Piave (Treviso).
DURATA SET: 25’, 34’, 31’, 28’; tot 1h e 55’.
NOTE: partita giocata a porte chiuse. Itas Trentino: 10 muri, 7 ace, 21 errori in battuta, 11 errori azione, 55% in attacco, 56% (32%) in ricezione. Consar: 11 muri, 3 ace, 16 errori in battuta, 6 errori azione, 40% in attacco, 42% (12%) in ricezione. Mvp Lisinac.

Autore
Andrea Cobbe
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