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Il pagellone dopo Itas Trentino - Lube Civitanova

Simone Giannelli - palleggiatore - 5-

In una delle serate più negative della squadra in questa stagione il capitano ha fatto la propria parte. È vero che in alcune rotazioni la Lube ha battuto con tale violenza da rendere difficilissimo il cambio palla trentino, ma è altrettanto vero che la squadra di casa ha ricevuto complessivamente meglio di quella marchigiana (47% contro 38%), attaccando però molto peggio (44%-56%) e se questo è accaduto è stato anche per le difficoltà del regista gialloblù, in particolare nelle combinazioni con Abdel-Aziz, che ha mandato più volte a schiantarsi contro il muro ospite. Anche a muro (0) e al servizio (0 ace e e un solo break) è stata una serata negativa.

Nimir Abdel-Aziz - opposto - 5+

Chissà che partita avremmo visto e quindi che voto avrebbe strappato l’olandese se fosse riuscito a mettere a terra almeno uno dei tre cambi palla muratigli dalla Lube nel primo set anche grazie ad alzate imprecise (11-11, 16-17 e 17-19), portando così la frazione all’Itas, e se fosse riuscito a proseguire l’incredibile serie di servizi devastanti della seconda frazione, interrotta sul 20-22 da un’errata valutazione di Michieletto su una palla di ritorno. Rimane comunque il suo 35% in attacco (7 su 20) frutto dei pessimi 20% della prima frazione e 22% della terza. Il voto non può però essere troppo pesante, intanto perché ha comunque chiuso con un’efficienza non disastrosa e poi perché al servizio ha raccolto la bellezza di 7 ace.

Ricardo Lucarelli - schiacciatore - 6+

Anche in questa sfida risulta il migliore del trentini, sia perché è l’unico attaccante di palla alta a chiudere con il 50% di efficacia, sia perché in ricezione non perde mai la calma e si porta a casa la migliore prestazione di giornata, giocatori della Lube compresi, certificata dal 57% di tocchi positivi, dal 43% di perfetti e dallo 0 alla voce ace subiti. Peccato che stavolta dai nove metri non sia riuscito ad incidere come aveva fatto a Civitanova, altrimenti le prime due frazioni avrebbero seguito un diverso copione. Con Simon, nel giro di tre giorni, si sono scambiati i ruoli. Poco efficace a muro, in una zona della rete dove Rychlicki ha dettato legge.

Alessandro Michieletto - schiacciatore - 4,5

Una serata difficile per il giovane schiacciatore, preferito a Kooy per non esporre troppo la squadra in ricezione. Una scelta comprensibile, ma non sufficiente per dare stabilità alla seconda linea gialloblù. Alessandro incassa quattro ace, pur mantenendosi su percentuali migliori di quelle dei due posti-4 marchigiani, ma soprattutto non gira in attacco, dove pur limitando al massimo errori e muri subiti (una sua caratteristica), non supera il 27%. Troppo poco per pensare di superare la Lube. L’unico errore che commette è quello che offre gratuitamente l’8-8 alla Lube, nel primo set, al posto del comodo break del 9-7. Poco da dire in merito all’episodio che interrompe la super serie di Nimir al servizio nel terzo set: lasciarsi sfilare la palla dietro la schiena giudicandola erroneamente out è costato caro, ma si tratta di un episodio particolarissimo. In battuta non ha inciso mai.

Srecko Lisinac - centrale - 6+

Non sarà Simon, che pianta a terra il 100% dei palloni ricevuti spiattellandoli al suolo, ma anche il serbo in attacco è una discreta "macchina da guerra". Anche stavolta chiude con ottime percentuali (71%), alle quali unisce anche due muri vincenti, risultando il migliore dei trentini nin questo fondamentale. Peccato che Giannelli riesca ad attivarlo appena 7 volte in 3 set e peccato che in battuta stavolta non riesca a creare alcun problema al cambio palla della Lube (1 break).

Marko Podrascanin - centrale - 6-

Per una volta riceve più palloni del collega di reparto, che gestisce abbastanza bene (56%). Dove servirebbe di più il suo apporto è però a muro, fondamentale nel quale non riesce ad essere mai incisivo, non solo per quanto attiene ai punti diretti, ma anche anche ai tocchi in grado di rendere rigiocabile la palla. L’ex compagno di squadra De Cecco gli rende la vita particolarmente difficile. Non disprezzabile invece il suo apporto al servizio, foriero di due break point.

Salvatore Rossini - libero - 4,5

Serata di grandi tribolazione per il libero laziale quella di giovedì. Totò in ricezione chiude con percentuali decorose (52% e 19%), ma accusa 4 ace, rimanendo spesso impietrito di fronte alle bordate di Simon (tre volte) e Rychlicki (una volta). Anche in difesa non è di aiuto alla squadra nel tentativo di avvicinarsi all’efficacia dimostrata dalla Lube, anche perché è troppo spesso fuori posizione rispetto alle traiettorie degli attaccanti ospiti.

Dick Kooy - schiacciatore - 5+

Se ci si potesse limitare a tenere in considerazione attacco, muro e battuta, cioè quasi tutti i fondamentali, l’olandese di passaporto italiano non ne uscirebbe con le ossa rotte. Nei lunghi periodi in cui è stato in campo, ovvero dal 19-21 al 23-25 della prima frazione, dallo 0-0 al 12-15 della seconda e dal 2-9 al 17-25 nella terza un qualche apporto lo ha fornito, mettendo a terra metà dei palloni ricevuti, realizzando un block su Rychlicki e trascinando i suoi dal 20-21 al 22-21 con due ottime battute nel primo set. Il problema è che ha ricevuto la miseria di 2 assist e che in ricezione è stato un bersaglio privilegiato della Lube (38% di tocchi perfetti e 0% di positivi).

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