volley.sportrentino.it
SporTrentino.it
Il personaggio

Marco Lutterotti, C9 Arco Riva (C maschile)

Dopo un inseguimento durato quasi tutto il campionato, il Salumificio Trentino C9 Arco Riva ha agguantato la vetta. Ha raggiunto al primo posto il Volleyball Trento, dando vita in serie C maschile ad un testa a testa a distanza che, si presume, andrà avanti per molte settimane. Dell?incertezza e dell?equilibrio di questa serie C ne parliamo con uno dei giocatori più rappresentativi di questo C9, Marco Lutterotti.

Marco, prima di tutto, come stai?
«Tutto bene dai, solo un po? di febbre che mi costringe a casa ma tutto tranquillo».
Dite la verità, prima della partita Levico-Volleyball Trento avete incrociato tutto l?incrociabile?
«Se devo esser sincero no, non pensavamo che il Volleyball perdesse proprio in quella partita lì. Aveva altre gare secondo me più difficili nelle quali rischiava di più».
Dopo un inizio un po? stentato adesso avete finalmente agganciato quel primo posto cui puntavate
«Sì, abbiamo stentato all?inizio e tutt?ora comunque stentiamo un po? nel nostro gioco. Ci mancano ancora un po? di sicurezze, un po? di fluidità di gioco, non tutti i meccanismi sono ben oliati. L?anno scorso forse eravamo un po? più in forma, io per primo, quest?anno non è un periodo tanto buono fisicamente per noi».
Adesso sarà un lungo testa a testa a distanza?
«Penso di sì, ce la giocheremo così fino a fine anno. Loro sulla carta hanno ancora una gara difficile dove possono perdere e noi un paio, almeno fino allo scontro diretto. Lo scontro diretto si giocherà proprio all?ultima di campionato e forse si deciderà tutto lì, l?importante per ora è non perdere punti prima. Una cosa questa che è il nostro male peggiore. Abbiamo perso diversi punti per cali di concentrazione, fisici, eccetera. Alcune cose che si vanno sommare fra loro in sostanza; anche l?anno scorso è stato così e quest?anno pure».
Cosa servirà al C9 per vincere questa serie C?
«Un po? più di convinzione e di cattiveria agonistica. E un po? di aggressività, non sempre riusciamo a metter sotto pressione l?avversario come potremmo fare».
Come mai questi alti e bassi?
«Proprio per questi motivi, ci manca un po? di agonismo, un po? di grinta come la chiamavano una volta che invece bisogna tirar fuori nei momenti di difficoltà. E? una squadra che si fa spesso mettere in soggezione dagli altri, quando va male qualcosa ne risentiamo tutti, forse siamo un po? caratterialmente deboli».
Cosa avete voi più del Volleyball Trento e loro cos?hanno più di voi?
«Loro hanno più esperienza personale a livello agonistico, quasi tutti dopotutto hanno giocato in categorie superiori, infatti nei momenti decisivi loro non sbagliano mai. Noi nel complesso forse siamo una squadra più completa, ci manca l?opposto in questo momento (Lasagna) ma è solo una scusante perchè adesso quello che lo sostituisce (Pellegrini) sta giocando bene. Il fatto che ci manchi un giocatore non deve essere una scusante. Poi forse noi siamo più giovani e completi e forti fisicamente».
Il Passirio è la rivelazione di quest?anno?
«Fino a metà campionato ti avrei detto di sì, ora con gli ultimi risultati negativi accumulati si è un po' ridimensionata. Sabato ho visto che a perso in casa ed è difficile che loro in condizioni di forma normali possano perdere in casa».
Però hanno impressionato molto finora anche Mezzolombardo e Bolghera..
«Almeno nella prima parte del campionato sì, poi però ho visto che nelle ultime partite hanno combinato poco. Sono comunque squadre che in casa possono fare risultato con chiunque, basti pensare che noi abbiamo perso punti proprio con queste squadre come Passirio e Bolghera e tranne il Levico. Adesso noi dobbiamo andare a Mezzolombardo e, visto anche che all?andata abbiamo fatto una brutta partita, questa è l?unica gara che temo per noi. Proprio per una sorta di calo nostro che possiamo avere. Non temo lo scontro dell?ultima giornata con il Volleyball Trento, vediamo come andrà ma non penso saranno decise alcune cose prima. Secondo me il Volleyball non perderà più».
Se vincete la serie C, la B2 la farete?
«E? molto presto per parlarne, dipende da cosa la società può fare. Io dalle idee e dalle voci che sento sembra di sì, che ci sia la volontà di fare la serie B. Senza grosse ambizioni, puntando solo alla salvezza, ma visto che ci siamo arrivati possiamo provare una stagione. Di vendere i diritti e rifare la C non credo abbia senso, piuttosto si prova a fare un campionato diverso».
La pallavolo arcense è pronta per fare il salto nelle categorie nazionali?
«Non credo, non è affatto pronta. Se guardiamo alla squadra metà dei giocatori vengono da fuori, un?altra parte sono ?vecchi? e tra questi mi ci metto anch?io e con quello che resta fai fatica a metter insieme una squadra per un campionato come la serie B. Bisogna vedere di tirare fuori qualcosa dal vivaio, ma vedo purtroppo che i ragazzi qui a differenza che nel femminile arrivano fino ai 20 anni e poi si stufano. Questo è un grosso problema, basti pensare che Lasagna è l?ultimo giovane venuto su dal vivaio arcense. Da quello che vedo io da soli non ci sono abbastanza giocatori per affrontare una B, non basta far venire fuori un buon giocatore ogni 5 anni».
Avete già pensato a dove e come far baldoria se vincerete la serie C?
«No, quello no. E credo non ci penseremo nemmeno fino a quel momento».
A chi dedideresti la vittoria della C?
«L?anno scorso un mio compagno la voleva dedicare a Giorgio Signoretti. E io vorrei fare la stessa cosa. Se la merita davvero».
Tu sei uno degli ultimi schiacciatori trentini completi, che sanno attaccare e anche ricevere, perchè in questi ultimi anni vengono fuori soprattutto attaccanti e pochi ricettori?
«Penso sia una cosa che deriva dagli allenamenti. I giocatori come me hanno cominciato a giocare a 14 anni in quei ruoli e tutt?ora ci giocano. Penso sia un discorso di fondamentali da insegnare ancora da giovani e da maturare poi con il tempo e il gioco. Certo, è più facile allenare una squadra a schiacciare che a ricevere; la si vive come una cosa meno stimolante e più pesante».
Della tua stagione all?Itas qual?è il tuo più bel ricordo?
«Sono passati tanti anni ormai... Ce ne sono tanti di bei ricordi, soprattutto la compagnia che avevo, i giocatori fantastici a cui stavo assieme. Poi, vabbè, tutto l?ambiente della serie A era molto bello».
Guardando invece alla serie B di adesso la tua ex squadra, la ?fu? Ronda Atesina ora Blue City, sta facendo un gran bel campionato in serie B1...
«Loro hanno investito diversi soldi per comprare giocatori molto buoni. Hanno una squadra completa in tutti i fondamentali e che gioca molto bene. Forse sono pochi come quantità, in fin dei conti sono sei giocatori titolari con le seconde linee che hanno qualcosa in meno del sestetto titolare e se hanno qualche infortunio rischiano grosso».
L?anno scorso non ti è dispiaciuto non metterti una promozione in più nel tuo curriculum?
«Ho fatto alcune scelte dettate dal lavoro, mi sono sposato ed ho deciso per altre situazioni non pallavolistiche. Mi è dispiaciuto lasciare la Blue City, però adesso non avevo più il tempo di allenarmi con loro, lavoro ad Arco ed è comodo per me giocare così».
L?Argentario invece dopo aver vinto tutto in C l?anno scorso ha ora fatto questa collaborazione con la Tridentum, quella delle collaborazioni è una strada da seguire?
«Per certe squadre sì, almeno fra di loro. Perchè ci sono troppe società, quest?anno poi abbiamo un sacco di serie B, pochi anni fa erano meno della metà. Le collaborazioni sono servite per unire le forze ed hanno raggiunto i risultati che volevano. Poi dietro ci vogliono dirigenti e organizzazione, non sempre facile trovare gente che si impegna per questa cosa, anche a livello organizzativo bisogna mettersi insieme».

CHI E? MARCO LUTTEROTTI

Nato ad Arco il 5 luglio del 1969, Marco Lutterotti ha iniziato a giocare a 13 anni nelle giovanili del C9. Dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili ad Arco a 24 anni si è traferito all?Argentario in C1 per due stagioni. Dopodichè una stagione con l?Itas in serie A2. Quindi si è trasferito alla Ronda Atesina (nella foto d'archivio a destra) dove è rimasto sino alla stagione 2003/2004. Quindi il ritorno al Salumificio Trentino C9 Arco Riva dove sta disputando la sua seconda stagione consecutiva.

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,344 sec.

Classifica

Notizie

Foto e Video