Dino Gabriel Giorgio Bort nuovo preparatore del Neruda
Ancora un'importante novità in casa del Neruda Volksbank Südtirol, che completa lo staff con l’arrivo del preparatore fisico Dino Gabriel Giorgio Bort. Nato in Argentina 27 anni fa da genitori trentini, già in tenera età è tornato alle origini ed ora, dopo aver allenato per diversi anni in Trentino (ha da poco conseguito la qualifica di Secondo Grado), sale in Alto Adige con un altro ruolo. Che poi è quello che gli piace di più.
“In effetti – dice il giovane dottore in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, titolo acquisito a Verona – quando il direttore generale del Neruda, Luca Porzio, mi ha prospettato questa opportunità non ho avuto dubbi. Fare il preparatore fisico per una società di A2 è un’occasione unica, anche perché ho deciso di andare avanti su questa strada”.
Dino comunque l’interesse per il funzionamento del corpo umano ce l’ha sempre avuto.
“Da ragazzo ho giocato a calcio fino alla categoria Juniores ma è stato quando facevo atletica, mezzofondo e salto in lungo, che è nato l’interesse per la preparazione fisica. Dopo gli allenamenti mi confrontavo sempre con il mio allenatore per capire il perché degli esercizi”.
La scintilla definitiva è scattata l’anno scorso, quando Dino ha frequentato l’impegnativo corso per preparatori fisici organizzato dalla Fipav con docenti del calibro di Marco Mencarelli e di Massimo Merazzi, preparatore atletico della Lube Macerata. Un corso che gli permette oggi di essere uno dei due soli preparatori fisici del Trentino-Alto Adige inseriti dalla Fipav nell’apposito albo. Ma torniamo al Neruda.
“Il mio impegno iniziale prevede due sedute settimanali, il martedì e il giovedì mattina, in sala pesi. Negli stessi giorni sarò in palestra anche il pomeriggio per seguire gli allenamenti di Fabio Bonafede e confrontarmi con lui sui carichi da applicare. Per un preparatore è infatti fondamentale adattare il proprio lavoro a quello dell’allenatore”.
Il preparatore fisico è una risorsa che purtroppo molte società non possono permettersi...
“La pallavolo è uno sport ripetitivo basato su salti e movimenti d’attacco. Tra le varie problematiche che possono presentarsi c’è la sollecitazione continua sempre degli stessi muscoli, per cui diventa importante lavorare sulla muscolatura antagonista. In effetti le categorie più basse e le società meno strutturate spesso non curano come si dovrebbe la preparazione fisica, che invece è fondamentale per la prevenzione degli infortuni, soprattutto quando si lavora con i giovani”.
