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Il personaggio

Martina Pivato, Argentario (C femminile)

Dieci vittorie in dieci partite. Una serie C femminile guidata dalla vetta della classifica dall?inizio ad ora, a poche ore dal momento della verità: la sfida con la seconda in classifica. L?Argentario sta facendo la lepre nel massimo campionato regionale e, fra le sue fila, una di quelle giocatrici che sta dando il meglio di sè pare essere Martina Pivato. Andiamo allora a conoscerla meglio con la seconda puntata della nostra rubrica settimanale.

Martina allora, dieci partite e dieci vittorie, mica male finora...
«Altro che, per adesso è andato tutto bene, l?unica partita che è andata relativamente male è stata quella con l?Ausugum Borgo nella quale abbiamo vinto 3-2... Eppure, pur vincendo sempre, le seconde in classifica non mollano, Neugries e Marzola sono sempre lì incollate a noi».
E proprio sabato sera arriva questo match decisivo come lo scontro diretto con il Neugries, che partita ti aspetti?
«A dir la verità non conosco benissimo il Neugries, certamente credo sarà una partita difficile e spero vada tutto bene. Io di natura sono sempre ottimista, per cui secondo me se restiamo tranquille e concentrate possiamo farcela anche sabato sera».
Finora cosa avete avuto in più rispetto alle altre squadre?
«Non saprei veramente, certo l?aver creato un gruppo numeroso in palestra e molto affiatato ci ha aiutato molto. Siamo sempre tante ad allenamento e riusciamo così a lavorare molto bene ed a crescere. Soprattutto poi tutte noi ci divertiamo in palestra, siamo molto unite e un gruppo di ragazze che si divertono nel fare quello che facciamo».
Che campionato ti è sembrato, in generale, fino a questo punto?
«Vincendo va sempre tutto bene. Fino a questo punto non ho trovato nessuna squadra che mi abbia impressionato particolarmente, pensavo che le partite contro il Marzola ed il San Giacomo fossero quelle nelle quali aspettarci di soffrire, però poi magari con qualche infortunio per le nostre avversarie (Plaickner) o per una serie di motivi siamo sempre riuscite a vincere bene. Adesso ci tocca un?altra partita tosta contro il Neugries, che sarà importante per il proseguo del nostro campionato».
Adesso che non ci sente, Maurizio Napolitano com?è come allenatore?
«Non ci sente ma lo leggerà... quindi... scherzi a parte è un allenatore molto umano. Magari non è una persona che sta tanto a curare la tecnica, ma è un allenatore con il quale ci puoi parlare. E? sempre disponibile, vicino alle sue giocatrici ed attento a noi, una grande persona».
Un pensierino serio alla serie B2 lo fate?
«Un pensierone anche. Il nostro obiettivo è vincerlo questo campionato, poi non so i progetti della società per il futuro se andremo in B2, quello lo vedranno i dirigenti. Noi pensiamo solo a questo campionato di serie C, a vincere ed a divertirci giocando».
Quella serie B2 che tu già conosci, che ne pensi del campionato dell?Ata Domonet?
«Stanno andando molto bene, ho visto che sono salite sino al secondo posto della classifica, a pochi punti da Codognè. Stanno giocando bene e per loro potrebbe essere l?anno buono. Speriamo sia l?anno buono per tutte le squadre di Ata e Argentario».
Come mai hai scelto di giocare in C piuttosto che provare a restare in serie B2?
«Domanda difficile... Ci sono tantissimi motivi, quello principale è sicuramente che avevo voglia di giocare e di divertirmi. Poi credo che la serie C sia un campionato meno impegnativo, che lasciava più spazio a me ed agli impegni extrapallavolo».
La palleggiatrice con la quale ti sei trovata meglio?
«Ti dirò, pochi giorni fa ho giocato nel campionato Under 18 con Federica Tomasi e mi sono trovata molto bene. E? brava, anche se è poco che fa la palleggiatrice, non deve essere stato facile per lei immergersi in un ruolo nuovo».
Che scuola fai?
«Liceo linguistico Da Vinci».
Secchiona oppure prendiamo lo studio alla leggera?
«Sono diligente, faccio sempre il mio dovere certo ma secchiona proprio no... Non voglio certo perdermi sui libri tutto il giorno».
Ipotesi, lunedì c?è un tema importante di matematica, salti la partita di sabato per studiare?
«Mai... assolutamente no... mai».
Come si coniuga studio e pallavolo alla tua età?
«Certo non è facile per nessuna ragazza che va ancora a scuola, per me personalmente visto che è tanto che gioco mi è venuto automatico. Mi ci sono abituata lentamente, penso sia questione di riuscire ad organizzarsi».
Quando non giochi a pallavolo cosa ti piace fare?
«Sono una sportiva in generale, tutto ciò che è sport mi piace. Mi piace sciare, ma me la cavo un po? in tutto, mi piace davvero tutto lo sport».
Calcio compreso?
«Mi piace più giocare a calcio che guardarlo, anche se non riesco a giocare spesso. Tifo Inter, ma non sono una tifosa sfegata, più una simpatizzante».
Quesito, senza ironia prometto, da juventino: ma perchè proprio l?Inter?
«Non c?è un motivo preciso perchè si tifa una squadra, è una questione di attitudini, di sentimenti».
Da grande vuoi fare la...
«Non lo so veramente. Spero solo riesca a fare qualcosa di bello e interessante. Spero sarà un lavoro che mi lasci tempo per viaggiare e stare bene con me stessa, che mi lasci tempo per vivere le mie passioni».

CHI E' MARTINA PIVATO
Nata a Trento l?8 maggio 1988, Martina Pivato abita a Trento. Ha cominciato a giocare col minivolley ancora al tempo delle elementari, dopo di che ha fatto tutta la trafila delle giovanili di Ata e Argentario. Nel suo palmares, oltre a diversi titoli regionali giovanili, anche una promozione in serie B2 e un secondo posto alle finali nazionali 2004 con l'under 17 dell'Argentario-Ata. Attaccante di palla alta, può giocare indistintamente sia nel ruolo di opposto che di laterale. Dopo due stagioni in serie B2 con la maglia dell'Ata Trento, per lei questa è la prima stagione nella prima squadra di serie C dell'Argentario Pallavolo di Cognola.

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