Un'opaca Walliance viene piegata in tre set da Talmassons
Secondo ko interno consecutivo per la Walliance Ata Trento, che al termine di una prestazione non all'altezza cede in tre parziali contro il CDA Talmassons. Tanti errori commessi da Paoloni e compagne, basti evidenziare i ben 14 errori nel solo primo set; e Talmassons, formazione di qualità ed esperienza in cui militano Giora, Perrone, Nardini e Rizzato, è bastato fare il minimo indispensabile per aggiudicarsi la gara e rimanere al secondo posto in classifica. Classifica che per la Walliance si fa sempre più complicata, essendo al quartultimo posto con 17 punti in compagnia di San Donà.
LA CRONACA
Mongera, nonostante lo scivolone interno contro l'Aduna Volley, preferisce non cambiare il sestetto titolare, schierando quindi Zecchin in cabina di regia, Pedrotti opposto, Paoloni e Bottura schiacciatrici, Jessica Brugnara e Filippin centrali e Lanzi libero.
Un brutto avvio per le trentine, sotto in un batter d'occhio per 3-8 complici i diversi errori delle padroni di casa; Paoloni si carica la squadra sulle spalle e pian piano riporta sotto le sue (14-17), prima che le friulane si affidino a Cozzo e Nardini per imporsi 17-25.
Meglio nel secondo parziale, con la Walliance che comincia col giusto piglio (8-6), subisce però la rimonta del CDA che si aggrappa al fondamentale del muro (10-13). Mongera cambia Paoloni con Giada Brugnara ma i troppi errori e il cinismo friulano valgono il 18-25 ospite.
Il terzo e ultimo parziale vede Talmassons avanti fin dalle prime battute (3-8), Mongera manda in campo le giovani Serafin, Eccel e Zapryanova e l'Ata in qualche modo riesce a rientrare (14-16). Il punteggio rimane equilibrato fino alle battute finali (21-22), quando l'allenatore bianconero tenta di cambiare le carte in tavola inserendo nuovamente Zecchin e Pedrotti ma il risultato non paga, perché arrivano due errori in fila che valgono il 21-25 e il successo di Talmassons.
IL COMMENTO
Non nasconde la sua delusione a fine partita il tecnico della Walliance Ata Trento Marco Mongera. «Nel primo set abbiamo commesso ben 14 errori, per cui a Talmassons è bastato fare solo 11 punti per chiudere il set – spiega amareggiato Mongera – In questo momento la realtà è che ci sono atlete che hanno picchi di rendimento entusiasmanti e che subito dopo infilano 4 errori ciascuna, e questo non è accettabile se si vuole solo pensare di giocare a pallavolo e vincere una partita».
L'allenatore bianconero è schietto nell'analizzare la situazione in casa Ata: «c'è un grosso problema di livello di prestazione da parte delle nostre titolari. Nel terzo set abbiamo fatto meglio quando in campo c'erano ragazzine nate tra il 1999 e il 2001. Nel finale ho provato a cambiare reinserendo nuovamente le titolari, ma ho sbagliato e mi prendo le mie responsabilità perché avevano meritato di rimanere in campo. Adesso dobbiamo continuare a lavorare, sperando di ritrovare una condizione psico-fisica accettabile per giocarci le partite che contano».
