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SuperLega

Nel posticipo l'Itas Trentino cade a Verona al tie break

Il derby dell’Adige valevole per il ventunesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2018/19 si decide solo ai vantaggi del tie break. A spuntarla, i padroni di casa della Calzedonia Verona per 16-14 dopo quasi due ore ed un quarto di gara contraddistinta da fiammate da una e dall’altra parte che hanno reso la sfida molto avvincente ed incerta sino alla fine.
Nonostante debba archiviare la quarta sconfitta in campionato, l’Itas Trentino conserva comunque il secondo posto solitario in classifica, staccando Civitanova di un punto grazie alla vittoria del primo e del terzo set, momenti in cui la formazione di Lorenzetti ha offerto la sua miglior pallavolo della serata prima di subire la doppia rimonta degli scaligeri.
Fra le fila dei Campioni del Mondo da segnalare l’ottimo rientro di Kovacevic (best scorer gialloblù con 20 punti ed il 55% a rete) e la prestazione efficace in tutti i settori del gioco di Candellaro, a segno quattordici volte con 5 muri, un ace ed il 100% in attacco. Molto efficace anche l’ingresso in corso d’opera di Codarin, autore dell’83% in primo tempo e due muri che sono riusciti nel tie break ad arginare in parte la grande serata dell’ex di turno Kaziyski (mvp con 24 punti ed il 52% a rete).

La cronaca

Angelo Lorenzetti recupera Giannelli, Lisinac e Kovacevic, regolarmente schierati titolari sin dal fischio d’inizio nei rispettivi ruoli assieme a Vettori opposto, Russell in banda, Candellaro al centro, Grebennikov libero. Lo starting six della Calzedonia prevede tanti ex, a partire da De Pandis nel ruolo di libero, Solé e Birarelli al centro, Kaziyski in posto 4 assieme a Manavi, Spirito e Boyer diagonale palleggiatore-opposto. L’avvio di match è tutto nel segno di Trento, che dopo l’iniziale parità (sino al 5-5) mette la freccia ed accelera con Kovacevic in attacco e Grebennikov in difesa (8-5 e 10-6), costringendo Grbic ad interrompere il gioco. Alla ripresa Verona si appoggia a Kaziyski e Boyer per risalire la china e ci riesce (12-11) raggiungendo gli avversari a quota 15, approfittando di un errore a rete di Giannelli. L’interruzione del gioco da parte di Lorenzetti chiarisce le idee ai suoi, perché alla ripresa Kovacevic e Vettori scaldano il braccio producendo un nuovo strappo (19-17), poi ci pensa Lisinac in battuta (23-19) ad allargare ulteriormente la forbice. Il set si chiude con gli attacchi vincenti di Russell che offrono il 25-21 per gli ospiti.
La Calzedonia Verona prova a reagire in avvio di secondo parziale (5-8), affidandosi al servizio e a Boyer. Il time out di Lorenzetti è provvidenziale perché poi con Lisinac i gialloblù si rifanno sotto (9-10), prima di subire un nuovo allungo dei padroni di casa nel segno di Boyer (attacco) e i muri di Spirito (13-17). Nel momento più difficile sono proprio i block (di Vettori su Boyer e di Candellaro su Solé) a riportare al meno due Trento (15-17), che poi con Kovacevic in attacco giunge anche sul 20-21 (time out di Grbic). Ci pensa Kaziyski con i suoi attacchi e i servizi a togliere le castagne dal fuoco per gli scaligeri (20-24), che con Boyer poi pareggiano i conti sul 21-25.
L’Itas Trentino torna a galla nella prima parte del terzo set, trascinata da Kovacevic e da Vettori; nella metà campo degli iridati ora c’è Codarin al centro al posto di Lisinac (ancora non al meglio), ma il centrale friulano fa pienamente la sua parte e Trento scappa via 8-5, 12-8, 16-11. Verona alterna gli effettivi in campo e risale sino al 23-20, sfruttando il muro di Alletti; Lorenzetti fiuta il pericolo chiama due time out nel giro di pochi secondi, cosa che consente ai suoi di trovare la lucidità necessaria, col neoentrato Van Garderen, di riportarsi avanti 2-1 (25-21).
Il quarto set si apre malissimo per i Campioni del Mondo, che accusano il colpo in ricezione ed attacco e vanno subito sotto 1-8 e poi 5-13 con Boyer e Kaziyski scatenati. Kovacevic in battuta prova a guidare la reazione (10-15), ma è solo un’illusione, perché poi Verona riallarga la forbice (15-22) e vola in fretta verso il tie break, che raggiunge con Manavi già sul 18-25.
Il quinto set è combattuto punto a punto (5-5, 11-12); Verona lo vince 14-16, dopo che Trento aveva annullato con Nelli due palle set e lo fa per mano dell’mvp Kaziyski.

Le dichiarazioni

«Abbiamo lottato sino alla fine pur avendo accusato un calo nella qualità di gioco dopo il terzo set. – ha dichiarato l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti al termine del match - Siamo stati meno lucidi e non abbiamo sfruttato le occasioni avute nel corso del tie break ma abbiamo avuto comunque l’atteggiamento giusto per tutta la gara, ben comprendendo che quello che stiamo vivendo è un periodo complicato e diverso da tutti quelli che abbiamo già affrontato. Ci resta il rammarico di aver perso ai vantaggi l’ultimo parziale ma dobbiamo accettarlo e analizzare con tranquillità questo match. Abbiamo da rimproverarci solo qualche aspetto tecnico non gestito bene».

Il tabellino

Calzedonia Verona-Itas Trentino 3-2 (21-25, 25-21, 21-25, 25-18, 16-14)
CALZEDONIA: Manavi 15, Solé 3, Boyer 20, Kaziyski 24, Birarelli 7, Spirito 5, De Pandis (L) ; Alletti 6, Giuliani (L), Marretta, Sharifi 3. N.e. Pinelli e Magalini. All. Nikola Grbic.
ITAS TRENTINO: Lisinac 5, Vettori 10, Russell 11, Candellaro 14, Giannelli 2, Kovacevic 20, Grebennikov (L); Nelli 6, Van Garderen 2, Codarin 7, Cavuto. N.e. Daldello, De Angelis, Codarin. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Tanasi di Noto (Siracusa) e Cappello di Sortino (Siracusa).
DURATA SET: 30’, 29’, 28’, 26’, 20’; tot. 2h e 13’.
NOTE: 4.021 spettatori. Calzedonia: 16 muri, 4 ace, 20 errori in battuta, 6 errori azione, 51% in attacco, 42% (27%) in ricezione. Itas Trentino: 11 muri, 7 ace, 15 errori in battuta, 8 errori azione, 51% in attacco, 41% (29%) in ricezione. Mvp Kaziyski.

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