Filip Gotsch, Passirio (C maschile)

“Tu, tu che sei diversa, almeno tu, nell’universo... Un punto sei, che non ruota mai intorno a me. Un sole, che splende per me, soltanto, come un diamante in mezzo al cuore. Tu, tu che sei diversa, almeno tu, nell’universo... Non cambi mai, dimmi che per sempre sarai sincera e che mi amerai davvero di più, di più, di più...”. Amici e amiche lettori e lettrici, vabbhè, è pur sempre San Valentino. Auguri a tutti voi che siete innamorati con le parole di Mia Martini. Innamorati di lei, di lui, di questo sport, innamorati insomma. Cosa centra questo con il Personaggio della Settimana? Assolutamente nulla, ma fare gli auguri a tutti quelli di voi che sono innamorati mi sembrava giusto. Oltre a esser San Valentino (la festa anche dei cioccolatai e dei dentisti) questa è la settimana post fine andata nei campionati regionali. A parte la serie D femminile, già al largo nel girone di ritorno, tutti gli altri tornei regionali di C e D hanno chiuso la sua prima metà nel segno dell’“Sudtirol über alles”. Su quattro campionati regionali, alla fine, tre sono comandati ora da sestetti di oltre Salorno. Come allora, per fare un po’ un bilancino parziale di qualcuno di questi campionati non andare su al nord? E più a nord di così... ancora qualche chilometro e arriviamo sotto il tettuccio d’oro di Innsbruck... Ma prima di sconfinare ci fermiamo in Val Passirio, a San Martino, dove il Passirio di casa ha appena conquistato il titolo di campione d’inverno. E fra le sue fila una vecchia conoscenza di serie A e B, quel giovanissimo Filip Götsch che partito da giovanissimo si è trovato ben presto proiettato su importanti palcoscenici prima di tornare a casa questa estate. Con lui allora scopriamo un po’ questo Passirio re d’inverno e, di conseguenza, in pole per il prossimo salto in serie B. Buona lettura!

Ciao Filip, come stai?
“Tutto perfetto, grazie”.
Ultima giornata d’andata e dopo un bel filotto di risultati avete compiuto questo sorpasso, coronando un bell’inseguimento...
“Abbiamo iniziato davvero bene questa stagione, poi ci sono arrivate quelle due partite toste nelle quali abbiamo vinto al tie-break col Mondo Sport’s Bolzano ed abbiamo perso 3-2 con il Mezzolombardo. Ma anche quella contro la squadra di Angelini era una gara nella quale potevamo vincere, peccato. Comunque quest’anno ci sta andando tutto bene e siamo in forma. Sappiamo che adesso dobbiamo solo continuare a stare fisicamente bene come adesso e vogliamo arrivare in fondo”.
Che puntate a vincere questa serie C ormai è chiaro anche ai sassi ma, domanda secca e diretta (che poi è quello che tutti si chiedono), se sarà così farete la B2?
“Deciderà la società a fine campionato ma io spero proprio di sì. Dopo un campionato vinto per me è giusto che si tenti l’esperienza nel torneo superiore e poi mi piacerebbe che tentassimo di fare la B2 perchè per tutto l’Alto Adige sarebbe una grande cosa avere una categoria nazionale da noi. Sarebbe da stimolo e “vetrina” per tutto il nostro movimento. Soprattutto per la nostra valle poi salire così in alto in uno sport come la pallavolo sarebbe un vero successo”.
Mondo Sport’s e Mezzolombardo: quali sono secondo te i loro vizi e virtù?
“Secondo me il Mezzolombardo è una squadra davvero forte. Con loro noi possiamo vincere, ne sono certo, ma contro una squadra così ma solo giocando bene. Finora, quest’anno, contro il Mezzolombardo abbiamo sempre perso ma nella gara di ritorno, in casa nostra, dobbiamo assolutamente vincere. Il Mondo Sport’s è una buona squadra, forse un po’ meno attrezzata del Mezzolombardo, ma contro di loro bisogna giocare al massimo perchè è una squadra pericolosa. Invece contro di loro in campionato abbiamo giocato molto male e dobbiamo rifarci al ritorno. Ci conosciamo bene, molti di loro con molti di noi abbiamo giocato insieme in B2 e quello di ritorno, in casa nostra, sarà un derby molto importante”.
Voi siete un gruppo che si conosce molto bene, che gioca insieme da molti anni, questo può essere un aiuto in più?
“Certo, siamo molto amici fuori e dentro la palestra. Questo ci aiuta ad avere sempre un ottimo clima in palestra, riusciamo a lavorare bene e questo ci facilita parecchio. Non abbiamo, per fortuna, quel tipo di problemi che invece in altre squadre possono esserci”.
L’unico dubbio è che, negli anni scorsi, spesso il Passirio sbagliava abbastanza spesso qualche partita abbordabile lasciando punti in giro: quest’anno questo forse è meglio evitarlo se volete vincere.
“Questo è vero, purtroppo. Quest’anno speriamo e non vogliamo certo fare così. Quest’anno finora abbiamo avuto sempre un’ottima continuità ed una buona regolarità, non abbiamo perso punti con squadre meno attrezzate e questo, in C, se si vuole vincere è un obbligo. Adesso dobbiamo solo allenarci bene e pensare a continuare così, nulla di più”.
La sensazione è che la vittoria finale passerà più che altro per gli scontri diretti fra le tre primissime, o sbaglio?
“Sì, contro le squadre più basse in classifica penso che tutte e tre possiamo vincere. Quello che conterà saranno queste due gare contro Mondo Sport’s e Mezzolombardo, oltre allo scontro diretto fra di loro. Queste credo saranno le partite chiave della stagione, anche se noi dovremo star attenti anche ad alcune gare che se le sottovalutiamo rischiamo grosso. Come quelle con il Levico, Bolghera e Giardinaggio Teena fuori casa”.
Scontri diretti che arriveranno alquanto presto, entro la fine di marzo giocherete sia col Mezzolombardo che col Mondo Sport’s... Se sarete ancora primi dopo queste due gare...
“Certo è che se così fosse, se fossimo primi anche dopo queste due partite con Mezzolombardo e Mondo Sport’s... Sarebbe tutto un po’ più facile”.
Anche perchè ormai la classifica è bella delineata, con voi tre sopra, le ultime due ormai staccate e in mezzo un gruppo di squadre alquanto vicine fra di loro e nel quale devono ancora delinearsi bene i valori.
“Sì, secondo me Villazzano e Dream Bolzano, le ultime due del campionato, sono abbastanza lontane da tutte come livello di questo campionato. Le altre bene o male se la giocano, sono tutte squadre più o meno dello stesso livello e quando ci giochi contro non devi commettere l’errore di sottovalutare nessuno”.
Ma tu se ad inizio campionato ti avessero detto che a fine andata ci sarebbero state due altoatesine in testa alla C maschile, una alla C femminile (San Giacomo)e una in testa alla D maschile (Uisp Bolzano) gli avresti creduto?
“Beh... Francamente sì. Sì perchè quest’anno ci sono tante squadre in Alto Adige ben attrezzate, che possono contare sui migliori giocatori della nostra provincia. Ero sicuro che tutte potevano fare molto bene e così è”.
Bravo, allora come premio per averci visto giusto ti becchi il giochino della schedina:

Levico Alta Valsugana Stet - Passirio
2 secco... Credo 1-3
Ausugum Pentadati - Bolghera Grosselli
2
Mezzolombardo - Fiemme Fassa
1... anche se magari speriamo un bel 3-2...
Mondo Sport’s Bolzano - Argentario
3-0
Villazzano - Giardinaggio Teena
2

Come mai quest’anno hai optato per tornare al Passirio in C?
“E’ stata una scelta fatta in base al lavoro ed anche alla possibilità di giocare a casa. Potevo anche restare dove ero o restare comunque nei campionati nazionali, ma venendo qui sapevo che tornavo a casa, che potevo giocare con un bel gruppo di amici e per me sarebbe stato più comodo con un anno qui. Poi al Passirio, oltre che per vincere come tutti, giochiamo davvero per divertirci e stare insieme, andiamo sempre a mangiare insieme e ci vediamo spesso, è una cosa non automatica e scontata in ogni squadra. Purtroppo”.
Però sbaglio o qualche offerta di restare alla Blue City o di andare in altre squadre ti era arrivata?
“Non te lo nego, la Blue City mi aveva chiesto di restare anche quest’anno e mi hanno chiamato anche alcune squadre trentine di B2 (Salumificio Trentino e Trenta Volley, ndr) ma alla fine sono molto contento della mia scelta. Se restavo alla Blue City, magari, se le cose andavano in un certo modo bene ma se andavano in un altro avrei corso il rischio di trovarmi come Savio e, francamente, non mi sarebbe piaciuto, non sarebbe stato bello”.
Ma tu ti senti più opposto o schiacciatore?
“Io sin da piccolo volevo giocare schiacciatore, ma in ricezione faccio davvero tanta fatica. Quindi forse è meglio che gioco opposto e stop”.
Ormai sono diversi anni che nel maschile in Alto Adige non ci sono squadre di serie B: se ci andrete voi potrebbe essere un bel traino per tutto il movimento oltre Salorno?
“Quello sicuramente, speriamo che andando in B2 svegliamo un po’ l’interesse generale sulla pallavolo. Sicuramente se vinciamo la serie C dobbiamo prendere altri giocatori per puntare ad un campionato tranquillo. Da fuori sì ma sarebbe bello anche riportare qui qualche giocatore altoatesino di livello, in giro ce ne sono diversi e si potrebbe fare un buon campionato sicuramente. Ma prima di affrontare questi discorsi vediamo come finisce questa stagione e poi di gestire il progetto, quindi penseremo ad uno o due inserimenti minimi per disputare una tranquilla B2”.
Anche perchè, purtroppo, ragazzini in Alto Adige che giocano a volley ce ne sono pochi...
“Purtroppo sì. Ci sono tante ragazzine ma nel maschile si sta facendo fatica da alcuni anni a questa parte, le società fanno fatica a portare i ragazzini in palestra. Non so dirti cosa manca, forse un aiutino in più dalla scuola non sarebbe male, però qualcosa va fatto sicuramente per dare una spinta al nostro settore giovanile”.
Peccato sia finita l’avventura dell’Alto Adige Südtirol, da dentro come hai vissuto quell’esperienza?
“E’ stata davvero una gran bella esperienza. Quell’anno mi ha aiutato tanto e mi è stato insegnato tanto, sia dai compagni che dall’allenatore, tecnicamente e fisicamente con loro sono migliorato tanto. Peccato davvero sia stato chiuso tutto, è stato veramente un gran bell’anno”.
Qualche settimana fa parlando con Flavio Gulinelli ricordo che mi disse “si parlava di chiusura già una settimana dopo il mio arrivo a Bolzano”. All’interno della squadra queste voci hanno un po’ influito negativamente su quella stagione?
“Sulla squadra no, ad inizio campionato no di certo, alla fine dell’anno sì. Tutti sono andati via e la squadra era morta. Peccato davvero... Personalmente ho usato quell’anno per fare esperienza, per lavorare con giocatori forti, allenarmi con loro e crescere ancora. Bella davvero la serie A comunque, un giorno ammetto mi piacerebbe riprovare quel tipo di esperienza. Si è detto che non c’era nessuno a vederci ma un gruppo di fedelissimi che c’erano sempre, circa 500 persone, erano a tutte le partite”.
Peccato, soprattutto perchè per un derby Trento-Bolzano in A1 io stesso avrei pagato qualsiasi cifra...
“Sarebbe stato davvero bello, questo sì”.
Però il Südtirol, a differenza di quello che è stato Trentino Volley a Trento, non ha avuto un impatto così forte sul territorio e una spinta tanto grande nel portare i giovani in palestra...
“Forse sì, anche perchè qui ci sono soprattutto tante squadre femminili. In Trentino invece ci sono tante squadre e società maschili che lavorano sul giovanile e portano i ragazzini al palazzetto, i più piccoli vedono i giocatori come i loro idoli e allora c’è più facilità nell’avvicinarli alla palestra. Da noi invece giovani che vanno a vedere partite di pallavolo non ce ne sono. Anche perchè, ripeto, ci sono più ragazzine che ragazzini, c’è un movimento femminile più ampio di quello maschile”.
Beh... se è così allora perchè qualche altoatesino con un po’ di euro da investire non si fa una bella serie A femminile? Così si integra con la A1 maschile di Trento...
“Non è una cattiva idea, ce la vedrei bene una A femminile a Bolzano. Se qualcuno volesse investire... Poi come dici tu potrebbe integrarsi con la A1 dell’Itas e tutta la regione avrebbe il massimo del mondo pallavolistico”.
I casi della vita, Michele Dalfovo ieri era il tuo presidente e ora vi lottate la vittoria di questa serie C...
“Strano vero? Mi sento ancora abbastanza spesso con lui, tra noi c’è un ottimo rapporto. Mi ha aiutato molto questa estate per il cartellino e cose varie, con lui ho mantenuto ancora un ottimo rapporto”.
E poi l’anno scorso, in B1, come Blue City avete fatto un grande campionato raggiungendo i playoff e tu, visti i problemi fisici avuti da Rizzo, ti sei anche ritagliato un tuo spazio.
“All’inizio nella squadra mi sono trovato molto bene. Ero in camera con Paoli e Lorenzi e con loro mi sono trovato benissimo, per me era il primo anno che abitavo lontano da casa. In Trentino ho trovato tanti amici come appunto loro o Daniele o Luca Moro per esempio, gente molto seria e bravissimi ragazzi con i quali mi sento ancora ogni tanto. Amici insomma. Peccato che quel gruppo sia stato smantellato, eravamo una bella squadra davvero, forse qualcuno in società ha optato per fare alcuni tipi di scelte... Il gruppo l’anno scorso c’era, ci siamo trovati spesso per fare delle grandi mangiate o per uscire insieme. Forse la società doveva pensarci un attimo prima di scegliere altre strade, ma va bene così ormai”.
Ma se vinci la C la festeggerai cercando di vincere ancora anche sulla sabbia?
“Speriamo proprio di sì. Sulla sabbia d’estate mi diverto quanto nell’indoor e anche lì ci alleniamo due o tre volte a settimana, in estate, per essere in forma e cercare di vincere. Come l’anno scorso, quando abbiam vinto il Bank the future. E’ bello giocare a beach in Alto Adige, ci sono ottimi impianti e tanti giocatori di livello, tornei organizzati bene ed è bello riuscire a vincere contro tanta gente che viene da mezza Italia”.

CHI E’ FILIP GÖTSCH

Nato a Silandro il 9 luglio del 1983, è alto 193 centimetri e gioca schiacciatore o opposto. Ha iniziato a giocare a pallavolo con la serie C del Passirio a 16 anni, dove è rimasto sino al 2002. Anno nel quale è passato, per la stagione 2002/2003, al Volleyunion Bolzano in B2. Nella stagione 2003/2004 invece “emigra” ad Innsbruck, serie A austriaca, prima di far ritorno in Alto Adige nella stagione 2004/2005 per vestire i panni di quarta banda nell’Alto Adige Südtirol guidato da Flavio Gulinelli. Quindi una stagione in B1, a Trento, alla Blue City prima di tornare quest’anno al Passirio in serie C.