Doppio rovescio in quattro set per Avs Bolzano e Metallsider
Doppia sconfitta in quattro parziali per Avs Mosca Bruno Bolzano e Metallsider Argentario. Il copione di ieri sera è stato simile per ambedue i sestetti regionali della categoria: si lotta, a lungo si gioca alla pari con gli avversari, ma alla fine manca quel qualcosa per portare la partita almeno al tie-break. Così sorridono le due squadre mantovane, con il Viadana che porta via il bottino pieno da Cognola mentre il Conto Italiano Mantova si impone a Bolzano.
AVS MOSCA BRUNO BOLZANO – CONTO ITALIANO MANTOVA 1-3
PARZIALI: 25-20, 22-25, 20-25, 19-25
Partita combattuta e tirata, con i bolzanini che pagano a caro prezzo il maggior cinismo e la maggiore concretezza dei lombardi nei momenti chiave dell'incontro. Una sconfitta questa che lascia la squadra di Andrea Burattini al decimo posto della classifica a pari merito con il Noleggio Lorini Mantova ma undicesimi per quoziente set. Se il campionato finisse oggi, insomma, i bolzanini sarebbero l'ultima retrocessa in C. Ancora senza Andriano, infortunato, la squadra altoatesina ha nuovamente Sabellini opposto ed il siciliano chiuderà con 14 punti personali, best scorer dei suoi, seguito a ruota a quota 11 punti da Sambucci.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Nel primo parziale i bolzanini partono forte (11-8 con ace di Gaetano), l'Avs gira bene e resta avanti saldamente (13-9 e 16-11). Sul 20-13 ormai i titoli di coda sono pronti a scorrere. Ma qualcosa cambia dal secondo set in poi. I mantovani cambiano passo, mentre Baratto e compagni calano: 3-7. Mantova resta avanti (12-16 e 14-18), l'Avs riesce a rimettersi in scia grazie all'ace di Sabellini (21-23) ma i lombardi hanno il colpo di reni vincente nel finale. Il terzo parziale è battaglia palla su palla e punto su punto (14-16), i due sestetti proseguono a braccetto (15-19 e 17-20) finché nel finale sono gli ospiti a trovare l'allungo decisivo (18-23). Si arriva così nel quarto parziale, in cui l'Avs prova a reagire (8-6) ma ben preso Mantova aggancia e si va avanti a braccetto (16-15 e 18 pari). Il finale, però, è ancora tutto di marca mantovana: 18-20 ed un break poi di 1-5 che sigilla l'incontro.
METALLSIDER ARGENTARIO – VIADANA MANTOVA 1-3
PARZIALI: 21-25, 17-25, 26-24, 9-25
Per tre set su quattro i gialloblù restano in partita, se la giocano. Per tre set, i primi tre, è una partita aperta e combattuta, prima della resa finale. La striscia negativa del Metallsider Argentario prosegue, giungendo così a quota 24: 18 sconfitte consecutive in campionato (su 18 gare) e sei su sei in Coppa Italia. Rispetto alla prima parte di campionato ora si vede in campo una squadra più quadrata e compatta, meno sbagli commessi, ma manca quell'ulteriore salto in avanti che servirebbe per cercare di conquistare almeno una o due vittorie in questa sfortunata stagione. La salvezza è ormai una chimera, in casa Argentario si deve già iniziare a pensare all'anno venturo. In una serata poco felice per Foroni il ruolo di trascinatori lo vestono Righele e soprattutto Follador, autori di 15 punti a testa, mentre in regia spazio ancora a Detassis al posto dell'infortunato Ramberti.
LA CRONACA DELLA PARTITA
In avvio i due sestetti proseguono a braccetto (9-9), fino al 15-17 è battaglia palla su palla. Poi gli ospiti riescono ad allungare sul 16-20 prendendo quel margine necessario per chiudere il set. Si arriva così al secondo set, dove fino al secondo time-out tecnico il Metallsider resta pienamente in partita (13-16), sempre in scia agli ospiti. Viadana che, però, al ritorno in campo dopo la sospensione piazza un break di 0-4 che porta il punteggio sul 13-20, chiudendo di fatto il parziale. Nel terzo parziale il Viadana prova ad allungare subito (4-8), Righele tiene i cognolotti in scia (9-11) ed il Metallsider riesce a restare in partita (14-16). Impattando poi sul 18-18, Righele mette a terra la palla del 23-23 ed ai vantaggi l'Argentario è più cinico e chiude. La partita è così trascinata al quarto parziale dove, però, di storia non ce n'è. Perché il Metallsider si fa vedere solo fino al 4-8, poi smette di fatto di giocare mentre Viadana scappa via andando a chiudere con un eloquente 9-25.
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