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A Porto Mantovano l'Ata regge solo per un set (il terzo)

Il digiuno dell’Ata Trento continua. I buoni segnali intravisti in occasione del derby contro il Volano a Porto Mantovano, sabato sera, hanno trovato un seguito solo nella terza frazione, che Granieri e compagne si sono giocate quasi fino alla fine. Nelle prime due, invece, sono state tramortite dal servizio delle padrone di casa, che hanno approfittato di una ricezione a dir poco lacunosa per disporre a piacere delle trentine.
Più che la differenza in termini percentuali fra le due seconde linee (61% contro 40%) ciò che fa strabuzzare gli occhi sono i 13 ace a 0, accompagnati da una notevole differenza fra i due attacchi (45% contro 25%). La squadra di Mongera va a sprazzi, in alcuni momenti riesce a tenere il ritmo delle avversarie, ma poi paga dei vuoti clamorosi, che in pochi minuti costano i set. Esemplificativo è il parziale shock di 15-2 con il quale nella prima frazione l’Euromontaggi si è portato dal 10-10 al 25-12 in sole quattro rotazioni. C'è ancora molto da lavorare in casa Ata per riuscire a tenere il passo di queste squadre molto rodate. Oltretutto ora bisognerà verificare le condizioni della caviglia di Blerona Tasholli, che si è infortunata in un'azione difensiva sul 13-10 della terza frazione.

La cronaca

Nel primo set le trentine riescono a rimanere in scia della avversarie fino al 6-4, aggrappandosi soprattutto al muro (2 vincenti), ma quando va al servizio Palumbo per il cambio palla della Walliance è già la fine, perché l’ex schiacciatrice del Rovereto Volley serve per ben 10 volte, mandando in aceto la ricezione ospite. Lì dentro ci sono due ace (su Blasi e Giacomuzzi), due muri (su Tasholli e Carosini), un errore trentino e tre attacchi vincenti. Sul 15-4 il set è già terminato. Prima della fine c’è ancora spazio per una lunga serie di break mantovani, 6 per l’esattezza, con Brignole al servizio. In questo caso i punti arrivano con due errori di Gitti (entrata per Tasholli sul 15-4), due pipe di Palumbo e un muro. La serie si chiude sul 23-9.
Nella seconda frazione l’Ata parte bene, grazie a due errori consecutivi di Palumbo (palla in rete e lunga) e a un attacco di Tasholli, che valgono il 2-5. La sensazione di giocarsela alla pari, tuttavia, le atine la conservano per pochissimo tempo, perché, dopo aver regalato il 5-6 con un bagher sbagliato (di Giacomuzzi), sul 6-7 va a servire l’opposta Brignole, che mette di nuovo ko la ricezione delle trentine, punite da un muro di Galiero su Granieri, un ace su Giacomuzzi, una pipe alle stelle di Tasholli e un altro muro di Galiero su Carosini (10-7). L’ingresso al servizio di Perlot dà buoni frutti, perché con le sue stoccate la Walliance conquista due break (errore di Maghenzani e attacco di Blasi per il 10-10). Purtroppo, però, a questo punto si chiude il sipario sul secondo set dell’Ata, perché in tre sole rotazioni il Porto Mantovano vola addirittura a quota 25. Un parziale da tregenda, costruito con le battute di Maghenzani (4 break con tre errori consecutivi in attacco dell’Ata) e della regista Oriente, che va al servizio sul 17-12 e conduce la propria squadra fino al 25-12 finale, con 8 break point, 4 dei quali sono ace.

In un attimo si va quindi al cambio di campo. Il Porto Montavano va subito sul 3-0, tanto per gradire, aiutato da un errore di Carosini, poi un errore in pipe di Maghenzani dimezza lo svantaggio e si arriva fino al 6-4, quando le battute di Palumbo devastano la ricezione dell’Ata, che accusa due ace consecutivi su Blasi. Con due attacchi vincenti di Brignole e Maghenzani si va sul 10-4. Sull’11-6 le ospiti finalmente reagiscono e lo fanno grazie ad una “doppia” di Oriente e a un muro di Granieri sulla fast di Galiero (11-8). Fino al 15-12 cambia poco, ma quando va al servizio Venturato la Walliance va a prendersi un inatteso pareggio, sfruttando un muro di Carosini, un errore di Palumbo e un tocco lungo di Camilla Gitti, che era entrata sul 13-10, dopo che Tasholli, in un torsione difensiva della gamba, si era procurata un infortunio ad una caviglia e aveva dovuto uscire in via definitiva. Sul 17-16 l’Euromontaggi riprova a scappare aiutata da un fallo di Granieri al palleggio e da un ace su Camazzola (ormai in campo in via definitiva per Giacomuzzi), ma l’Ata riesce per l’ultima volta a riportarsi in parità (19-19) grazie a due errori di Maghenzani. Un battuta out di Gitti e un errore di Blasi danno subito fiato alle mantovane (21-19), che allungano ancora con un primo tempo di Guarnieri. Sul 23-20 un ace su Blasi (palla che tocca il soffitto) regala quattro match point al Porto Mantovano, quello buono è il terzo, concretizzato da un attacco in rete della stessa Blasi dopo un assist ingiocabile.

Il tabellino completo

Autore
Andrea Cobbe
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