La Walliance tiene un set e poi si inchina all'Aduna
Sconfitta in quattro set per la Walliance Ata Trento, che al PalaBocchi si arrende contro l'Aduna Padova e precipita al quartultimo posto in classifica a quota 17 punti. La formazione di Marco Mongera ha tenuto botta solo nel primo parziale, vinto agevolmente 25-17, per poi spegnersi contro la compagine veneta, trascinata dalle centrali Volpin e Dall'Ora. Non sono bastate le buone prestazioni di Pedrotti e Jessica Brugnara, che hanno provato fino all'ultimo a evitare il ko casalingo.
LA CRONACA
Mongera conferma il sestetto classico bianconero, con Zecchin palleggiatrice, Pedrotti opposto, Bottura e Paoloni schiacciatrici, Jessica Brugnara e Filippin centrali e Lanzi libero.
La sfida comincia bene per l'Aduna, che arriva a condurre 4-10; poi Pedrotti, Paoloni e Bottura si svegliano e da lì la Walliance è devastante (parziale di 19-6), che permette alle trentine di vincere il set 25-17.
L'Ata prosegue il momento positivo fino al primo time-out tecnico (8-5), poi l'Aduna inizia a farsi sentire in attacco ma soprattutto in difesa, dove non fa cadere a terra manco una foglia e permette alle patavine di operare il sorpasso (12-16). Dall'Ora e Fenice non sbagliano nulla ed ecco il 17-25 ospite. Nel terzo parziale le padroni di casa rimangono in scia delle ospiti fino al 16-18, ma le grandi difficoltà in attacco permettono all'Aduna di trovare lo strappo decisivo, imponendosi 21-25. La Walliance accusa il colpo e comincia male il quarto set (3-8), poi Brugnara e il servizio di Bottura la riporta sotto (13-15) prima che le patavine trovino un altro allungo importante che si conclude con il 20-25 finale che vale la vittoria.
IL COMMENTO
A fine gara il tecnico della Walliance Ata Trento Marco Mongera mastica amaro per la sconfitta subita contro l'Aduna Padova: «Perdere così fa male, perché dopo un ottimo primo set non avrei mai immaginato di uscire dal campo senza neppure un punto. Padova, anche a detta del suo allenatore, ha giocato probabilmente la miglior partita stagionale, trovando in Dall'Ora e Volpin due armi micidiali al centro della rete. Nel primo set il servizio ci ha dato una grossa mano, poi purtroppo abbiamo smesso di spingere e anche in attacco abbiamo incontrato decisamente troppe difficoltà a mettere palla a terra, soprattutto in posto-4».
