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La Diatec supera Molfetta in un'ora, Nelli e Urnaut sugli scudi

Galvanizzata dal successo conquistato a Modena, la Diatec Trentino travolge, d'impeto, anche Molfetta, squadra che in questa stagione l'aveva già superata due volte: 3-0 in campionato a domicilio e 3-2 al PalaTrento nella gara di ritorno dei quarti di Coppa Italia. Il successo di ieri è di quelli che non lasciano spazio ad alcun tipo di rimpianto per gli avversari, che hanno potuto combinare qualcosa solo nel terzo parziale.

Primo set (25-17), il muro trentino “inscatola” gli attaccanti pugliesi

Stoytchev decide di regalare una giornata di riposo sia a Lanza, che già era rimasto fermo al PalaPanini, sia a Djuric, in vista dell'impegno esterno in Champions League di mercoledì sera. Conferma dunque la diagonale Antonov – Urnaut e lancia Nelli dal primo scambio. Dopo uno scambio di doni iniziale (errore in attacco di Antonov, in battuta del temibile Hernandez) la Diatec mette la freccia grazie alle battute di Solé su Fedrizzi, poi completate da un attacco di Antonov, un muro di Nelli su Hernandez e un'invasione del centrale Spadavecchia, lanciato nella mischia al posto di Barone. Poi un breve Giannelli show (attacco contro muro a tre e muro su Spadavecchia) mandano Trento sull'8-3, che diventa un ingiocabile 11-4 grazie ad un errore di Joao e a un muro di Urnaut su Hernandez. I giochi sono fatti, da qui in poi si può già pensare alla frazione successiva. Prima i tremila del PalaTrento applaudono un attacco di van de Voorde in ricostruzione (16-9), un ace di Antonov su Joao (19-11), un muro di Antonov su Hernandez (24-16), altri tre break collezionati prima del 25-17 finale.
I NUMERI – Significativa è la differenza in attacco (48% - 38%), fondata su una ricezione altrettanto diversa (73% - 62%). A muro i padroni di casa spuntano un 5-3, ma sono i 7 servizi out di Molfetta (contro 0) a zavorrare i pugliesi. Urnaut chiude con il 60% in attacco, Hernandez con il 36%.

Secondo set (25-14), un'altra partenza bruciante polverizza la Exprivia

Trento vuole chiudere in fretta la pratica e comincia anche la seconda frazione con una accelerazione micidiale. Sull'1-1 Urnaut comincia a bombardare la ricezione pugliese dalla linea dei nove metri, e Molfetta può solo appoggiare palloni nel campo trentino, dove vengono costruiti uno smash di Nelli, un muro di Nelli su Joao, uno spettacolare attacco da posto-1 di Urnaut, alla Juantorena, e un attacco di Antonov (5-1). Hierrezuelo commette un'invasione, Van de Voorde va a a segno con un pallonetto e si va sull'8-2, poi Nelli comincia a bombardare nuovamente la ricezione ospite e Giannelli (attacco), Antonov (attacco), Randazzo (invasione) e Van de Voorde (muro) fissano sul tabellone un altro punteggio tombale (13-3). La Exprivia ha un sussulto d'orgoglio quando va a battere Hernandez (tre break point), ma la fine del set è vicina. 'ultimo punto è uno smash di Bratoev dopo un bel servizio di Antonov.
I NUMERI – Il gap in attacco è imbarazzante (72% - 29%), molto più di quello relativo alla ricezione (56% - 35%). Nelli (80%) stravince la sfida con Hernandez (30%), gira bene anche Antonov (60%).

Terzo set (25-20), Molfetta riesce a combinare qualcosa, ma viene sempre tenuta a distanza

Dopo 47 minuti di gioco effettivo i campioni d'Italia sono già avanti 2-0, Montagnani prova a cambiare qualcosa per invertire l'inerzia e inserisce Barone per Spadavecchia, confermando Randazzo al posto di Joao. Il primo break point è un ace di Antonov sullo stesso schiacciatore, al quale risponde simmetricamente una battuta vincente di Randazzo sullo schiacciatore azzurro. Poi arriva l'allungo decisivo della Diatec in virtù delle battute di Urnaut, che costringe all'errore Hernandez e poi manda a segno Antonov (9-6). Molfetta se la cava in attacco, ma commette troppi errori per poter sperare di rimontare lo svantaggio, aumentato da un bell'attacco di Nelli e da un fallo di linea di Fedrizzi in pipe (12-7). La Exprivia si avvicina senza mai però raggiungere la parità, tenuta a bada dalla squadra trentina, che sul 14-12 si ritrova con Lanza in campo. Urnaut è protagonista di questa fase, fatta di break e controbreak ad elastico, sul 21-19 i pugliesi coltivano ancora qualche piccola speranza, soffocata da un cambio palla di Lanza contro il muro a tre e poi da un minishow di Giannelli (muro su Randazzo e attacco). L'ultimo punto è dell'mvp Urnaut.
I NUMERI – I due attacchi rivaleggiano ad alti livelli (68% - 61%), ma la Diatec impera a muro (3-0) e al solito sbaglia meno sia su azione sia in battuta. Urnaut (80%) e Nelli (60%) spiccano ancora una volta in attacco, così come Hernandez (71%).

Il tabellino

Autore
Andrea Cobbe
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