Il derby di Cognola va al Lagaris dopo due ore di battaglia
Il Lagaris ci prende gusto e, dopo il Caselle, supera al tie break anche l’Argentario. Una battaglia di oltre due ore decisa anche da alcuni episodi e contraddistinta da molti errori. Alla fine l’hanno spuntata i roveretani che brindano al secondo successo consecutivo e raggiungono proprio i cognolotti in classifica a quota 4 punti. In una gara dove entrambe le squadre hanno mescolato ottime cose (attacco e servizio) alternandole ad altre meno buone (difesa), il Lagaris ha avuto il merito di crederci di più e di sfruttare meglio gli episodi a suo favore per ottenere il successo sul filo di lana. Per evitare l’ultimo posto in classifica sarà decisiva l’ultima giornata (il Lagaris ospita il Bolghera e i “minatori” andranno a Caselle) e il recupero del derby tra Miners e Bolghera di venerdì 2 aprile. Tutto ancora da decidere, quindi, anche se gli argentonero appaiono leggermente avvantaggiati, visto che il Caselle non ha molto di più da chiedere al suo campionato e a meno di clamorosi ribaltamenti concluderà la prima fase in quarta posizione.
A Cognola i due coach schierano le formazioni annunciate e i neroverdi partono subito a mille. Sfruttando l’ottima vena al servizio di Peripolli e di Frizzera in attacco si portano subito avanti 3-8 e in poco tempo affettano la difesa incerta di un Argentario che pare non ancora in partita e sul 14-20 il primo set è già deciso e si chiude sul pallonetto dello stesso Peripolli che non trova attenti i difensori argentonero. I padroni di casa tornano in campo più determinati e gli effetti si notano e provano due volte a scappare (9-6 e 12-8) ma vengono ripresi sul 16-16. Sul 18-18 un ace di Mazzola e due imprecisioni degli ospiti lanciano sul + 3 l’Argentario che pareggia. Non c’è gara nel terzo parziale perché il Lagaris accelera nuovamente e non lascia scampo ai rivali. In pochi minuti il tabellone segna 4-9, 8-14, 14-20 e 15-24. Soltanto nel finale, con i roveretani rilassati i Miners rientrano ma non è sufficiente. Nuovo set e nuovo ribaltamento di fronte. L’Argentario sbaglia qualche colpo all’inizio, i lagarini si sciolgono nei momenti decisivi e quando Peripolli manda incredibilmente lunga una facile conclusione dalla seconda linea peraltro senza il muro si capisce che i due sestetti si giocheranno l’incontro al set di spareggio. La stanchezza tra le due formazioni si fa sentire e ne risentono gli attacchi, sempre meno efficienti. Nessuna delle due contendenti riesce a trovare il break e si arriva al rush finale sul 13-13. Un mani e fuori del neoentrato Miorelli e l’ace di Calcinardi, aiutato dal soffitto della palestra che “intercetta” la ricezione del libero Raffaelli mettono fine all’incontro.
