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Saranno otto le squadre trentine al via della serie B 22-23

Una squadra in serie A1 maschile, una in serie A2 femminile, una in serie B1 femminile, quattro in serie B2 femminile e tre in serie B maschile. È questo il contingente trentino, almeno per ora, che si presenterà al via dei campionati nazionali di pallavolo della stagione 2022-2023.
In campo femminile la retrocessione in A2 della Trentino Rosa (ora Trentino Volley) e quella in B2 di Argentario e Ata Trento ha allargato la base della piramide e assottigliato il vertice, creando un assembramento in B2, limitato nella sua possibile estensione massima dalla rinuncia del neo promosso Bolghera e dalla retrocessione in C del Lagaris. In campo maschile la mancata promozione in B del Villazzano, che ha a sua volta passato la mano, riduce a tre il numero di formazioni locali nel quarto campionato Fipav, cifra sulla quale incide anche in questo caso la retrocessione del Lagaris.
La scomparsa delle squadre di Rovereto dal panorama nazionale è l'aspetto che spicca di più nel confronto con la stagione passata.

Sull’intero territorio nazionale sono stati ceduti e acquistati ben 17 titoli di B maschile, 7 di B1 femminile e 21 di B2 femminile. Ai quali bisognerebbe aggiungere, alzando lo sguardo, i sei di A3 maschile passati di mano nelle scorse settimane. Un tourbillon di diritti, che avrà anche il merito di adattare la categoria alle potenzialità economiche delle società e di dare la possibilità a quelle che non si possono permettere un determinato status di monetizzare almeno il merito sportivo acquisito sul campo, ma che altera in maniera non indifferente il quadro generale deciso da sei mesi di battaglie sportive.
Le novità in vista della prossima stagione sono rappresentate dal ritorno dei gironi a 14 squadre dopo due anni di gestione emergenziale prima e prudenziale poi dei campionati, e dal ritorno della Coppa Italia, che sarà proposta con una formula stringatissima, clonata dalle leghe di serie A, che vi ammette solo le formazioni posizionate al primo posto al termine dell'andata.
Le date di inizio dei tornei sono l’8 e 9 ottobre, quelle di fine della regular season il 6 e 7 maggio. La composizione dei gironi verrà ufficializzata venerdì 29 luglio.

In B1 al Volano si aggiungerà l'Argentario?

In campo femminile, sotto alla Trentino Volley di A2, nella stagione 2022-2023 la squadra di punta sarà il Volano Volley, per ora unica superstite in B1. Erano sei anni che la pallavolo trentina non poteva fare affidamento su un numero così esiguo di formazioni nel terzo torneo, avendo potuto contare sul terzetto composto dallo stesso Volano, da Ata e Argentario nelle ultime quattro stagioni e su quello composto da Ata, Argentario e Neruda nel 2017-2018. Un blocco che ha potuto rimanere uniforme, va ricordato in tutta onestà, grazie alla norma che crea corsie privilegiate per il ripescaggio alle squadre under-20, della quale ha beneficiato l’Ata e della quale potrà probabilmente beneficiare ora l’Argentario, nonché grazie al blocco tout court delle retrocessioni nelle stagioni 2019-2020 e 2020-2021, segnate dal Covid-19.

Tornando ancora più indietro, dal 2014 al 2017 l’Ata Trento è stata invece l’unica formazione trentina iscritta a questo torneo, mentre nel biennio 2012-2014 le squadre regionali furono due, ovvero Trentino Rosa e Neruda Bolzano prima, Trentino Rosa e Ata poi. La formazione di Marco Mongera vanta quindi la bellezza di nove partecipazioni consecutive a questo livello, una serie interrotta lo scorso maggio con l’infausto spareggio contro Crema.
Tutto potrebbe cambiare qualora l’Argentario Progetto VolLei venisse ripescato in serie B1, un’ipotesi tutt’altro che peregrina, dato che alle 64 formazioni già ammesse bisognerà aggiungerne altre sei per arrivare alla fatidica quota di 70, e dato che, aspetto altrettanto importante, la società di Cognola vanta un preziosissimo terzo posto nella classifica nazionale delle papabili per il reintegro, costruita dando priorità alle società di A1 e A2 e subito dopo alle squadre giovanili, preferite alle migliori retrocesse (prima è Castellana Grotte) e alle migliori “non promosse” (prima è Reggio Emilia).

Dunque ci sono ottime possibilità di vedere Volano e Argentario rappresentare il Trentino in questa selettiva categoria. Sarà interessante scoprire se finiranno nel terribile girone lombardo o in quello veneto - friulano.
Nel complesso sono state ammesse al campionato sette formazioni piemontesi, una ligure, 15 lombarde, una trentina (per ora), sette venete, una friulana, nove emiliane, tre marchigiane, quattro toscane, una umbra, due laziali, quattro campane, una abruzzese, due pugliesi, quattro siciliane e due sarde.
Un totale di 64 formazioni, alle quali, ammesso che tutte si iscrivano regolarmente (la scadenza è fissata per lunedì prossimo), ne saranno aggiunte altre 6.
Le promozioni in A2 saranno cinque, le retrocessioni 20, conservando la regola che impone lo spareggio fra decima e undicesima qualora vi siano meno di tre punti di distacco.

In B2 con l’Ata aumenta la qualità

Qualora all’Argentario non riuscisse l’operazione di rientro in B1, si allargherebbe inevitabilmente il contingente di compagini locali iscritte alla serie B2. Alle tre della stagione 2021-2022 si aggiungerà di certo la retrocessa Ata Trento, che non ha fatto richiesta di ripescaggio, dato che il progetto della società è quello di ripartire con un gruppo nuovo senza doversi confrontare con un livello di gioco troppo elevato.

Non saranno della partita, invece, il retrocesso Lagaris Rovereto e il Bolghera, che ha rinunciato al torneo nazionale. Troppa la concorrenza con le altre formazioni locali per allestire un organico competitivo senza dover ricorrere al massiccio ingaggio di atlete extra regionali. Il titolo sportivo è stato venduto al Mesagne Volley, società della provincia di Brindisi, che ha deciso di portare nei tornei nazionali il gruppo che aveva affrontato la serie C.
Si tratta di un torneo che diventerà certamente più interessante per la realtà trentina, se solo si considera che il Marzola lo scorso anno si è piazzato terzo e che l'Ata (così come eventualmente l’Argentario) lo affronterà puntando senza esitazioni alla promozione. Diversa la situazione del C9 Arco Riva, che ha perso parecchie giocatrici e che avrebbe ceduto volentieri il diritto sportivo per tornare in serie C, ma questo avrebbe comportato lo svincolo di tutte le atlete che avevano affrontato l’ultimo torneo e quindi la società gardesana affronterà nuovamente il torneo di B2, cercando al solito di valorizzare le giovani del proprio vivaio.

In totale sul territorio nazionale sono ad oggi iscritte di diritto 152 squadre che saranno divise in 11 gironi, il che significa che ne mancano all’appello due soltanto, numero destinato a crescere dopo i ripescaggi in serie B1.
Saranno messi in palio 13 posti validi per la promozione nella stessa B1, il che significa che oltre alle prime di ogni girone ne saliranno solo altre due, selezionate attraverso dei durissimi playoff fra le seconde classificate. Anche in questo caso in coda scatta lo spareggio qualora vi siano meno di tre punti di distacco fra decima e undicesima.

In B maschile tre trentine al via

Più semplice il quadro in campo maschile, categoria nella quale non ci sono situazioni pendenti legate ai possibili ripescaggi. Trentino Volley e Bolghera si ripresenteranno al via per la terza stagione consecutiva, cercando di rimanere più in alto possibile, l’Argentario inseguirà la salvezza, galvanizzato dall’elettrizzante finale della stagione passata.

Non ci sarà invece, come accennato, il Villazzano Volley, che ha prevalso nei playoff di serie C, dato che avrebbe dovuto compiere il passo più lungo della gamba. Il diritto sportivo è stato venduto al Colombo Volley Genova, società molto attiva nel settore giovanile (è quella che ha lanciato i due fratelli Porro), che voleva continuare ad essere presente nei tornei nazionali dopo la retrocessione della passata stagione. La beffa, per il Villazzano, è che, almeno sulla carta, dovrà ripartire dalla Prima Divisione, salvo wild card rese disponibili dal Comitato trentino, che di sicuro non piange il ritorno nei propri ridottissimi ranghi della compagine cittadina.

Sono 122 le società aventi diritto a partecipare alla prossima serie B, alle quali ne dovranno essere aggiunte altre 4 per arrivare a quota 126. Saranno ancora 6 le promozioni in serie A3, 36 le retrocessioni in serie C.

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