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B1 Femminile

L’Argentario torna alla vittoria, battendo 3-1 la Carinatese

Arriva contro la Carinatese la seconda vittoria stagionale dell’Argentario VolLei. Con il punteggio di 3-1 (25-23, 25-21, 19-25, 25-22) Bonafini e compagne superano le trevisane, che restano ferme a due punti. Grazie a questo successo le trentine salgono a quota sei in classifica e fanno proprio uno scontro diretto in chiave salvezza. È stata una partita intensa quella giocatasi al PalaBocchi, che ha confermato le qualità di una giocatrice su tutte: Sabina Perez. Reduce dalla serie D, la classe 1999 ha messo a segno ben 25 punti e trascinato le compagne a una vittoria fondamentale per la classifica e per il morale.
Dopo il meritato riposo, per le ragazze guidate da mister Moretti sarà però già ora di tornare in palestra per preparare l’atteso derby con la Walliance ATA.

La cronaca

Per la quinta partita della stagione Maurizio Moretti schiera il sestetto tipo con Bonafini in regia, Perez, Pucnik, Tellaroli, Barbazeni e Rizzo al centro, Dorigatti libero. Dall’altro lato del campo Mauro Marchetti sceglie Courroux al palleggio, Civardi, Massarotto, Tartaglia, Comotti, Pizzolato e il libero Morra.
I primi scambi sono di assaggio (5-3), ma alla Carinatese bastano pochi minuti per piazzare un parziale di 0-6 e portarsi avanti di quattro (5-9). Due time out ravvicinati chiamati da mister Moretti danno la possibilità all’Argentario di riorganizzarsi, evitare di perdere la calma e mettere il piede nuovamente avanti (16-14). La Carinatese prova a cambiare ed entrano nell’ordine Martina e Pedron. Moretti risponde l’ingresso in campo di Malesardi e Ragni (21-18). Il finale è un punto a punto entusiasmante, che premia le trentine, le quali, dopo una doppia di Courroux, chiudono sul 25-23.
Il secondo set inizia nel migliore dei modi per l’Argentario (6-2), che, dopo un ace di Pucnik, raggiunge il massimo vantaggio (10-3). Le ospiti sono però brave a non perdere la concentrazione e a ripotarsi sotto fino al meno due (17-15). Il provvidenziale time out chiesto da Maurizio Moretti (22-21) consente alle trentine di riorganizzarsi e chiudere, dopo un bel diagonale della stessa Pucnik, sul punteggio di 25-21.
Per Bonafini e compagne il terzo periodo è quello più difficile. Subito sotto (2-5, 5-8), l’Argentario fatica a trovare gli spazi giusti e lascia andare le avversarie sino al meno sette (11-18). Il finale è concitato, ma l’attacco di Civardi spegne ogni velleità trentina e sigla il definitivo 19-25.
Il quarto e ultimo set inizia nel segno dell’equilibrio (8-7) fino a quando il lungolinea di Perez firma il più quattro trentino (18-14). Le ospiti non si disuniscono e recuperano (19-19), ma l’attacco di Perez e il muro di Barbazeni decretano il definitivo 25-22 che chiude il match.
Il tabellino finale mostra quanto l’Argentario sia stato superiore in quasi tutti i fondamentali. In battuta (7 punti contro 4), in attacco (36% contro 35%) e a muro (12 punti contro 8). Migliore invece la ricezione ospite (62% contro 67%).
Da sottolineare è la prestazione di Sabina Perez (25 punti), che si conferma un ottimo innesto. Notevole anche la gara di Katerina Pucnik (20 punti) e della centrale Arianna Rizzo (10 punti). Tra le fila avversarie, tre le giocatrici in doppia cifra. Federica Comotti, Valeria Pizzolato (13 punti) e Valentina Civardi (12 punti).

Le dichiarazioni

Un Argentario davvero convincente nei primi due set, poi, anche per merito delle avversarie, la partita si è complicata. «Il primo parziale – spiega l’allenatore Maurizio Moretti – è stato molto difficile. Siamo stati bravi a rimanere concentrati anche dopo la loro rimonta e questo ci ha dato fiducia. Dal terzo set la partita è cambiata. Le avversarie hanno saputo riorganizzarsi e i cambi hanno permesso loro di vincere meritatamente il parziale».
In settimana avete lavorato molto a muro e in battuta, i due fondamentali in cui a Verona avete faticato maggiormente. «Sicuramente gli allenamenti specifici – prosegue il mister – oggi ci hanno aiutato. Con il lavoro e l’abnegazione questa squadra può infatti crescere molto. Ogni ragazza si allena allo stesso modo e ciò permette a tutte di maturare le sicurezze e le qualità necessarie per la categoria».

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