volley.sportrentino.it
SporTrentino.it
SuperLega

L'Itas Trentino ha finito la benzina, gara-4 è della Lube

Alla prima partita, durata sei set, vinta dall’Itas Trentino per 6-0 nei due match che hanno aperto la serie della semifinale, ne è seguita una seconda che per ora vede avanti la Lube per 6-1. Due copioni completamente diversi, scritti dalle due formazioni nelle ultime due settimane, che raccontano meglio di molti altri numeri come sia cambiata questa sfida in pochi giorni. È come se nel serbatoio trentino, dopo sette mesi in cui il motore ha girato a tutto gas, sia finita la benzina. La squadra gialloblù prova a giocare la sua pallavolo, ma il rendimento è calato e la mancanza di alternative ai sette che sono in campo da inizio ottobre rende impossibile trovare vie di uscita. I più affaticati sembrano paradossalmente i più giovani, Lavia e Michieletto, che a Civitanova avevano chiuso con il 32% e il 45% di positività in attacco, stasera sono scesi al 31% e al 32%. Se in campo, oggi, non ci fosse stato uno strepitoso Matey Kaziyski, capace di mettere a terra 29 palloni con il 63% di efficacia, il match si sarebbe chiuso con la stessa rapidità con cui si era chiuso quello di giovedì.

La Lube è stata brava a tenere alto il ritmo di gioco e a cambiare pelle quando si è trovata in difficoltà, sostituendo al momento opportuno la coppia Zaytsev – Yant con quella composta da Garcia e Kovar. Lussi che possono permettersi solo pochi club al mondo e che in determinate circostanze pesano come macigni, perché con loro in campo i cucinieri hanno spostato l’ago della bilancia in un terzo set che stava cominciando a prendere in mano Trento e hanno vinto il quarto dando quel colpo di acceleratore al momento giusto che all’Itas in questo momento non riesce.
La paura è che questa spossatezza si rifletta non solo su gara-5, ma anche sulla finale di Champions League, come era accaduto un anno fa.

Primo set (19-25) – Troppi gli errori trentini per sperare di vincere

Non ci sono sorprese negli starting seven. Il primo punto del match, un ace su Yant, lascia intendere che sarà la serata di Michieletto, ma si tratta di un’illusione ottica, perché questa rimarrà l’unica battuta vincente di Alessandro nel match e il primo di appena 11 punti. Fino al 10-11 si ha l’impressione che vi sia equilibrio in campo, ma a ben vedere il cambio palla trentino è molto più in affanno, sensazione che aumenta quando Simon trova l’ace su Michieletto del 10-12. Ma il peggio deve ancora venire, perché l’Itas non va in aceto quando in battuta ci va un picchiatore, bensì quando De Cecco inizia a bersagliare lo schiacciatore trentino con le sue jump float corte, che lo tagliano fuori dal gioco e permettono alla Lube di volare sull’11-16 con due errori gialloblù e un muro su Lavia, in evidente stato di difficoltà. Kaziyski risponde colpo su colpo, ma è solo contro tutti e il 19-25 non fa una piega.
I NUMERI – Civitanova è superiore in tutto: in attacco (53%-42%), a muro (4-2) e al servizio (2 ace a 1), per non dire degli errori su azione (4-0). Lavia e Michieletto hanno messo a terra 3 palloni su 13, Kaziyski 6 su 9. Passano inosservate le ottime percentuali di Lisinac e Podrascanin (4 su 5).

Secondo set (29-27) – Un ruggito nel finale tiene in corsa i trentini

L’avvio della nuova frazione non promette nulla di buono (1-4), ma prima che sia (già) troppo tardi Lisinac accende la squadra con i propri servizi, che producono quattro break point. Grazie al solito Kaziyski, a un omaggio di Lucarelli e a due muri su Zaytsev e Simon. L’Itas ci mette l’anima e rimane appiccicata agli ospiti con le unghie, beneficiando anche di qualche errore (Anzani), che poi restituisce (Kaziyski), ma non riesce mai a staccarsi, come aveva fatto più volte in gara-1 e in gara-2. Il turno al servizio di Zaytsev fa male, anche perché Yant fa valere la propria freschezza fisica in attacco e a muro e sul 13-16 per Lorenzetti è già tempo di usare il secondo time out. A rimettere le cose a posto ci pensa un nuovo turno al servizio di Lisinac, al quale danno manforte uno strepitoso Kaziyski (due attacchi vincenti) e Zaytsev (errore). Le due squadre viaggiano appaiate fino a quando De Cecco non ricomincia a fare del male a Michieletto con le sue jump float,che producono la bellezza di altri tre break point con due attacchi e un muro. Non finisce qui, perché un errore di Lucarelli e un muro di Lisinac pareggiano i conti (22-22) e danno il via ad un finale appassionante. L’Itas annulla tre set point con Lisinac, Kaziyski e una battuta out, poi sul 26-26 tutto si ferma per un videocheck che invalida il primo tempo di Simon per una giocata nella zona aerea di Trento di De Cecco, una interpretazione che i marchigiani non accolgono di buon grado. Dopo le discussioni (e soprattutto il 27-26 per i gialloblù) De Cecco firma il 27 pari, Kaziyski il 28-27 e un muro di Sbertoli su Lucarelli il 29-27 che sembra riaprire tutto.
I NUMERI – Il tabellino racconta un grande equilibrio, rotto solo ai muri (4-2 per Trento) e dagli errori in attacco (2-5). Michieletto (29%) e Lavia (14%) hanno ancora la lingua fuori, ma almeno non commettono errori. Lucarelli (56%) e Kaziyski (53%) rivaleggiano ad alti livelli.

Terzo set (22-25) – La Lube parte a mille, quando rallenta ci pensa Garcia

Non fa nemmeno in tempo a gustarsi il 29-27, la Trentino Volley, che si trova sotto per 0-3 con tre punti di Simon e poi sul 3-8 nel solito turno al servizio di De Cecco, di un’efficienza chirurgica. Fino all’8-12 non vede la luce, ma gliela accendono Kaziyski e due errori di Zaytsev (13-13). A questo punto Blengini ha l’intuizione vincente, toglie l’opposto azzurro e butta dentro Garcia (con Kovar per Yant per bilanciare il numero di italiani) e l’americano decide la frazione con attacchi, muri ed ace. L’Itas prova a reggere il ritmo, ma incassa un improvvido ace di Anzani, compensato da un errore di Kovar e dal solito Matey (19-19). A quel punto Simon mura Lisinac e Garcia confeziona un ace su Zenger. L’americano firma anche il 21-23 e il 21-24, l’ultimo punto è una battuta out di Kaziyski.
I NUMERI – Civitanova torna sopra in tutti i fondamentali: 54%-57% in attacco, 1-4 a muro, 24%-43% in ricezione, 0-2 negli ace. Simon e Anzani giganteggiano (7 su 9), Garcia vanta il 75%. Dall’altra parte della rete Matey confeziona il "solito" 67%.

Quarto set (22-25) – L’Itas getta in campo le ultime energie, ma non bastano

Per non sbagliarsi Blengini lascia in campo la coppia Garcia – Kovar. Il servizio dello schiacciatore annulla il primo allungo trentino (da 3-1 a 3-4), preoccupa la fallosità dei padroni di casa che sul 7-7 hanno già commesso tre errori. In questa fase la Lube raccoglie molto dal centro della rete, ma anche Kovar fa il suo in attacco e questo è un problema per i gialloblù, che si ritrovano sotto per 9-11. Un ace di Lisinac e un attacco di Kaziyski, sempre loro, tengono accese le speranze di tie break fino al 17-16, poi un errore di Michieletto e un primo tempo di Simon regalano alla Lube un +3 che va solo amministrato. Gli ospiti tengono caldi i centrali, poi sul 22-24 Michieletto spara out e cala il sipario.
I NUMERI – La differenza fra i due team è nei dettagli: nei due errori in più in attacco di Trento, nell’ace in più e nei tre attacchi vincenti in più di Civitanova. Kaziyski sale ancora (75%), ma i centrali non mettono a terra un pallone in attacco e Michieletto marca il 29% con 2 errori. Lavia invece vede finalmente la luce (50%).

Il tabellino

Itas Trentino - Cucine Lube Civitanova 1-3 (19-25, 29-27, 22-25, 22-25)
ITAS TRENTINO: Michieletto 11, Lisinac 11, Lavia 7, Kaziyski 29, Podrascanin 6, Sbertoli 2, Zenger (L); Pinali, Cavuto. N.e. D’Heer, Albergati, Sperotto, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.
CUCINE LUBE: Anzani 9, Zaytsev 10, Yant 10, Simon 20, De Cecco 2, Lucarelli 13, Balaso (L); Diamantini, Garcia 9, Kovar 5, Sottile. N.e. Marchisio, Juantorena, Jeroncic. All. Gianlorenzo Blengini.
ARBITRI: Boris di Vigevano (Pavia) e Braico di Torino.
DURATA SET: 25’, 37’, 28’, 27’; tot 1h e 57’.
NOTE: 3.051 spettatori, per un incasso di 52.138 euro. Itas Trentino: 9 muri, 2 ace, 13 errori in battuta, 10 errori azione, 47% in attacco, 48% (17%) in ricezione. Cucine Lube: 11 muri, 6 ace, 14 errori in battuta, 10 errori azione, 50% in attacco, 51% (22%) in ricezione. Mvp Simon.

Non disponibile per preferenze cookies. Vedi su Youtube.

Autore
Andrea Cobbe
© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,485 sec.

Classifica

Notizie

Foto e Video