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Dopo due ore il derby salvezza premia l'Argentario

Lagaris e Argentario se la giocano per due set e mezzo, poi i cognolotti prendono il sopravvento e portano a casa la partita. Per i roveretani, oltre alla sconfitta, arriva anche l’infortunio, per fortuna non grave, di Peripolli. La sfida salvezza tra le due giovani compagini trentine premia dunque la formazione di Monica Dal Corso dopo quasi due ore di battaglia in cui i due sestetti se le sono date di santa ragione per due set e mezzo almeno. Nel quarto e ultimo set non c’è stata storia con il Lagaris che, complice lo stop di Peripolli per crampi, non è riuscito più a reagire all’allungo decisivo dell’Argentario.
Protagoniste dell’incontro le difese, in particolare quella trentina, che ha permesso di costruire ottime rigiocate con lo scatenato Bortolameotti (top scorer di partita con 18 punti a referto) e Mentasti (12 palloni a terra per lui), al rientro dopo lo stop. Soprattutto la prova in difesa ha posto rimedio a un attacco troppo spesso impreciso e penalizzato da 17 errori (quasi un set regalato).
In casa Lagaris qualche sbavatura in palleggio - coach Gagliardi ha più volte cambiato regista nel corso del set - ha reso meno efficaci le soluzioni d'attacco, qualche punto di troppo subito nella fase calda del primo e del terzo set ne ha determinato la sconfitta.

La cronaca

Alla palestra Fucine le uniche novità negli starting six iniziale riguardano la diagonale palleggiatore-opposto lagarina, nella quale sono presenti Giovannini e Zambelli, mentre Dal Corso tiene Mentasti in panchina, perferendogli nel primo set Mazzola. L’Argentario prende l’iniziativa e prova più volte a scappare (6-9 3 17-20), ma facendo leva su Peripolli e Deganello il Lagaris si tiene sempre a distanza ravvicinata e, anzi, raggiunge il pari sul 22-22 e poi addirittura si guadagna un set point sul 24-23. Gli ospiti non ne vogliono sapere di essere beffati e, dopo un lungo botta e risposta, riescono a trovare l’abbrivio che vale il 29-31 su cui si va a riposo.
Nel parziale seguente il Lagaris trova punti in avvio con Zambelli e Frizzera, gli argentonero provano a replicare, ma diventano troppo fallosi e dal 17-14 cercano con troppa insistenza le mani del muro roveretano, che non cade nel tranello e pone le basi per il 25-19 con cui pareggia il conto dei set.
Ancora grande equilibrio nel terzo periodo con l’Argentario avanti e il Lagaris a rincorrere. Le resistenze dei padroni di casa vengono piegate sul 18 pari dal muro ospite, che blocca ogni pallone proveniente dalle mani roveretane e quando non fa punto consente ottime rigiocate fino al 21-25 finale.
Il Lagaris prova a giocarsi il tutto per tutto nel quarto set, ma sull’8-9 Peripolli deve lasciare il campo attanagliato dai crampi. Privati di uno dei terminali offensivi chiave, gli uomini di Gagliardi poco alla volta scompaiono dal campo, l’Argentario ringrazia e con un 16-25 chiude l’incontro e si prende l’intera posta in palio.

Il tabellino

Autore
Paolo Trentini
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