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Due set gagliardi non bastano al Bolghera per battere Mantova

Non riesce al Ks Rent Bolghera l’impresa di chiudere la regular season regalandosi un successo ai danni dell’imbattuta capolista Gabbiano Mantova. Ieri sera alla palestra della Clarina gli arancioni hanno impiegato due set di rodaggio per entrare nel match e quando, sotto 0-2, hanno cominciato a girare, sono stati a tratti troppo poco lucidi per poter prendere in mano le redini del gioco e hanno finito per cedere l’intera posta, anche a causa di un burrascoso finale di quarto set, deciso da un cartellino rosso dell’arbitro. La partita è finita con il risultato di 1-3 (18-25, 19-25, 25-23, 23-25).
Le statistiche ci dicono che Consolini e compagni hanno attaccato con il 37% di efficacia contro il 60% del Gabbiano a parità di rendimento della ricezione (70%). Il Bolghera ha anche commesso quasi il doppio di errori in attacco (11 contro 6).
La prima fase dei ragazzi di Tait si chiude quindi al secondo posto in classifica, posizione che la sfida di ieri non avrebbe potuto in ogni caso cambiare. Ora c’è un mese di tempo libero per preparare la doppia sfida ad eliminazione diretta con il Valtrompia, forti del fatto che da adesso in poi Tait potrà schierare anche Tiziano Bressan.

La cronaca

I locali cominciano con il miglior settetto possibile, stante la perdurante assenza di Folie e l’indisponibilità, ancora per questa gara, dello stesso Bressan. Quindi con Consolini in regia, Boesso opposto, Cristofaletti e Baratto in banda, Paoli e Hueller al centro, Pedrolli libero. Guaresi risponde con Sasdelli al palleggio, Bigarelli opposto, Cordani e Peslac in banda, Amouah e Zanini al centro, Catellani libero.
Nella prima parte della frazione domina l’equilibrio. Una pipe vincente di Cordani e un ace di Cristofaletti su Peslac (palla sul soffitto) regalano gli unici break point fino all’11-12, poi, improvvisamente, il Ks Rent si paralizza e comincia a commettere errori grossolani, che costano cari, come lo smash sulla ricezione imprecisa di Hueller, l’attacco di Baratto in rete, l’errore di Boesso in difesa. Quando Bigarelli mura il collega Boesso e porta il punteggio sul 13-18 si capisce che i padroni di casa non sono più in partita, come conferma il pessimo finale di frazione (da 17-21 a 18-25). L’89% in attacco dei mantovani la dice lunga sulle capacità trentine di ostacolarne i piani.

Nel secondo set la musica non cambia. Il Gabbiano prova a scappare via una prima volta già sul 5-6, quando i servizi del laterale Cordani portano un muro di Peslac su Boesso e un errore di Cristofaletti, ma viene ripreso sull’11-11 grazie ad un attacco sull’antenna di Peslac e a un muro di Paoli sulla pipe di Cordani. Break e contro break si susseguono senza sosta, ma sul 13-13 il Bolghera, che palesa maggiori fragilità nella fase di cambio palla, perde il controllo della situazione, commettendo un errore con Hueller (13-15) e poi permettendo a Peslac di andare a segno per il 15-18. Sul 17-19 Tait protesta perché l’arbitro vede in campo un pallone forse out di Bigarelli e rimedia un cartellino giallo, ma gli orange non hanno più carte da giocare, anche perché sbagliano troppi servizi, mentre Mantova sfrutta il solido Cordani in attacco (19-22) e due ace di Bigarelli su Cristofaletti per chiudere 19-25. Anche in questa frazione gli ospiti mettono a terra la palla con troppa facilità (70%).

Il Bolghera va al cambio di campo con le idee confuse, ma ha ancora un’ultima opportunità per reagire. Per sfruttarla al meglio parte con decisione, almeno nella fase di cambio palla, che porta a casa con successo fino all’11-9, anche grazie ad alcuni passaggi a vuoto dei mantovani, che sbagliano un po’ troppo dai nove metri, commettono un’invasione con Bigarelli e sbagliano una pipe, ma anche grazie ad un gran muro di Paoli su Cordani, che vale l’11-8. Il Gabbiano a metà frazione reagisce e lo fa aggrappandosi alla difesa, che comincia a toccare tanti palloni, due dei quali vengono trasformati in break da Bigarelli e da un errore di Cristofaletti (13-13). Il numero uno si rifà con un ace su Peslac, al quale risponde Cordani con un murone su Boesso. Si arriva così sul 20-19, quando Boesso tira fuori dal cilindro di una prova sostanzialmente opaca, un ace sul libero Catellani, al quale fa seguito quello corto di Cristofaletti su Zanini (23-20). Il Mantova si riporta fino al 23-22 grazie a Peslac, ma poi un servizio out e un primo tempo di Paoli chiudono 25-23.

Al quarto set il compito di stabilire se il match è cambiato o se si è trattato solo di un lampo dei trentini. I primi scambi danno ragione agli ospiti, che si costruiscono i primi due break point con un errore di Baratto e un ace di Cordani sullo stesso numero 18 trentino (4-6). A pareggiare i conti ci pensa un muro di Paoli sullo stesso Cordani (7-7), ma purtroppo il discontinuo Bolghera di questa serata non riesce a dare continuità alle belle giocate che riesce a tratti a costruirsi, infatti subito dopo Cristofaletti commette fallo al palleggio, interrompendo la serie, poi sbaglia una pipe ed infine sbaglia anche Boesso. In un attimo siamo 7-10, che diventa 9-10 non appena Boesso mura Bigarelli. Anche stavolta il break sfuma rapidamente ed anzi il Gabbiano vola via sull’11-17, grazie a due muri su Boesso e ad un errore dello stesso numero 13 arancio. La partita sembra obiettivamente chiusa, invece sul 13-18 un’azione lunghissima, in cui il Ks Rent difende per quattro volte e poi va a segno con Baratto, carica a mille la squadra, che inizia una rimonta quasi inarrestabile: 17-20 con un muro di Paoli e un contrasto vincente di Baratto, 19-21 con un errore di Peslac, 22-22 con un’invasione in attacco di Cordani e uno spettacolare muro di Paoli su Amouah al centro.
Sul più bello il patatrac: Cordani attacca con un pallonetto lungo, Thei (in campo dalla fine del terzo set) riesce a metterci una mano, ma il primo arbitro Fabio Pasquali dà il punto a Mantova. Massimo Tait protesta in maniera vibrante, ma senza eccessi verbali, e quindi, essendo già stato ammonito, si vede rifilare un cartellino rosso, che costa ai locali non solo il punto del 22-23, ma anche quello del 22-24, senza giocare. Un regalo incredibile agli ospiti, che dopo un cambio palla di Cristofaletti vanno a segno con Cordani e chiudono il sipario.

Il tabellino completo

Autore
Andrea Cobbe
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