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«Lo sguardo sul Campionato di...»: Jessica Brugnara

Dopo la pesante battuta d'arresto contro Abo Offanengo, è tornato alla vittoria il CasaSebastiano Coredo. La compagine nonesa, infatti, si è imposta per tre set a uno sul parquet della cenerentola del Campionato Torri di Quartesolo. Le ragazze allenate da Fino e Pasquali non stanno passando uno dei loro momenti migliori, visti i problemi di infortuni che devono registrare. Ciononostante, è stato importante tornare alla vittoria da tre punti, per guardare al prosieguo del Campionato con maggior convinzione. Tra le protagoniste di questo successo, la centrale Jessica Brugnara, top scorer dell'incontro con 21 punti ed autentica trascinatrice nel finale di terzo parziale, ossia quello che ha deciso la partita. Una prova maiuscola per la centrale trentina, non nuova a prestazioni importanti. Dopo aver iniziato il Campionato con qualche gara di ritardo a causa di un infortunio, infatti, il posto 3 ex Argentario sta affrontando nel migliore dei modi la sua seconda stagione a Coredo. L'abbiamo incontrata per farci raccontare il momento suo e della squadra.

L'esultanza dopo un punto di Jessica Brugnara (foto di Riccardo Giuliani)
L'esultanza dopo un punto di Jessica Brugnara (foto di Riccardo Giuliani)

Ritornando alla gara di sabato, credi che il primo set perso sia dipeso dal fatto di aver sottovalutato inizialmente l'avversario?
«Va detto che noi siamo entrate davvero determinate a far bene e a portare via l'intero bottino. Tuttavia, inizialmente abbiamo trovato di fronte una squadra che non sembrava aver intenzione di renderci la vita facile. Hanno saputo metterci in difficoltà con il loro servizio, difendendosi anche molto bene. A mio parere - prosegue - è stata determinante la nostra capacità di rimanere lucide. Infatti, siamo riusciti ad archiviare in fretta il primo parziale, iniziando ad imporre il nostro gioco. Questo ha fatto la differenza».

Avete saputo reagire positivamente, portandovi a casa una vittoria preziosa. Sono tre punti importanti, ottenuti in un momento difficile.
«Assolutamente - ammette - attualmente, a causa di problemi fisici ed impegni lavorativi vari, non stiamo certamente attraversando uno dei nostri periodi migliori. Va detto, però, che siamo una squadra molto unita e con il contributo di ognuna di noi, siamo riuscite a portar via tre punti importanti, non solo per la classifica, ma soprattutto per il morale».

Nella partita di sabato sei stata la miglior marcatrice della tua squadra, risultando determinante soprattutto nel terzo parziale. Sei soddisfatta della tua gara e di come sta andando la stagione?
«Sono molto contenta della mia prestazione di sabato e non me l'aspettavo - ammette - Sono molto attenta ai punteggi che raggiungo e cerco di non scendere mai al di sotto degli obiettivi che mi prefiggo. Per quanto riguarda il terzo set - aggiunge - è stato fondamentale chiuderlo a nostro favore per poter vincere il match. Non potevamo permetterci di sbagliare e sono contenta di aver dato il mio contributo. Fortunatamente, dopo aver saltato le prime due gare di Campionato sono riuscita a recuperare ed ora sono al 100%. Questo è il mio secondo anno a Coredo e sono felice di essere riuscita a ritagliarmi un mio spazio».

Attualmente siete ottave in classifica. In linea con le aspettative iniziali?
«Sapevamo fin dall'inizio che non sarebbe stato un Campionato facile e ciò che stiamo facendo è molto positivo. Ce la stiamo cavando bene e la nostra speranza è quella di scalare ancora qualche posizione in classifica».

Quali obiettivi vi ponete?
«La nostra intenzione è quella di raggiungere il prima possibile il traguardo della salvezza. Questo è il nostro obiettivo e, quindi, dovremo lottare in ogni partita per raccogliere più punti possibili. Per quanto mi riguarda, invece, voglio continuare a migliorarmi, cercando di togliermi altre belle soddisfazioni».

Per concludere, San Vitale è davvero l'«ammazza-Campionato», inarrivabile per chiunque?
«Occorre riconoscere che San Vitale Montecchio è una formazione ben organizzata e molto forte. La classifica parla chiaro ed il divario sulla seconda è evidente. Tuttavia, a mio parere la pallavolo insegna che tutto può ancora succedere. Staremo a vedere».

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