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Grande e sofferta vittoria dell'Avs in rimonta a Cordenons

Nel posticipo domenicale di Cordenons arriva oer l'Avs una vittoria tanto preziosa quanto sofferta sul campo di una squadra coriacea che non ha regalato nulla. Il successo al quinto set in terra friulana permette ai bolzanini di mantenere il secondo posto in classifica, sempre per un migliore quoziente set, ma stavolta nei confronti di Motta, in quanto Padova è stata battuta dalla capolista Prata, scivolando in quarta posizione. Battaglia doveva essere contro la quinta forza del campionato e battaglia è stata, considerando anche che l’AVS si è presentato con Spagnuolo e Bleggi febbricitanti. I ragazzi di capitan Gavotto (ancora una volta strepitoso con 33 punti) però hanno stretto i denti, recuperando lo svantaggio di un set e un tie-break che li ha visti sotto anche di quattro punti. Ottimo Ingrosso, premiato come Mvp, invalicabile Paoli con 8 muri, ma applausi per tutti indistintamente per la grinta da vicecapolista.

La cronaca

PRIMO SET. Coach Burattini parte con la formazione tipo: Spagnuolo in regia opposto a Gavotto, Paoli e Bleggi al centro, Ingrosso e Agostini in banda, Thei libero. L’allenatore-giocatore Saraceni risponde con Colussi in regia opposto a Pegoraro, Zannutigh e Vidotto al centro, Zampar e Saraceni di banda, D’Ercole libero. L’inizio è equilibrato come era lecito presupporre su un campo difficile come quello friulano. Le squadre viaggiano a braccetto fino al 6-6, poi l’AVS accelera con Gavotto e va al primo stop obbligatorio sul 6-8. Il vantaggio aumenta con un ace dello stesso capitano (10-14), ma qui il Futura cambia marcia e con attacchi e due errori ospiti ribalta la situazione: 15-14. Sul 20-19 i padroni di casa accelerano e volano sul 22-19. A far girare le sorti del set è il servizio di Gavotto: con un primo ace porta l’AVS a -1 (22-21) costringendo Saraceni al time out, al rientro arriva un altro servizio vincente, poi Bleggi a muro firma il sorpasso (22-23), Agostini mura per la palla set, chiude Gavotto (10 punti nel set!) con un altro ace.
SECONDO SET. Anche le prime fasi del secondo parziale sono all’insegna dell’equilibrio. L’AVS accelera dopo il primo stop obbligatorio e si porta a + 2 (9-11), poi due ace di fila di Colussi inframezzati da un errore di Gavotto portano avanti Cordenons: 12-11. Fino al secondo time out tecnico l’inerzia del set è ancora da decifrare (16-15), al rientro in campo però i friulani cambiano passo con Saraceni (19-16) e dopo il 22-17 arrivano tre punti di fila di Pegoraro: 25-18 e tutto da rifare.
TERZO SET. La situazione del match non cambia neanche nel terzo parziale. Sul 4-4 coach Burattini inserisce Lizzola in regia al posto di Spagnuolo, Cordenons accelera con due muri di fila su Gavotto e Agostini (6-4), Lizzola a muro e Gavotto impattano (6-6) e si viaggia in parallelo fino al 10-10, quando Saraceni attacca e serve un ace per il 13-10 che costringe l’AVS al time out. Al secondo stop obbligatorio il Futura è 16-12 e veleggia a +4 fino al 18-14, l’AVS non demorde e si porta a -2 con Agostini (19-17) e quindi, dopo il 20-18, agguanta e supera i friulani con Ingrosso, muro di Bleggi e Agostini: 20-21 e set riaperto. Sembra il remake del primo parziale, ma stavolta Cordenons riesce a fermare l’emorragia, sorpassa (23-22) e chiude 25-23 con un muro di Vidotto su Gavotto.

QUARTO SET. L’AVS esce dai blocchi con la ferma intenzione di andare al tie-break e non farsi soffiare il secondo posto. E infatti l’uscita dai blocchi è potente: 2-6 e 3-8 al primo time out tecnico. La furia agonistica di Gavotto e compagni non cala, anzi aumenta. Alla seconda pausa obbligatoria i bolzanini hanno un vantaggio di nove lunghezze: 7-16, che ben presto diventa 9-20 costringendo Saraceni a sostituirsi con Codarin: il parziale è andato e Cordenons pensa più che altro a ricaricare le pile per il tie-break. Finisce 13-25 con l’ultimo punto firmato da Ingrosso.
QUINTO SET. Dopo le prime schermaglie due errori altoatesini e un muro friulano lanciano Cordenons sul 5-2. Time out Burattini, sul 7-3 rientra Spagnuolo per Lizzola e sul 9-5 la situazione sembra disperata. Ma Paoli suona la carica con un attacco e un muro, Pegoraro manda fuori (9-8) e il pareggio (10-10) arriva su ace di Ingrosso. I friulani lanciano lo sprint (13-11) ma anche stavolta l’AVS tira fuori il carattere e non si ferma più: Gavotto e Agostini pareggiano i conti, Spagnuolo mura per la palla match, il sipario cala con un altro muro di Agostini su Pegoraro.

Il tabellino

PIERA MARTELLOZZO CORDENONS PN – AVS MOSCA BRUNO 2-3 (22-25, 25-18, 25-23, 13-25, 13-15) (98-106)
PIERA MARTELLOZZO CORDENONS PN: Colussi 5, Pegoraro 21, Saraceni 16, Zampar 10, Zannutigh 2, Vidotto 9, D’Ercole (L), Fantin 3, Spizzo, Rusalen, Badin 1, Codarin. N.e. Qarraj (L2). All. Gianluca Saraceni.
AVS MOSCA BRUNO: Spagnuolo 1 (1 muro), Gavotto 33 (27 att + 1 muro + 5 ace), Ingrosso 17 (16 att + 1 muro), Agostini 8 (6 att + 2 muri), Paoli 13 (5 att + 8 muri), Bleggi 7 (3 att + 4 muri), Thei (L), Lizzola 3 (3 muri). N.e. Petrich, Salviato, Polacco. All. Andrea Burattini.
ARBITRI: Andrea Tomasin e Daniele Nurra di Udine.
DURATA SET: 26’, 24’, 29’, 21’, 18’
NOTE: Futura Cordenons: muri 11, ace 2, battute sbagliate 16, errori 8.
AVS Mosca Bruno: muri 19, ace 6, battute sbagliate 13, errori 18

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