Offanengo non fa sconti, il Volano cresce, ma non basta
Non è certo l’inizio di stagione che si aspettavano, questo, in casa Volano Volley. La squadra di Luca Parlatini sabato scorso a Offanengo ha dovuto fare i conti con la terza sconfitta in tre partite, un 3-0 (25-20, 25-20, 25-24) che mantiene la Rothoblaas inchiodata all’ultimo posto in classifica in coabitazione con Argentario e Bedizzole. Si è trattato comunque, è il caso di dirlo, di una prestazione migliore di quella offerta nelle prime due uscite stagionali, almeno nei primi due set, ma dall’altra parte della rete c’era un avversario più attrezzato di Gorle e Busnago, un settetto solidissimo e dotato di tanti centimetri che potrà certamente puntare ai playoff.
Contro una squadra di questo livello il Volano ha tenuto abbastanza bene il campo fino al 22-20 della prima frazione e fino al 20-19 della seconda, rispondendo colpo su colpo e rimontando anche vantaggi significativi, ma si è spento nelle battute finali, quando la qualità del cambio palla è crollata. Una debacle invece il terzo set, che dal 14-11 in poi si è trasformato in una passerella per il Chromavis.
La cronaca
Luca Parlatini inizia la sfida con Bonafini in regia, Blerona Tasholli in contromano, preferita a Carlotta Petruzziello, Bellini e Pucnick in banda, De Val e Tresoldi al centro, Pierobon libero. Giorgio Bolzoni schiera invece Galletti al palleggio, Martinelli opposta, Pinali e Fedrigo in banda, Anello e Cattaneo al centro, Porzio libero, ovvero il settetto visto sette giorni prima a Sanbapolis contro l’Argentario.
Il Volano parte bene, conquistandosi qualche piccolo vantaggio (2-3, 4-5), aiutato dalle cremonesi, che sbagliano tre battute su quattro e persistono ad essere fallose anche nel prosieguo del set, almeno fino 12-11. Tutto cambia quando va al servizio la regista Giulia Galletti, che mette a segno due ace corti consecutivi su Pierobon, poi permette a Martinelli di passare in ricostruzione. Il 16-12 è già un fardello pesante da portare per il Volano, che sul 17-14 sbanda di nuovo subendo in ricezione e pagando un errore di Bellini, oltre alla stoccata vincente di Pinali (19-14). Sono due errori di Martinelli a concedere qualche chance, forse inaspettata, alle ospiti (20-18), ma il finale è tutto di marca cremonese, dato che il Chromavis fa proprie tutte le azioni successive ad eccezione di una, nella quale Giulia Galletti è fallosa al palleggio. Dei 20 punti finali del Volano ben 10 sono frutto di omaggi avversari, mentre Offanengo se ne costruisce 21 su 25.
Nella seconda frazione l’equilibrio regge fino al 4-4, poi Anello va a segno con la fast e Tresoldi manda out la propria e Offanengo va a +3. Sul 9-7 Fedrigo mette a segno due ace, uno su Pucnick e l’altro su Galbero, schierata nello starting six al posto di Bellini, ma non è ancora finita, perché sul 12-9 il Rothoblaas sfrutta un attacco di Tasholli per avvicinarsi e sul 13-11 De Val esegue tre servizi molto incisivi, grazie ai quali il Volano difende e va a segno con tre mano e out di Bellini (entrata nel frattempo per Pucnik) e dell’ispirata Tasholli, che firma il 13-13 e il 13-14.
Fino al 16-15 c’è equilibrio, ma poi l’ago della bilancia si sposta inesorabilmente. Il Volano non passa più con l’attacco, Galletti firma il 17-15, un errore di Galbero vale il 20-17, poi sul 21-19 la luce nel campo trentino si spegne: Pinali, un errore di Tasholli e una palla tesa di Bonafini non intercettabile dalle compagne mandano le cremonesi sul 24-19, chiude Greta Pinali.
Nel terzo set le ospiti iniziano con Galbero e Bellini e scattano avanti per 0-3 sfruttando due fast sballate di Anello. Ma basta un cambio palla per rivedere il copione precedente, dato che De Val sbaglia un primo tempo e poi subisce un ace corto da Anello. Alice Bellini firma il 4-6, ma poi le biancorosse incassano 4 break pojnt di fila, tre dei quali frutto di invasioni, semplici appoggi sbagliati e attacchi in rete. All’Offanengo basta marcare e murare Bellini per veleggiare sicuro verso il successo. Dal 15-11 in poi il Volano, ad eccezione di un attacco vincente di Galbero e di uno di Tasholli, non riesce più a combinare nulla e mentre Offanengo infierisce da ogni posizione del campo con attacchi, fast, pipe ed ace. Il 25-14 è una liberazione finale.
