L'Ata è ancora più giovane e ancora più agguerrita
Migliorare ancora e vendere cara la pelle in ogni partita. Questo è il target stagionale dell’Ata Trento che sabato (ore 18) esordirà al Palabocchi contro Vicenza in un’altra stagione in Serie B1. Bisogna dimenticare lo zero nella casellina dei punti dello scorso anno, quando il giovanissimo sestetto di Mongera non ha raccolto un solo punto nell’arco delle 26 partite e senza vincere nemmeno un set. “Colpa”, si fa per dire, della giovane età della rosa a disposizione e della scarsa esperienza che ne deriva. La federazione ha premiato l’utilizzo di pallavoliste giovani e tutte cresciute in casa e annullato la retrocessione dell’Ata che proverà a salvarsi di nuovo. Lo farà con un gruppo ancora più giovane in quanto Ianeselli ed Eccel sono fuori regione per motivi di studio e Chiara Pedrotti (classe 1998) ha trovato spazio a Rovereto su consiglio proprio della dirigenza nell’obiettivo di inserirsi in un gruppo formato da atlete della sua età. Nella rosa a disposizione del coach Marco Mongera, la più “esperta” è la palleggiatrice Anna Chiodo, 19 anni compiuti lo scorso maggio. Tutte le altre sono di almeno un anno più giovani fino al secondo libero Alice Maschio, classe 1995.
“Un gruppo senza esperienza – commenta Mongera - ma fisicamente molto forte e secondo me faremo molto meglio rispetto all’anno scorso. pur essendo più giovani. Abbiamo inserito in rosa alcuni giovani talenti che in futuro con ogni probabilità vedremo su palcoscenici nazionali importanti. La stagione passata ci è servita molto in quanto le ragazze hanno sì patito sul piano fisico, ma sono costantemente migliorate sul piano tecnico e penso che faranno molto bene. Lo si vede da come è iniziata la stagione e questi primi due mesi di preparazione. Non avevo mai visto una carica agonistica e un entusiasmo così contagioso da parte di una squadra e allenare queste ragazze è un vero piacere. Parlando con Sara Osti, la mia assistente abbiamo notato un grande salto di qualità in questo primo scorcio di stagione. Abbiamo modificato qualcosa nella disposizione in campo, con Bleroni che da centrale passa opposto, mentre Carosini dopo aver giocato al centro nel Levico e opposto fino a maggio, da sabato giocherà come banda che è ruolo dove potrà esprimersi al massimo delle sue potenzialità. Sono due atlete che hanno una grandissima elevazione e potenzialità incredibili così come la nostra palleggiatrice. Riguardo alla nostra posizione finale in campionato l’obiettivo non cambia e rimane la salvezza. Siamo in Serie B1 e ci sono giocatrici negli altri team con il talento e l’esperienza necessarie a trovare un sistema per uscire anche dalle situazioni più difficili e volgere a loro favore l’incontro. Di sicuro se lo scorso anno i nostri avversari salivano a Trento tranquilli sapendo di poter vincere ogni set a 15 o a 10, dal prossimo fine settimana dovranno mettersi in mente che anche noi diremo la nostra”. Vicenza è avvisata.
La rosa dell’Ata:
Palleggiatrici: Anna Chiodo, Ilaria Granieri
Opposti: Giorgia Bonomi, Blerona Tasholli
Attaccanti: Serena Blasi, Greta Carosini, Michela Giacomuzzi, Stefani Zapryanova
Centrali: Maddalena Bertoldi, Alessandra Betti, Valeria Fent, Beatrice Venturato
Liberi: Sofia Battisti, Alice Maschio
