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A1 Femminile

Il pagellone dopo Delta Despar - Bartoccini Perugia

Maria Luisa Cumino – palleggiatrice – 8-

Si prende anche questa volta belle soddisfazioni, vincendo il confronto diretto con la talentuosa Di Iulio, rimasta in campo un solo set. La regista piemontese capisce al volo in quali momenti del match una compagna è in “up” o in “down”e si regola di conseguenza. Ieri ha dato molta fiducia a Giulia Melli, ripagata dai suoi 11 punti realizzati in attacco, ma ha cercato poco le due centrali, perché si è accorta che non avrebbero retto il corpo a corpo con le possenti Koolhaas e Aelbrecht. In battuta ha trovato 1 ace e 5 break point, non male.

Vittoria Piani – opposta – 7,5

Realizza 20 punti in tre set anche contro una formazione di qualità come Perugia. Il suo duello con Serena Ortolani è appassionante, ma lo vince Vittoria: 43% contro 46% della titolata avversaria, 2 muri a 0 per lei, 2 ace per parte, 8 break point contro 4 della perugina, 8 break portati con il servizio contro 4, efficienza di +11 per entrambe. Scusate se è poco. Nel primo set fatica (35%), nel secondo è quasi immarcabile (70%), nel terzo torna giù (30%), ma in una partita con tanti scambi lunghi finisce per fare ancora una volta la differenza.

Giulia Melli – schiacciatrice – 8-

La sua percentuale finale in attacco è buona (40%), ma quello che spicca, della sua prova, è l’efficienza complessiva, dato che commette un solo errore e subisce un solo muro. Chiude con un importante +9, che per essere apprezzato al meglio va raffrontato con il -1 di Veronica Angeloni e il -3 di Helena Havelkova. In ricezione passa dei brutti momenti, nel secondo set, quando è in posto-5 e Mlinar la fa sbracciare alla sua sinistra. Ma si tratta, appunto, solo di momenti, perché chiude con un 52% di tocchi positivi ed un solo ace incassato. Al servizio non sbaglia, ma raccoglie pochino (2 break).

Sofia D’Odorico – schiacciatrice – 6+

In attacco fatica non poco (30%), perché per superare il muro di Perugia servirebbe un po’ di potenza in più per superare tutti quei centimetri che si trova davanti. Lei si adatta alla situazione, riesce a sbagliare poco (1 errore), se la cava bene in ricezione, soprattutto alla voce tocchi perfetti (50% contro 55% di positivi), e in battuta dà una mano quando serve, ovvero nel finale del secondo e del terzo set, cumulando ben 8 servizi break.

Silvia Fondriest – centrale – 6+

Non ripete la bellissima prova di domenica, ma questo avversario era di un’altra statura fisica e tecnica. In attacco riceve tanti palloni (15), ma ne mette a terra solo 5, senza commettere alcun errore o subire alcun muro. Ha vita dura anche a muro (1 block), mentre al servizio si rende utile con 2 break point.

Eleonora Furlan – centrale – 7

Anche lei non bissa la prova super offerta contro Bergamo, soprattutto perché di fronte si trova tanti centimetri. A muro va a segno una sola volta, in attacco si deve accontentare del 40%. Risulta determinante invece al servizio, dato che la sua jump float fa vedere i sorci verdi alle ricevitrici umbre e permette alle gialloblù di conquistare 6 break point in tre set.

Ilenia Moro – libero – 8

Le battitrici perugine cercano di evitarla, ma riesce comunque a ricevere per 13 volte con buone percentuali: 61% di tocchi positivi e 46% di perfetti. Dove dà il meglio è però ancora una volta in difesa, grazie alla sua capacità di scegliere la posizione giusta e ad alcuni tuffi decisivi, come quello disperato verso la panchina che vale il punto del 20-18 nel terzo set, e il semaforo verde verso il 3-0, per la Delta Despar.

Autore
Andrea Cobbe
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