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Il pagellone dopo Itas Trentino - Top Volley Cisterna

Simone Giannelli – palleggiatore – 8

Il suo problema, almeno per due set, è stato semplicemente quello di farsi una ragione del fatto che, pur giocando bene, la squadra non riusciva a scrollarsi di dosso un avversario posizionato all’ultimo posto della classifica. Problema di difficile soluzione, perché in questo caso il motivo stava nell’ottima prova offerta da Cisterna. Non c’era quasi nulla, quindi da cambiare, se non metterci un po’ di cattiveria e cinismo in più nelle occasioni break che i gialloblù riuscivano a rimediare, in attacco o a muro. Il regista bolzanino, fra il resto, questa volta ha anche potuto contare su un Michieletto di alto livello, anche se per un po’ ha perso Podrascanin, il cui impatto sul match non è stato dei migliori. Da sottolineare i 2 muri vincenti del regista. In quanto al servizio, si è incaponito un po' troppo nella soluzione con palla corta in posto-2, che non gli ha dato molta soddisfazione.

Nimir Abdel-Aziz – opposto – 8,5

Torna a conquistare il premio di mvp e lo fa offrendo una prestazione superlativa in attacco. Più passa il tempo più si può apprezzare quanto sia importante, per un team ambizioso, disporre di un opposto tanto micidiale: i tempi in cui ai tifosi gialloblù toccava il compito di invidiare Civitanova, Perugia e Modena per i vari Sokolov, Atanasijevic e Zaytsev, grazie a Nimir possono dirsi ufficialmente terminati.
In quanto alla prestazione di ieri, l’olandese volante l’ha chiusa con il 68% di palloni messi a terra (19 su 28) con appena 2 errori e 1 muro subito. In attacco non si può non notare che ne ha realizzati 7 da prima linea e ben 12 da seconda, quasi a dire che la posizione che occupa nella rotazione è per lui quasi irrilevante. Ad impreziosire il tutto si aggiungano 2 block vincenti e 3 ace con 7 break point, oltre a un paio di palleggi pulitissimi. Non è un 9 solo perché l’avversario non era una big e la partita non era delle più importanti.

Ricardo Lucarelli – schiacciatore – 7,5

Da giocatore poliedrico quale è, sa rendersi sempre utile in qualche fondamentale. Questa volta, dato che in ricezione le cose non sono andate per il meglio (39% di tocchi positivi) e che in attacco ha cominciato male (20% nel 1° set) per poi crescere (67% nel 2°, 100% nel 3° e 50% nel 4°), ha aiutato la squadra con il muro, raccogliendo ben 4 block vincenti. Al servizio ha fornito un buon contributo, ma non decisivo (1 ace e 3 break), in difesa ha svolto un lavoro oscuro, ma prezioso. Ora ha bisogno di allentare un po’ il ritmo.

Alessandro Michieletto – schiacciatore – 8,5

Dopo un paio di prove sottotono ieri l’Ale nazionale è tornato a fare la voce grossa, risultando davvero indigesto per la squadra di Boban Kovac, che pure ha giocato ad alto livello. I pontini hanno provato a battergli addosso, rimanendo a bocca asciutta (100% nel 1° set, 75% nel 2°, 71% nel 3° e 100% nel 4°), così come è andata loro malissimo nei tentativi di arginarlo in attacco (61% con 1 solo errore e un bello 0 alla voce muri subiti). Non è un caso che sia toccato a lui chiudere il tribolatissimo secondo set, così come il più agevole quarto. Poi ci ha messo del suo in battuta, firmando il più alto numero di break point (8) a tabellino insieme a Swarcz. Serve altro?

Srecko Lisinac – centrale – 7,5

In attacco è una specie di macchina automatica per la produzione di punti: salta molto in alto, si prende il tempo di osservare dove piazzare la sfera e poi va a segno. Contro Cisterna lo ha fatto 9 volte su 10 (90%) senza alcun errore o muro al passivo. Impeccabile. Meno bene, molto meno, se l’è cavata a muro, che non è precisamente il suo fondamentale principe: 0 block il bilancio finale. Peccato, perché con pochissimo in più avrebbe potuto aiutare la squadra portarsi a casa anche la prima frazione e a soffrire meno nella seconda. Al servizio stavolta ha forgiato solo 2 break point.

Marko Podrascanin – centrale – 7,5

Continua ad attraversare un momento non brillantissimo, ma sa sempre rendersi utile. Ieri in attacco aveva le polveri bagnate (5 su 10 con 2 errori e 1 muro incassato), ma si è fatto valere al servizio (5 break point con due ace) e a muro (2 punti sul nostro tabellino). Vale quanto annotato per Lucarelli: quando un giocatore è completo, può trovare modi diversi per contribuire al successo finale.

Salvatore Rossini – libero – 8

Incassa due ace, uno dei quali perché il pallone pizzica la riga di fondo, ma per il resto si dimostra molto affidabile in ricezione (73% di tocchi precisi e 46% di perfetti), stranamente bersagliato da 26 servizi su 68 totali. Una scelta poco comprensibile da parte di Cisterna. Buon per l’Itas che si è garantita un ottimo cambio palla per quattro set. In difesa vanta due o tre tocchi importanti per l’esito finale del match.

Luis Sosa Sierra – schiacciatore – s.v.

Ci sentiamo in dovere, stavolta, di citare lo schiacciatore cubano anche se ha toccato due soli palloni: il numero 16 trentino quello che si è trovato a fare lo ha eseguito davvero bene, risolvendo un’azione complicatissima nel finale del terzo set (pallonetto lungo sopra al muro) e andando a segno in posto-4 nel quarto.

Autore
Andrea Cobbe
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