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Mercato serie B: il C9 Arco Riva non farà una B2

La cessione ufficiale della A2 da parte della Val di Non Blue City ci dà l'assist giusto per cominciare a parlare di mercato. Per una prima “ricognizione” sulle intenzioni delle nostre serie B nella prossima stagione. Come dice (per nulla a torto) un famoso allenatore regionale “Maggio l'è el mes de le serve...”, allora ora che giugno è arrivato da una manciata di ore le chiacchiere e le voci devono cominciare a trovare conferme o smentite.

CAMPIONATI. Partiamo da zero. Ovvero, considerando che con la rinuncia della Blue City il volley trentino l'anno prossimo non riavrà la A2 allo stato attuale delle cose non avrebbe nemmeno una B1 dopo le retrocessioni di Itas e B-Com Nardin. E invece almeno una B1 potrebbe esserci pure l'anno prossimo, anche se “atipica”. L'unica squadra regionale che sta seriamente pensando ad una B1 è l'Itas Diatec, per farla nuovamente con una squadra giovanile. Senza più i De Paola, i Leonardi (che andranno in prestito in A2) ed i Fedrizzi (che dovrebbe essere quarto schiacciatore in A1). Insomma, una squadra rinnovata e giovanissima, forse anche più giovane di quella che quest'anno ha chiuso al penultimo posto. Fatta apposta per far maturare esperienza ai ragazzi in vista delle finali nazionali di categoria, vero obiettivo del settore giovanile gialloblù. La B-Com Nardin non mira al ripescaggio, così come Giandonato Fino (per ora) non ha intenzione di prendere una B1 bensì di restare in B2. La baby Itas aspetta senza fretta. In B1 sono in tante le squadre che stanno per rinunciare, vendere i diritti o fondersi insieme, vista la crisi economica, il momento difficile e la nuova formula a 16 squadre che non piace davvero a nessuno e che ha dato vita ad un torneo più lungo, logorante, difficile da completare e più costoso. All'Itas, così, non resta che attendere per vedere se esisteranno le possibilità di un ripescaggio oppure si dovrà metter mano al portafoglio per acquistare il diritto sportivo se quella sarà la decisione definitiva.

DIRITTI SPORTIVI. Quest'anno sembra che in vendita ce ne saranno davvero molti. Sia di B1 che di B2. Soprattutto al maschile, dove gli investimenti sono decisamente maggiori. In B1 per i motivi di cui sopra, in B2 per motivazioni analoghe alle quali aggiungere il fatto che con una B1 così “forte” e con una tale difficoltà di passare dalla B2 alla B1 la quarta serie nazionale rischia ora di passare al ruolo di fratello minore. Tanto per fare un esempio, per la B2 messa in vendita dal C9 Arco Riva (ne leggerete sotto) gli acquirenti fanno la coda. Basti pensare che nel solo Veneto sono ben 5 le squadre interessate all'acquisto di questo titolo sportivo e con già una buona ossatura di squadra per la B2.

B-COM NARDIN. La prima mossa della nuova B-Com Nardin va nel segno del cambiamento. Davide Gabrielli non è più il direttore generale della squadra fiemmese, anche se continuerà a stare molto vicino alla società biancoblù. In questi primi giorni di giugno si dovrebbe tenere il “rimpasto di Governo”, ovvero un nuovo assetto per la dirigenza delle due valli. Che dovrà prendere una decisione immediata, ovvero cosa fare l'anno prossimo. Sul piatto ci sono un po' tutte le ipotesi possibili, da una B2 tranquilla al ripartire con il settore giovanile e la serie D. Si vedrà, nulla è ancora deciso ufficialmente, toccherà alla nuova dirigenza prendere subito una decisione a riguardo.

DEDAGROUP TRENTINO VOLLEY ROSA. Se la B1 maschile è a rischio estinzione alle nostre latitudini quella femminile è bella salda. In casa biancoblù si sta un po' riflettendo sul da farsi, partendo dal presupposto che la volontà di fondo è confermare quanto di buono fatto nella stagione appena conclusa. Quindi creare una squadra in grado di stare nelle parti di centro-alta classifica. Partendo dal fatto che Koja dovrebbe essere confermato in panchina, la prima volontà è confermare Eleonora Babbi. La quale sembra ben disposta a restare. Chi invece è in dubbio è la regista toscana Chiara Spina, che potrebbe essere sostituita da un'altra alzatrice. Nell'ambito della collaborazione con l'Ata, poi, alcune ragazze (almeno due) saliranno in B1 ed altre scendere di categoria per giocare un po' di più. Proprio in questi giorni, comunque, si sta cominciando a ragionare sul da farsi con esattezza.

ATA FINTRAVEL. Come sopra. Nel senso che è ora che si sta cominciando a pensare al da farsi, dopo le finali nazionali Under 18. Nell'ambito della collaborazione con il Dedagroup come detto sopra per qualche ragazza si potrebbero spalancare le porte della B1, ma su alcune di loro ci sono anche altre attenzioni. Una Folie, ad esempio, che fa parte della nazionale Pre-juniores fa gola e non poca anche ad un paio di squadre di A2. La “vocazione” dell'Ata, comunque, all'interno di questa collaborazione con il Trentino Volley Rosa di squadra giovane e fucina di talenti dovrebbe restare la stessa. E quindi portarsi in rosa alcune giovanissime di interesse regionale, che sotto le cure di Zucchelli potrebbero crescere e migliorare. Fermo restando la conferma di quello “zoccolo duro” che garantisca comunque una squadra in grado di giocarsi senza problemi la salvezza. Tenendo sempre presente che le retrocessioni resteranno ben 5 per girone.

PALLAVOLO LIZZANA. In Vallagarina dopo tutta la fatica fatta per arrivarci in B2 la volontà è di farlo questo campionato. Conquistato sul campo, ora le lagarine vogliono cimentarsi con quella che sarebbe la prima B2 della loro storia. A costo di farla con la stragrande maggioranza delle ragazze che la promozione se la sono conquistata. Una decisione definitiva sarà presa nei prossimi giorni, anche se la B2 fa davvero tanta gola. Certo bisognerà considerare oltre ai costi della operazione B2 anche il fatto che due delle atlete più esperte a disposizione (ovvero Ruggieri per motivi personali e Barbi in quanto incinta) non dovrebbero esserci nella prossima stagione. Si guarda, ovviamente, con interesse a qualche ragazza che potrebbe fuoriuscire dal progetto di collaborazione fra Trentino Volley Rosa e Ata FinTravel, ma prima si dovrà risolvere il “nodo” partecipazione o meno.

C9 ARCO RIVA & DANA C9 VALLE DEI LAGHI. Chiamiamolo ancora così, Dana C9 Valle dei Laghi. Anche se pure i sassi sanno che era un C9 vero e proprio quello che ha vinto il campionato. Con tanto di atleti – tutti - in prestito per una stagione al Valle dei Laghi ed ora rientrati alla base. Bene, la prima vera decisione sul da farsi l'ha presa proprio il C9: dopo aver vinto la C ed essersela guadagnata la B2, Berloffa e soci non la faranno. In quanto tutti i giocatori e l'allenatore Matteo Filippi sono stati lasciati liberi di accasarsi altrove, in quanto se la B2 del C9 ci sarà potrà essere solo quella di Fino. Mentre la serie C conquistata con la promozione dalla D alla C sarà fatta da un gruppo nuovo, da una squadra composta quasi interamente da giovani affidata ad un nuovo allenatore. Sul mercato della C, così, ci sono praticamente tutti i Bertamini, Berloffa, Mandelli ecc... pronti a giocare con un'altra casacca dopo tantissimi anni in maglia C9. E Giandonato Fino? Ci ha pensato a lungo se spostarsi o meno da Riva, fermo restando che l'intenzione (per ora) è fare una B2 di vertice e non una B1 piena di incognite. L'idea di tornare a Molveno c'è stata, la tentazione di rientrare a Cles (ora scoperta a livello di serie B) era forte. Ma adesso la volontà principale sembra restare ai piedi della Rocca, per allestire una squadra che centri quei playoff sfuggiti quest'anno.

METALLSIDER VIDEOFRAME ARGENTARIO. Alla fine la squadra più tranquilla che ci sia è proprio l'Argentario. La volontà, infatti, è di riprendere da dove ci si era fermati l'anno scorso. Non dalla rincorsa playoff, bensì dai giovani. Qualche cambiamento inevitabile ci sarà, ma quello che resterà sarà lo spazio da dare ai giovani del vivaio per un campionato tranquillo. Qualche nuovo innesto giovane e più spazio a chi c'è già, continuando a lavorare con forza sul settore giovanile. Ma con esattezza il futuro sarà pianificato dopo il torneo 3x3 di Cognola, il classico appuntamento di giugno che la società cognolotta sta organizzando per il weekend del 13 e 14 giugno. E sarà l'edizione dei primi 20 anni di vita, ricca di tante sorprese e iniziative speciali.

SERIE C. Tira già ora una brutta aria anche in serie C. Si sentono troppe voci di gente stanca, di portafogli vuoti e di alcune piazze (una di queste davvero storica per il nostro volley...) a serio rischio chiusura. Non va bene, per nulla. Qualcosa ora è davvero il momento di fare, altrimenti il settore maschile di casa nostra rischia grosso alla lunga a continuare così.

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