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Classificone 2014: volti, fatti, squadre e società; 33-1

Il "Classificone" di fine anno, non mi stancherò mai di ricordarlo e ripeterlo, è un gioco, è solamente un gioco, non una vera e propria classifica e non è basata su meriti o vittorie conquistate in quest'anno solare. Non è un ordine preciso, non è una vera graduatoria. È un modo per chiudere un anno ed aprirne un altro, possibilmente più bello, tenendo però ben presente quello che ci lasciamo dietro le spalle e quello che invece potremmo conquistare guardando fissi davanti a noi. Personaggi, squadre, fatti, società e ricordi di un anno che si chiuderà fra poche ore, con in più le speranze perché l'anno che verrà sia davvero migliore. Sottorete e non.

È per questo motivo qui che il “Classificone” non esce a fine stagione sportiva, momento tradizionalmente dedicato a pagelle e pagelline, ai più ed i meno di una stagione sportiva nel suo insieme. Ma viene pubblicato invece il 31 dicembre, giorno simbolo di fine e di nuovo inizio, giorno ideale per guardarsi indietro e vedere cosa abbiamo vissuto quest'anno e per farci e farsi un po' di buoni propositi per l'anno nuovo. Che valgono per il bene di tutti, di tutto il movimento della pallavolo di casa nostra.

Per il secondo anno di fila confermiamo poi per ciascuno di questi 100 nomi un hashtag personalizzato. Si tratta di una cosa mutuata da Twitter e Instagram prima e da altri social network poi, si tratta di una “etichetta” preceduta dal simbolo “#” che cerca in estremissima sintesi di definire un pensiero, un tweet, una frase, una persona.

Auguroni ragazzi e ragazze, buon anno e buon 2015.
Sportivamente parlando e non solo

33. MARTINA DALRI', universale Villazzano Volley (Prima divisione femminile)
Il suo 2015 si aprirà a brevissimo con una visita di controllo al ginocchio infortunato e operato, se tutto andrà per il verso giusto a breve potrà tornare ad aggregarsi alla squadra per ricominciare gli allenamenti. Un pensiero in questo Capodanno è più che doveroso a tutti i ragazzi e le ragazze che in questo 2014 hanno avuto a che fare con infortuni più o meno gravi, con l'augurio che il 2015 porti in primo luogo tanta salute per poter giocare senza troppi problemi.
#nonsimolladiuncentimetro

32. VALENTINA DORIGHELLI & GIORGIA TODESCO, centrali Lizzana (B2 femminile)
Dopo una prima parte di 2014 nel quale sono ambedue rimaste più spesso a guardare che in campo a giocare questa esperienza a Rovereto le ha viste ritornare a recitare un ruolo da protagoniste. Per Dorighelli, in più, anche la gioia di un vero ritorno a casa, nella società in cui è cresciuta.
#larivincitadellemore

31. GS MARZOLA, serie C, Seconda e Terza divisione
Il 2015 sarà un anno da ricordare per la società del capoluogo, visto che compirà 50 anni di vita. Cifra tonda che sarà festeggiata in diversi modi, intanto ci si gode la promozione dalla Terza alla Seconda divisione ed un nuovo corso a livello societario. Una società storica per il capoluogo che ha sempre puntato molto sul suo settore giovanile, obiettivo che deve restare tale anche in futuro.
#50candeline

30. UISP BOLZANO & DREAM BOLZANO (D e C maschile)
Per ambedue le “anime” bolzanine della serie D maschile della scorsa stagione un'annata 2014 da ricordare, conclusa con una promozione strameritata in serie C. Dove adesso l'Uisp sta lottando molto bene per cercare un posto al sole.
#Bolzanoc'è

29. MATTEO SAURINI & STEFANO PATERNOSTER & MORENO GENETTI, libero, schiacciatore e centrale Anaune (C e B2 maschile)
Prendo questi tre ragazzi come esempio di giocatori, di persone, di ragazzi, che in questo 2014 hanno centrato una “doppia libidine con i fiocchi”, per dirla alla Jerry Calà. Ovvero vincere un campionato in casa propria, nella loro Cles, nella società nella quale sono nati e cresciuti, dove hanno giocato per anni. Una soddisfazione doppia per i nonesi dell'Anaune questo anno 2014 nel quale hanno riportato Cles e la sua storica società lassù, nei campionati nazionali dove mancava da quando ancora si chiamavano C1 e C2.
#profetifraipomi

28. NERUDA VOLLEY BOLZANO, società di A2 femminile e giovanili
Inutile nascondere come l'avere una squadra in serie A abbia permesso, ormai da due anni a questa parte, di parlare più di volley in tutto l'Alto Adige. Il Neruda sul campo ha centrato finora tutti gli obiettivi prefissati andando anche oltre, visto l'attuale primato in classifica senza perdere nemmeno un incontro, ma è anche fuori, sul territorio, nel lavoro di diffusione della pallavolo in una terra di sci, hockey e sport invernali che sta raccogliendo ottimi risultati.
#tantavogliadiA

27. ACME SPORT TRIDENTUM, Seconda e Prima divisione femminile
Per la società del capoluogo una crescita continua in pochi anni di vita. L'Acme Sport Tridentum centra il salto di categoria, volando in Prima divisione femminile e portando avanti una crescita continua, un passo alla volta.
#crescitacontinua

26. PALLAVOLO ARGENTARIO, serie B2 femminile
Anno solare positivo solamente a metà per la società di patron Di Pietro, che a maggio si giocava i playoff per la B1 dopo aver chiuso al terzo posto il proprio campionato. E prima di una seconda parte dell'anno da dimenticare e non solamente per i risultati (zero vittorie) ottenute finora in campo.
#annobuonoametà

25. AGSAT MOLVENO “IN COREDO”, squadra di serie C e B2 femminile
Che dire di un anno solare, il 2014, nel quale si vince Coppa Trentino, campionato di serie C, Coppa Triveneto e Coppa delle Alpi? E nel quale poi si inizia un campionato di B2 con qualche alto e basso ma avendo in mano tutte le carte giuste per disputare un'annata più che tranquilla? Che quanto fatto quest'anno resterà qualcosa di irripetibile per la società dell'altopiano della Paganella trapiantata in Val di Non, oltre che un “filotto” di successi che le squadre trentine certamente non riescono a centrare tanto spesso.
#un2014daricordare

24. ROBERTO FESTI, centrale Corigliano e Tuscania Volley (A2 maschile)
Per il posto-3 di Tione un secondo anno consecutivo in serie A2, fra Corigliano prima e Tuscania ora. Una categoria nella quale il centrale trentino sta dimostrando di potersi ritagliare un proprio spazio, soprattutto a muro dove è uno dei migliori venti muratori del campionato cadetto.
#giudicariesidaserieA

23. KATJA LURASCHI, pallavolista e allenatrice C9 Arco Riva
In quest'anno 2014 non è certo passata inosservata la presenza di una pallavolista sulla passerella di Miss Italia. Per la palleggiatrice gardesana una “incursione” nel mondo della moda, delle sfilate, in uno degli spettacoli da sempre più seguiti d'Italia. Ma che non l'ha distolta dal restare comunque a fare quello che ha fatto in questi ultimi anni, ovvero allenare i giovanissimi di casa C9 Arco Riva e ogni tanto scendere anche in campo in serie D.
#ilvolleyinpasserella

22. VAL DI NON VOLLEY, serie C femminile e giovanili
Nello sport una volta può essere un caso, la seconda no. Ecco allora che la seconda stagione consecutiva nella quale la Val di Non Volley fa molto bene in serie C femminile non è affatto un caso. Ma è frutto di un gruppo che si conosce ormai molto bene e che ha saputo passare bene di mano da Fedrizzi a Ducati, dando spazio in campo alle proprie giovani ed alle atlete locali. Rinnovando sempre più un progetto di collaborazione fra società del territorio che hanno avuto davvero un'ottima idea nell'allestire questa partnership.
#baghereschiacciatefraipomari

21. JUAN MANUEL DE PALMA, ex allenatore Argentario Calisio Volley
Torna in Trentino dopo un po' di anni rispetto alle sue esperienze da giocatore con le maglie di Mezzolombardo ed Anaune e si ritrova a dover gestire una stagione davvero molto complessa. Perché arriva un'annata senza vittorie, raccogliendo solo una manciata di punti e di set qua e là. Ma il carattere e la determinazione con le quali “Quique” ha portato a termine una stagione di questo tipo erano le stesse doti che metteva in mostra in campo.
#annatasfortunata

20. VALLE DEI LAGHI, Prima divisione e serie D femminile
Per la squadra di coach Lombardo – per tutto il gruppo, dalle giocatrici allo staff – questo 2014 sarà davvero indimenticabile. Perché per la società della Valle dei Laghi è arrivata una storica promozione in serie D che può davvero permettere a tutti di festeggiare e sorridere. Anche perché queste prime settimane di campionato hanno fatto capire come le “Lombardo's Girl” non saranno vittime sacrificali ma hanno le loro chance da potersi giocare.
#saltoinavanti

19. ROSSELLA OLIVOTTO & RAPHAELA FOLIE & VALENTINA RANIA, centrali di Montichiari e Modena e schiacciatrice di Busto Arsizio, A1 femminile
Rappresentano l'anima trentina nella massima serie, l'avanguardia del volley di casa nostra in serie A1. Per ora sono tre le ragazze trentine giunte fino nella massima serie, altrettante sono in serie A2 e rispetto a qualche anno fa il numero è già buono. Chiaro che si può sempre fare di meglio e provare a creare i presupposti affinché altre ragazze possano raggiungere l'elite del volley italiano.
#avanguardiaregionalenellamassimaserie

18. GS AUSUGUM BORGO, C maschile e D femminile e giovanili
In questi tempi moderni portare avanti entrambi i settori, maschile e femminile, è davvero difficile. Ma l'Ausugum ci riesce molto bene, potendo contare su storia, tradizione, cultura pallavolistica e su un territorio, quello della Bassa Valsugana, nella quale possono operare per il meglio. Compito comunque non facile per mille e più problemi, soprattutto al maschile, ma Borgo resiste come uno dei poli importanti del volley trentino.
#Borgoc'è

17. QUEGLI ALLENATORI CHE INSEGNANO LA TECNICA
Una merce che sta diventando sempre più rara questa. Purtroppo... Sembra scontato o banale, ma negli anni della preparazione tattica della partita a livello quasi maniacale o degli scout anche nelle partite Under 13 (sì, non scherzo, si sono viste anche queste cose...) gli allenatori che sappiano davvero insegnare la tecnica ai propri giocatori o giocatrici sono sempre meno. Ed invece questa dovrebbe essere una delle basi di questo sport, è verissimo che ormai tanti giovanissimi o giovanissime è difficile farli restare due ore contro il muro a fare bagher. Il rischio è che si annoiano e se ne vanno. Ma poi non lamentiamoci se avremo giocatori ottimi magari per vincere un campionato provinciale Under 15 o Under 17 ma non abbastanza completi per fare il salto nella pallavolo dei grandi.
#puoiaveretuttigliscoutelestatistichedelmondo,masenonsaifareunbaghernonvaidanessunaparte

16. ORLANDO KOJA, allenatore Delta Informatica (B1) e Torrefranca (giovanili)
Quello che questo signore ha combinato nel 2014 è qualcosa di indimenticabile: il “double” Coppa Italia-campionato è una cosa che rasenta il sogno assoluto di ogni allenatore. Orlando ci è riuscito e può guardarsi indietro a dieci anni e passa di Torrefranca-Trentino Rosa pieni zeppo di risultati raggiunti, di promozioni (quattro, due dalla B2 alla B1 e due dalla B1 alla A2) messe in saccoccia. Ed ora dopo questa sfilza di risultati positivi ha saputo avere la forza e la voglia di ricominciare. Ma siamo sicuri i risultati, anche se di altro genere magari, arriveranno ancora a breve.
#dopodieciannisicambia

15. FABIO BONAFEDE, allenatore Neruda (A2 femminile)
Ok, lo ammetto. E sfido in tanti ad ammetterlo. Se anche solo tre o quattro anni fa un giorno mi avessero detto che avrei visto il Neruda primo in classifica in A2 ed imbattuto avrei dubitato del tasso alcolico nel sangue del mio interlocutore... Invece adesso è così e se la squadra altoatesina è arrivata a questi livelli, senza dimenticare che nella primavera scorsa ha pure sfiorato i playoff al primo anno di categoria, gran parte del merito va a questo signore qui. Perché può anche avere il carattere non più facile del mondo con il quale avere a che fare, ma i frutti del suo lavoro in palestra sull'asse Lizzana-Bolzano si vedono chiaramente.
#loSpartanodelvolleytrentino

14. SOPRAMONTE, Prima divisione e serie D femminile
Anno da ricordare sicuramente, questo 2014, per il Sopramonte. Con la società bondonera che ha raggiunto una storica promozione in serie D dove si è subito messa in luce, mica è in categoria questa squadra per fare la vittima sacrificale. Ed ora l'obiettivo è quello di godersi un 2015 nel quale attestarsi in categoria.
#bondonere

13. GS BOLGHERA, Prima divisione e serie C maschile
Per il volley del capoluogo le maglie arancioni e blu sono identificative da sempre delle squadre “targate” Bolghera. Per la società di Trento sud una buona Prima divisione e la decisione, quindi, di compiere il grande salto in C con il gruppo allenato da Matteo Filippi. Una crescita che in Bolghera si vuole vada di pari passo con quello che si fa nel settore giovanile.
#arancioblu

12. ARGENTARIO UNDER 14, quarta ai campionati nazionali di categoria
Era da un po' di anni che una squadra femminile giovanile trentina non arrivava così avanti alle finali nazionali dopo aver vinto, al PalaBocchi, la final four provinciale. La “cucciolata” del 2000 sembra promettere molto bene in Trentino, in casa Argentario ma non solo, chiaro che adesso starà alle società di casa nostra il riuscire a mantenere nei prossimi anni le ragazze di queste annate in palestra facendole crescere nel modo giusto.
#bimbecrescono

11. PALLAVOLO C9 ARCO RIVA, C e D maschile e femminile e giovanili
Il lavoro fatto negli anni scorsi ha portato ora la società gardesana ad avere dei gruppi in serie C ancora giovani e molto interessanti, portando questi ragazzi e queste ragazze – considerati tutti insieme in queste righe – ad essere oggi delle belle realtà della nostra pallavolo. Che hanno potuto godersi un 2014 molto positivo e che ora si tuffano nel 2015 con tanta voglia di scrivere un anno indimenticabile.
#gardauberalles

10. US ANAUNE PALLAVOLO
Congratulazioni davvero a quello che, in pochi anni, l'Anaune ha saputo fare. Certo, fra qualche tempo riguardando almanacchi e risultati salterà all'occhio soprattutto la storica promozione in B2 maschile, ma in questo anno solare 2014 non è stata l'unica cosa molto buona fatta dalla società nonesa. Perché ormai da qualche anno si lavora tanto sul rafforzamento del settore giovanile e nel maschile sono arrivati buoni risultati, piazzamenti e, soprattutto, tanti ragazzi in palestra. Cosa per niente scontata.
#nonsolopomimaancheschiacciate

9. FRANCESCO CONCI, allenatore Trentino Volley (B1, C e Under 19)
Prendo Francesco come esempio e punto di riferimento di un gruppo – di giocatori e di personale dello staff tecnico – che in questo 2014 si è portata a casa, nuovamente, tantissime soddisfazioni. Tutti loro, dai ragazzi fino agli allenatori, sono stati parte integrante di un 2014 nel quale questo gruppo si è portata a casa le Coppe Trentino, Triveneto e delle Alpi, oltre all'ennesimo scudetto giovanile, quello Under 19. Dulcis in fundo all'esordio in B1, sia per Francesco sia per buona parte dei giocatori, è arrivata una prima parte di stagione nella quale questo gruppo ha dimostrato di poterci ampiamente stare in categoria.
#collezionistaditricoloriediCoppe

8. ROTAL VOLLEY, progetto di collaborazione fra Basilisco e Mezzolombardo
Allora una speranza di questo genere di collaborazioni c'è... Il progetto Rotal Volley nel quale le due società fanno insieme Minivolley su tutto il territorio per cercare di lavorare in un certo modo e poi creare a Mezzocorona un polo femminile ed a Mezzolombardo un polo maschile è un segnale importante. Ovvero che almeno alcune società stanno capendo che in questi tempi cortili e campanili hanno poco senso, che in questi periodi di pochi soldi, pochi dirigenti, pochi allenatori (e annessi pochi segnapunti e arbitri giovanili) conviene a tutti mettere da parte ruggini, antipatie e rancori dello ieri per cercare di costruire qualcosa per il domani. E se si riescono, pur non senza complicazioni, a superare queste rivalità fra i “Forcoloti” di Mezzolombardo ed i “Brusacristi” di Mezzocorona, vicini di casa e rivali dai tempi di Caino e Abele, allora vuol dire che c'è speranza davvero per tutte le comunità della nostra provincia.
#abbatticampaniliecortili

7. NORBERTO GOTTARDI, allenatore Anaune (B2 maschile e giovanili)
Si parla spesso della necessità di avere giovani dirigenti e giovani arbitri nel nostro volley, ma non possiamo dimenticarci nemmeno della necessità di avere dei giovani allenatori. E “Norby” in pochi anni è passato dalle giovanili del Villazzano a strutturare un lavoro a Cles che permette all'Anaune di stare lavorando bene sul giovanile, che è la cosa più importante, e di potersi ora godere questa avventura in serie B2 dopo aver vinto la scorsa serie C. Tanta voglia e tanta passione per questo sport per un tecnico classe 1988 che a Cles ha trovato l'ambiente ideale dove lavorare.
#giovaniallenatoricrescono

6. PROMOVOLLEY
Non possiamo andare avanti senza ricordarci chi siamo e da dove veniamo. Ecco perché l'esperienza della Promovolley e questo loro progetto del libro storico “1946-1980 il volley in Trentino” è stata una cosa molto bella e molto positiva per il volley di casa nostra di quest'anno. Giusto ricordare i passi che ci hanno condotto fino a qui, giusto ricordare come eravamo. Ora però sta a tutti noi che questo piccolo, grande, mondo del volley trentino lo abitiamo e lo amiamo, scrivere i prossimi capitoli che fra qualche decennio saranno raccolti in un nuovo libro.
#libroamarcord

5. SILVIA FONDRIEST, centrale roveretana Delta Informatica (serie B1 e A2)
“Isolo” Silvia dal resto del gruppo che ha vinto tutto quello che sappiamo perché per lei questo 2014 è stato qualcosa di strepitoso. A livello di risultati e di livelli raggiunti certamente, ma anche perché lei compiendo questo suo percorso è anche il simbolo giusto per tantissime ragazze trentine molto giovani. Perché rappresenta una ragazza trentina capace di arrivare all'altissimo livello, certo passando attraverso un settore giovanile importante e organizzato come quello del Vicenza Volley di qualche anno fa, quello targato Coviello per intenderci. Ma Silvia è una ragazza che è arrivata dove è arrivata sapendo unire alla propria crescita tecnica da giocatrice anche una crescita umana fuori dal campo. Sapendo avere l'intelligenza e la pazienza di continuare a lavorare in modo serio, utilizzando nella maniera giusta tutte le diverse esperienze vissute, da Verona a Vicenza passando per l'Austria e poi Pergine Valsugana. Sapendo crescere prima di tutto come persona, di testa, sapendo costruirsi un proprio percorso di vita anche fuori dal campo e poi crescendo come giocatrice, fino a diventare protagonista assoluta di questa storica promozione in A2, categoria ora nella quale dimostra di starci benissimo.
#roveretanasugliscudi

4. DELTA INFORMATICA TRENTINO ROSA, serie B1 e A2 femminile
Una squadra dentro e fuori dal campo per quella che è stata davvero una vittoria di tutti. Perché quando arrivi in un anno solare a portarti a casa una prima, storica, Coppa Italia per il volley di casa nostra ed una promozione in A2 che non si vedeva da 30 anni allora serve davvero che tutti ci mettano molto del loro. Ed ora una seconda categoria nazionale nella quale le gialloblù stanno più che ben figurando, stanno dimostrando di poter recitare un ruolo importante su un palcoscenico di altissima qualità. Quest'anno 2014 è stato qualcosa di irripetibile per tutto il gruppo dirigenziale capitanato dal presidente Roberto Postal. Ma in questo ideale quarto posto c'è tutto il gruppo – giocatrici, staff, dirigenti, sostenitori – che hanno vissuto un 2014 davvero magico e che adesso dovrà continuare questo cammino per centrare un 2015 che si altrettanto ricco di soddisfazioni.
#trentannidoporieccociinserieA

3. LE RAGAZZE DELL'UNDER 16 DEL TEAM VOLLEY C8 STORO 2013/2014 E DEL BRENTA VOLLEY 2013/2014
Ovvoro: per il Brenta Volley Marta Mazzocchi, Siria Galbusera, Arianna Scalfi, Giada Giusti, Marina Gijoni, Cinzia Maestranzi, Carlotta Esposito, Rosa Maestranzi, Andrea Buselli, Elisabetta Barone, Caterina Luzzi, Valery Rodini, Valentina Grigorenco, Ilaria Zanrosso, Dorelda Bulla, Valentina Ducoli, Teresa Cavallaro, Sabrina Gargioni. Allenatori: Luca Murace e Giada Pisoni.
Per il Team Volley C8 Storo: Chiara Armani, Santina Beltramolli, Chiara Cassinelli, Anna Corradi, Aurora Ferrari, Siria Giacomolli, Ilaria Giofrè, Carla Luzzani, Alessandra Rosa, Andrea Valentina Zontini, Mariagrazia Zontini, Marzia Zontini, Sara Zulberti. Allenatore è Gianmarco Guizzardi, secondo allenatore Italo Martini e dirigente Giulio Mezzi.

La squadra Under 16 dello Storo stagione 2013/2014
La squadra Under 16 dello Storo stagione 2013/2014

La formazione Under 16 del Brenta Volley stagione 2013/2014
La formazione Under 16 del Brenta Volley stagione 2013/2014

Il Team Volley C8 ed il Brenta Volley rappresentano, secondo me, uno degli obiettivi al quale la nostra pallavolo deve puntare nel 2015 e negli anni a venire. Perché in un territorio particolare come il nostro, di montagna, avere in ciascuna valle realtà come il Team Volley o il Brenta Volley sarebbe qualcosa di estremamente positivo per tutto il movimento. Queste due società giudicariesi con le proprie forze e lavorando sul proprio non facile territorio riescono ad avere una prima squadra (che sia una serie C femminile o una Prima divisione o una D maschile) con ragazze e ragazzi “allevati” in casa, dando spazio alle giovani e giovanissimi della zona, creando sotto un reclutamento ed un settore giovanile che funziona. Per lo Storo ad esempio pochi anni fa il titolo Under 13, in primavera è arrivata la final four di questo gruppo Under 16 e la cosa più positiva è il ricambio continuo che si riesce ad avere mantenendo comunque un buon livello giovanile e riuscendo a rifornire la prima squadra. Stesso discorso dicasi anche per il Brenta Volley, vincitore un paio d'anni fa dell'Under 15 ed ora capace di “piazzare” alcune squadre alle finali provinciali a quattro maschili e di sfiorarle in campo femminile, come con l'Under 16 dello scorso anno (dietro proprio allo Storo). Il tutto sempre con idee e iniziative extra che funzionano, dal classico calendario al torneo estivo di Darzo. Ora immaginatevi un discorso di questo tipo ovunque, in tutte le valli della nostra provincia, dalla Val di Fassa alla Val di Sole, dal Primiero ad ovunque. Sarebbe una copertura totale del territorio, sarebbe un bene per alzare tutto il livello del nostro volley, e se poi da queste giovanili escono ragazze (o ragazzi, il discorso ovviamente vale anche per il maschile) che possono giocare in categorie superiori (un esempio? Anna Mezzi visto che si parla di Storo o Simone Lorenzi partito dal Brenta e giunto fino in A2) allora potranno andare a giocare altrove in Trentino. Ma se nessuno porta in palestra e fa innamorare di questo sport le Anna Mezzi ed i Simone Lorenzi del futuro, siano essi a Storo come a Cembra, a Pozza di Fassa oppure a Castello Tesino, allora sarà una sconfitta per tutta la nostra pallavolo.
#macchèperiferia

2. LE RAGAZZE DELL'ALTA VALSUGANA VOLLEY SERIE D 2013/2014
Ovvero: Giulia Garollo, Anna Casagrande, Barbara Giovannini, Sara Cokaj, Lorena Tuller, Lorena Zanei, Erica Eliskases, Federica Scandella, Danila Oss, Stefania Paoli, Alice Bianchini, Giulia Casagrande, Giulia Giacomelli, Chiara Libardi. Allenatore Mihai Bejenaru con Lorenzo Battaiola e Sara Fronza, preparatore Andrea Hueller.

La squadra dell'Alta Valsugana della scorsa serie D schierata
La squadra dell'Alta Valsugana della scorsa serie D schierata

Queste ragazze hanno davvero realizzato il sogno di ogni allenatore e di ogni società: un gruppo di ragazze, di amiche, che iniziano un percorso da giovanissime e lo portano avanti fino ad arrivare ad essere, oggi, uno dei gruppi e delle squadre più interessanti di tutta la serie C di casa nostra. Passando attraverso una serie D vinta pochi mesi fa e, cosa non di poco conto, con ragazze provenienti tutte dal proprio settore giovanile e cresciute nello stesso territorio, da Pergine a Pinè passando per Levico, Civezzano e Vigolo Vattaro. Questo gruppo rappresenta diverse cose, in primis che è possibile – lavorando in un certo modo sul proprio territorio – costruire qualcosa di bello e portare ragazze in palestra, ma anche che lavorando insieme i risultati, piano piano, arrivano. Le “Fighette”, ironico soprannome dato qualche tempo fa a questo gruppo, rappresentano come i risultati possano arrivare con la programmazione, il lavoro sul territorio e la collaborazione. Una delle cose che ci si può augurare per il 2015 del volley trentino è di vedere sempre più unioni di intenti e sempre più voglia di fare le cose insieme anziché per i cavoli propri in cerca di chissà quale tornaconto personale, in un mondo come il nostro di sport “figlio di un Dio minore” (almeno rispetto ad altre realtà economicamente messe meglio) in una provincia dell'estremo nord d'Italia.
#unapplausoalleFighette

1. I RAGAZZI DELL'UNDER 15 DEL VOLANO VOLLEY
Ovvero: Federico Odorizzi, Filippo Pizzini, Raoul Fiorentini, Matteo Calcinardi, Nicolò Cont, Mathias Dallio, Samuele Rosi, Thomas Zambelli, Giovanni Frizzera, Gianni Sala, Alberto Raffaelli con gli allenatori Gianluca Primiceri e Giuliano Berloffa.

I ragazzi del Volano Volley
I ragazzi del Volano Volley

Questi ragazzi sono un po' come dei panda... ovvero una razza in via di estinzione. Stiamo parlando di un gruppo di ragazzi per lo più classe 1999 nati e cresciuti insieme sottorete, che ormai da qualche anno stanno condividendo un percorso in questo sport. Che il volley maschile sia in difficoltà come numeri e reclutamento non è una novità per nessuno, gruppi di ragazzi come questo di Volano fanno ben sperare che – per il bene di tutta la nostra la pallavolo, maschile o femminile che sia – in ogni angolo della nostra provincia, dal Garda alla cima del Cornetto, si possano trovare/creare/crescere interessanti gruppi di ragazzi che pratichino questo sport ma soprattutto che amino questo sport. Perché un volley maschile in salute, giovanile e senior, fa bene anche al volley femminile e viceversa: sottorete uomini e donne sono come fratello e sorella che possono e sanno di potersi aiutare a vicenda anche se ogni tanto si mandano a quel paese. Ed anche a livello di risultati, poi, è stato un anno 2014 più che positivo culminato con uno storico quarto posto ai campionati nazionali Under 15, risultato prezioso e storico per il volley maschile di casa nostra che non si chiami ovviamente Trentino Volley. Ed ora un 2015 da vivere anche in serie D, categoria importante nella quale maturare esperienza preziosa.
#questoèunosportanchepermaschi

PICCOLO COMMENTO...
L'ideale “podio” 2014 mi sembrava giusto, quest'anno, dedicarlo a quattro squadre giovanili diverse in sé ma tutte molto significative e non parlo solo dei risultati raggiunti (non è mai stato questo il significato del Classificone). E la scelta di questi quattro gruppi, di queste quattro squadre diverse fra loro, vuole essere un omaggio, anche per tutti gli altri gruppi o squadre simili che sono attive nella nostra pallavolo a qualunque livello, quattro simboli per ringraziare tutti quei ragazzi e quelle ragazze che si impegnano in questo mondo e che possano dare un domani al volley di casa nostra. Perché questi ragazzi e queste ragazze rappresentano il sogno di ogni allenatore, il godimento massimo per ciascuna società, rappresentano il senso originario dello sport. Un gruppo di ragazzi e ragazze nati e cresciuti in quella stessa società che, partiti dal Minivolley o giù di lì, ancora giocano insieme, ancora sono lì, quattro o cinque volte a settimana a restare insieme, a divertirsi insieme.
Ad essere amici o amiche dentro e fuori dal campo. Chiaro, poi negli anni ed in una stagione sportiva ci sta tutto, dal cazziatone del coach al momento di scazzo con la/il vicino di panca o di spogliatoio, dal mandarsi a quel paese al fare pace e spiegarsi in mezzora di telefonata o meglio ancora davanti ad una sempre ottima birra media. Ma di base in gruppi di questo tipo c'è tutto quello che un allenatore, un dirigente ma anche e soprattutto un genitore può volere: amicizia, rispetto, complicità, voglia di stare insieme, divertimento, amore per uno sport... Ci sono quelli che dovrebbero essere i veri valori dello sport, c'è la condivisione di esperienze, della crescita, il diventare uomini e donne restando amici e amiche. Per una società non c'è niente di più bello che vedere i propri bambini/e diventare squadra, diventare gruppo e vederli crescere insieme. Per tutto un intero territorio, che sia l'Alta Valsugana o la Vallagarina, il Garda o la Valle di Fassa, le Giudicarie o la Piana Rotaliana, non c'è niente di più bello che vedere il figlio della Beppina o il nipote del panettiere all'angolo giocare e crescere lì, a pochi minuti di macchina, di autobus o di bicicletta dalla scuola, da casa... Insomma, questi ragazzi e queste ragazze che da anni sono fianco a fianco sui campi (e guai a loro se non ci restano ancora per un bel po'...) rappresentano un esempio bello e virtuoso di valori che lo sport, soprattutto quello giovanile, quello più puro, quello più bello, porta con sé. Ragazzi e ragazze, al prossimo allenamento, il primo del 2015, ad un certo punto, girate la testa a destra ed a sinistra e guardate con chi siete in palestra, con chi condividete questo percorso di vita. L'augurio che vi faccio per questo 2015 e non solo – e che estendo a tutti i giovani ragazzi e le giovani ragazze che giocano a questo meraviglioso sport – è che fra tanti Capodanni, nel 2025, 2035, 2045 ecc.... girando la testa a destra ed a sinistra tutti voi possiate ancora vedere accanto tante di queste persone che hanno condiviso al vostro fianco un bel pezzo di strada. Vi auguro che quelle amicizie, quei rapporti, costruiti in quegli 81 metri quadrati durino oggi, domani ed anche dopodomani. Quando altri ragazzi ed altre ragazze calcheranno, insieme ad altri amici ed amiche, quello stesso parquet su cui ora siete voi. Che resti dentro di voi quella voglia di stare insieme agli altri, di condividere, di aiutarsi l'un con l'altro come solamente una vera squadra sa fare, di sacrificarsi e di lottare... Doti che servono nello sport così come nella vita di tutti i giorni.

Auguri di buon anno a tutti quanti. Dentro e fuori la palestra.

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