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Medico e defibrillatore obbligatorio anche nel regionale

Nella stagione scorsa è stata una novità assoluta, un primo anno "di rodaggio" in una categoria semi-professionistica come la serie B1 e B2. Nell'annata che inizierà a breve sarà, invece, un obbligo per tutte le società di B1 e B2 ospitanti altrimenti la gara non inizierà nemmeno e sarà data una sconfitta a tavolino. Stiamo parlando dell'obbligatorietà della presenza di un medico e/o di una ambulanza in ambedue i casi con dotazione di un defibrillatore con il quale intervenire in caso di malore per un giocatore o uno spettatore. Uno strumento che, ovviamente, deve essere utilizzato da una persona con le adeguate competenze.

Ma se per quest'anno l'obbligo è solo per i campionati nazionali, come previsto dal decreto del Governo Renzi entro il 31 dicembre 2015, ovvero fra meno di un anno e mezzo, sarà obbligatorio fornire questo servizio anche da parte di tutte le società che militano nei campionati regionali e provinciali.

Con l'aumento di costi che, inevitabilmente, ogni società avrà.

Un esempio di defibrillatore cardiaco semiautomatico
Un esempio di defibrillatore cardiaco semiautomatico

Da questa stagione i diversi Comitati regionali della Fipav potranno anticiparne l'obbligatorietà all'annata sportiva che prenderà il via in autunno e lasciare alle singole società la possibilità di dotarsi di questo defibrillatore eccetera sin da subito. Ma in ogni caso entro il Capodanno del 2016 tutte le formazioni di C, D, Prima, Seconda e Terza divisione, maschile e femminile devono organizzarsi in questo senso.

Si tratta di defibrillatori semiautomatici obbligatori, sia per le società sportive professionistiche, sia per quelle dilettantistiche. Il decreto ministeriale firmato da Renato Balduzzi, Ministro della Salute, e Piero Gnudi, Ministro per lo Sport, segna una svolta per l’attività sportiva: l’obbligo scatta per tutti, ad eccezione delle società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio.

Le società dilettantistiche dovranno adeguarsi, come detto, entro il 31 dicembre 2015. Gli oneri saranno a loro carico, anche se è concessa la possibilità di associarsi qualora si operi all’interno dello stesso impianto sportivo. Il decreto ministeriale contiene linee guida dettagliate sulla dotazione dei defibrillatori e dovrà essere presente del personale formato e pronto all’intervento. I corsi saranno effettuati dai Centri di Formazione.

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