L'Avs Bolzano ad un punto dalla salvezza, Metallsider ko

A due set, ad un punto dalla salvezza. L'Avs Mosca Bruno Bolzano ha compiuto un passo fondamentale, importantissimo, verso il mantenimento della categoria superando in tre set spesso e volentieri a senso unico l'Azzano Brescia, terzultima in classifica. Ora, a livello matematico, manca ancora un punticino per essere sicuri della salvezza. Mentre prosegue il calvario del Metallsider Argentario che si arrende in tre parziali in casa dello Zanè.

AVS MOSCA BRUNO BOLZANO – AZZANO BRESCIA 3-0
PARZIALI: 25-17, 25-20, 25-23

Dunque, armarsi di calcolatrice. Perché nello scontro diretto contro l'Azzano Brescia arriva la terza vittoria consecutiva per la squadra bolzanina di Andrea Burattini, dopo quella contro Viadana e Metallsider. Risultato che porta Baratto e soci a quota 31 punti in classifica, 3 in più del Fresko Est Volley di Andrea Hueller. Matematicamente parlando la salvezza ancora non c'è, questo perché il Fresko ha 3 punti in meno dell'Avs ma vincendo nell'ultima giornata contro l'Ongina Piacenza (seconda in classifica e che sabato prossimo si gioca la vittoria del campionato...) allora aggancerà i bolzanini in quanto a punti (31) superandoli per numero di vittorie (ora sono 10 per parte) se, ovviamente, l'Avs dovesse non fare nemmeno un punto contro il già retrocesso Lorini Mantova. Inoltre, sempre a livello matematico, anche nona e decima in classifica ovvero Conto Italiano Mantova e Avesani Verona, in caso di ko dei bolzanini e di loro vittoria da 3 punti nell'ultima giornata supererebbero la matricola altoatesina. Questo per quanto riguarda la matematica con la calcolatrice in mano. Per quel che riguarda invece la ragione si può dire che ormai la salvezza è nelle tasche dei bolzanini. Perché per farli scivolare dall'attuale ottavo posto all'undicesimo servirebbe una combinazione di risultati davvero particolare. Servirebbe l'impresa del Fresko contro l'Ongina, seconda a soli due punti dal primo posto, servirebbe un harakiri contro un Lorini Mantova già in C. Insomma, la torta è ormai sulla tavola già apparecchiata, ora manca solamente da metterci sopra la ciliegina. Quella ciliegina che corrisponde alla matematica conferma della salvezza, che arriverà vincendo anche solo due set sabato prossimo. Fondamentale per la truppa di Burattini era questa partita in casa contro l'Azzano Brescia, squadra che con questo ko è ormai a meno di un passo dall'immediato ritorno nella C lombarda. A lungo sono i bolzanini a guidare le operazioni, portandosi a casa un risultato davvero indispensabile.

OLIMPIA ZANE' – METALLSIDER ARGENTARIO 3-0
PARZIALI: 25-19, 25-9, 25-18

Ormai si fa, più che altro, il conto delle partite che mancano alla fine di questa stagione ricca solo di amarezze per il Metallsider Argentario. La squadra di Depalma con soli 9 giocatori a disposizione, di cui due liberi, Cestari e Fedel, si è dovuta arrendere in tre set in casa dei vicentini dell'Olimpia Zanè, sesta. Si aggiorna così il numero di questa striscia negativa: 25 sconfitte in 25 gare di campionato, 11 set vinti in questa B2, sei sconfitte in sei partite di Coppa Italia per un totale di 31 ko in altrettanti incontri. E davanti a sé solamente una gara, sabato alle 20.30 in casa contro il San Giorgio Saira, quinto e tranquillo, per cercare almeno un punticino, almeno un tie-break, per non parlare di quanto sarebbe importante per i gialloblù magari riuscire a vincere una partita quest'anno. In tutta la B2 maschile quest'anno solamente il Cus Genova (zero vittorie e solo 5 set vinti in 25 partite di campionato) ha fatto peggio del Metallsider.
In terra vicentina va in scena, nel complesso, una partita vera per due set su tre. Ad eccezione del secondo parziale, infatti, per parte di primo e terzo set il Metallsider riesce a giocare e restare in scia ai veneti. Ancora privo di Hueller e Bassi e con il solo Buzduga centrale di ruolo, coach Depalma è costretto a schierarsi nuovamente titolare in posto-3 mentre Ramberti va in regia con Righele opposto, Foroni e Follador schiacciatori con Cestari libero. Rispetto al derby di sabato scorso si vede in campo un Metallsider meno falloso e grazie ad un buon Foroni riesce a restare nel primo set in scia ai padroni di casa. Questo almeno fino al 19-15, poi Zanè accelera e va a chiudere. Nel secondo parziale, di fatto, il Metallsider non scende nemmeno in campo. Alla fine il 25-9 è alquanto eloquente. Si arriva così nel terzo set e Depalma prova a cambiare le carte, spostando Foroni opposto con Righele al centro e schierando se stesso schiacciatore. I gialloblù riescono a tenere il campo, anche se sempre costretti ad inseguire. Sul 22-18 il break di tre punti consecutivi dei veneti chiude i giochi.

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