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Serie C e D

La Fipav nazionale impone 10 squadre nei campionati di C e D

Nelle scorse ore la Fipav nazionale ha pubblicato ufficialmente la Guida Pratica alla stagione 2013/2014. Si inizia, insomma, a conoscere le regole del gioco per la prossima stagione mentre quella attuale, lo ricordiamo, scadrà il prossimo 30 giugno.

Andiamo a vedere alcune delle novità contenute in questa Guida Pratica per quel che concerne i campionati regionali.

La novità per i nostri tornei regionali arriva dai nuovi, ferrei e restrittivi, parametri per C, D e Prima divisione. In pratica i campionati regionali di C e D d'ora in poi dovranno disputarsi con, almeno, 10 squadre e sono stati "collegati" fra di loro. In pratica se non si hanno 10 squadre in C non si fa la C ma solamente la D e la vincitrice della D l'anno seguente può andare a disputare la C in una regione limitrofa. Facendo un esempio pratico: il Brenta Volley che quest'anno ha vinto la D se l'anno prossimo non ci saranno almeno 10 squadre in C andrebbe a giocare la C in Lombardia. Finora la regola diceva che bastava avere 32 squadre complessive in regione fra C, D e Prima divisione per poter mantenere la promozione diretta in B2, ma senza specificare come queste andavano divise. Lo scorso anno in Trentino Alto Adige non si ebbero problemi nel femminile visto che il numero di squadre è ampiamente sopra a 32, mentre nel maschile si ebbero 10 sestetti in C, 8 in D, 14 in Prima divisione trentina e 5 in Prima divisione altoatesina visto che si deve considerare il tutto su scala regionale. Totale 37 squadre, ma con questi nuovi parametri cosa cambierà nei campionati di casa nostra?

Facciamo un calcolo, ipotetico ovviamente: la scorsa stagione avevamo 10 squadre in C maschile, tre sono retrocesse in D ed una è stata promossa in B2, a rigor di matematica ne restano 6. A queste bisogna aggiungere le due promosse dalla D alla C che porta il conto delle aventi diritto a 8 sestetti, cosa che renderebbe più che obbligatorio effettuare almeno 2 ripescaggi per portare così il conto delle squadre a 10. Cosa che, però, svuoterebbe una serie D maschile che già era a 8 squadre l'anno scorso, se ambedue le neopromosse faranno la C e contando sul fatto che l'Uisp Bolzano e l'Argentario Rovereto, vittoriosi dei tornei di Prima divisione in Alto Adige e Trentino, facciano la D regolarmente allora l'organico del campionato di D sarebbe ad 8 squadre ma anche qui serviranno almeno un paio di ripescaggi.

Nel complesso, insomma, serve sperare che nessuna squadra maschile dia forfait perché in caso non si abbiano almeno dieci squadre in C ed altrettante in D allora il rischio sarebbe non riuscire ad organizzare uno di questi due campionati.

Ecco, di seguito, il testo delle nuove regole per organizzare i campionati regionali 2013/2014 estratti dalla Guida Pratica.

PROMOZIONI DALLA C ALLA B2
Sospirone di sollievo, anche per questa stagione avremo la promozione diretta in B2. Una nel maschile ed una nel femminile.

LE SERIE C E D AD ALMENO 10 SQUADRE
In tema di campionati regionali 2013/2014 la norma principale nazionale prevede un organico di almeno 10 squadre effettivamente partecipanti.

REQUISITI MINIMI PER ORGANIZZARE I CAMPIONATI DI SERIE C e D DALLA STAGIONE 2013/2014

NORMA PRINCIPALE
I campionati di serie C e serie D per poter essere organizzati devono prevedere un organico di almeno 10 squadre effettivamente partecipanti.

1) Un Comitato Regionale per poter organizzare un campionato di Serie C, deve organizzare nella stessa stagione un campionato di serie D ed un campionato di Prima divisione, in ambito regionale, di almeno 12 squadre effettivamente partecipanti, per un totale di 32 squadre.
In questo caso la vincente della serie C avrà diritto di promozione alla serie B2 nazionale.

2) Nel caso un Comitato Regionale non sia in grado di organizzare una serie C, potrà organizzare una serie D solo se nella stessa stagione svolge un campionato di Prima divisione, in ambito regionale, di almeno 12 squadre effettivamente partecipanti.
In questo caso la vincente della serie D dovrà decidere entro 20 giorni dal termine del campionato di serie D in quale regione partecipare al campionato di serie C della stagione successiva.

3) Nel caso un Comitato Regionale non fosse in grado di organizzare nemmeno il campionato di serie D, dovrà organizzare il campionato di Prima divisione, in ambito regionale, di almeno 12 squadre effettivamente partecipanti.
In questo caso la vincente della Prima divisione dovrà decidere entro 20 giorni dal termine del campionato di 1^ divisione in quale regione partecipare al campionato di serie D della stagione successiva.

Nel caso il campionato di 1^ divisione fosse organizzato con un numero di squadre effettivamente partecipanti inferiore a 12 squadre, la vincente del campionato non avrà diritto alla promozione diretta e potrà richiedere entro 20 giorni dal termine del campionato di 1^ divisione un eventuale ripescaggio nella serie D alla regione in cui intende eventualmente partecipare alla serie D.

In base a questi requisiti nella stagione 2013/2014 il Comitato Regionale Basilicata non organizzerà i campionati di Serie C Maschile e Femminile e il Comitato Regionale Molise non organizzerà i campionati di Serie C e D Maschile e Femminile.

TERMINI PER LA CESSIONE/SCAMBIO DI UN TITOLO SPORTIVO
In serie B i titoli dovranno essere scambiati dal 1 al 5 luglio 2013, per i campionati regionali entro il 10 settembre 2013 e per i campionati provinciali entro il 10 ottobre 2013.

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