Fssi, un'occasione per i pallavolisti con handicap uditivo
Lo sport è un linguaggio in grado di superare ogni barriera, anche quella dell'handicap. E fra le diverse iniziative che testimoniano quanto tutti possano fare sport e, nel nostro caso, tutti possano fare pallavolo c'è anche quella organizzata dall'associazione Pavoni. Si tratta di un progetto che l'associazione bresciana ora porta anche in Trentino, grazie alla preziosa collaborazione di Alessandra Campedelli allenatrice del settore giovanile della Trentino Volley e del Centro di qualificazione regionale, per l'integrazione degli atleti affetti da deficit uditivo. Anche i pallavolisti che fossero affetti da queste problematiche possono prendere parte alle attività organizzate dalla Fssi, la Federazione sport sordi Italia, riconosciuta dal Comitato Italiano Paraolimpico, la quale ha come obiettivo l'integrazione di chi soffrisse di queste patologie nelle discipline dei normodotati.
Si tratta di un progetto che crea una “struttura parallela” sportiva nella quale tutti i ragazzi e le ragazze portatori di deficit uditivi che militano nei campionati Fipav, Uisp e Csi possono trovare un torneo nel quale poter competere ulteriormente e migliorare la propria conoscenza sportiva ed umana. Il prossimo 23 e 24 maggio sarà organizzata a Trento una due giorni di raduno per la squadra organizzata dall'associazione Pavoni, un'occasione per chiunque volesse avvicinarsi a questa iniziativa. Un appuntamento che sarà anche un antipasto del campionato italiano di pallavolo Fssi, in programma a Milano il 6 e 7 giugno prossimo.
