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SuperLega

In gara-1 l'Itas Trentino si salva con un colpo di coda finale

Come inizio dei playoff non c’è male, in quanto a palpitazioni. L’Itas Trentino, in gara-1 dei quarti di finale, dopo aver cominciato il match contro il Vero Volley Monza nel migliore dei modi, crolla a partire dal terzo set e rischia l’osso del collo, fino a rimediare nelle battute finali di un tie break da cuore in gola. Come si temeva, la maratona, fisica e nervosa, di giovedì sera contro lo Zaksa ha lasciato il segno e dopo un’ora di gioco il serbatoio di tanti giocatori ha cominciato a mostrarsi pericolosamente vuoto. La squadra brianzola ha sfoderato un Grozer modello olimpico e ha sperato a lungo di poter approfittare della situazione per portarsi sull’1-0 nella serie, oltretutto ribaltando il fattore campo (come ha fatto Verona), invece gli errori dell’opposto tedesco e di Davyskiba nelle battute finali del tie break hanno premiato la resilienza di un’Itas Trentino, che se l’è vista veramente brutta.

Leggere il tabellino finale per stabilire cosa abbia fatto la differenza questa volta risulterebbe un esercizio abbastanza inutile, perché si sono viste tre partite distinte in una: quella vinta 2-0 da Trento nei primi due set, quella vinta 2-0 da Monza nel terzo e quarto e l’equilibratissimo tie break risolto da quei due errori. I compagni di squadra di Davyskiba a fine match si sono spesi per tirare su il morale del compagno, ma non c’è dubbio che il treno lasciato sfuggire dai lombardi era uno di quelli che valgono una stagione per una squadra impegnata solo in SuperLega.
La serie è ancora lunga, ovviamente, e i brianzoli con la diagonale Kreling – Grozer sono competitivi, ma siamo convinti che il match più difficile della serie per l’Itas Trentino fosse questo, vista la sua prossimità con la battaglia campale di Champions League.

La cronaca

Non ci sono novità nello starting seven trentino, in quello brianzolo, dove le possibilità di scelta sono più ampie, Eccheli schiera Zimmermann al palleggio, Grozer opposto, Davyskiba e Maar in banda, Beretta e Galassi al centro, Federici libero.

La prima frazione è la cronaca di un dominio gialloblù. La squadra è lucida e motivata e dopo alcuni cambi palla di assaggio (4-3) decolla con il turno al servizio di Sbertoli, che fa a pezzi la ricezione brianzola. I primi mattoni li posa Davyskiba con due errori, altri due Lisinac con un primo tempo e un muro su Grozer, altri due un pallonetto di Lavia e un ace su Hernandez, inserito sull’8-3 al posto del bielorusso. Sul 10-3 non ci sono spazi di rimonta. Un muro di Michieletto su Beretta aumenta il divario fra le due formazioni (12-4), il resto del set serve a Eccheli per smentire due volte l’arbitro Boris con il videocheck, a Hernandez per ritagliarsi uno spazio sotto i riflettori con un ace e tre attacchi vincenti, ma tutto senza grande tensione agonistica, visto il divario che separa le due squadre fino al 25-21 finale. La differenza la fa l’attacco (65%-48% per Trento).

Nella seconda frazione Eccheli conferma in campo Fernando Kreling al posto di Zimmermann e Szwarc opposto per Grozer, ma Monza continua ad incontrare grosse difficoltà nella fase break. Oltre al fatto che parte ad handicap anche questa volta, ovvero sul 4-1 per l’Itas frutto di un ace sul nastro di Kaziyski e di un errore di Szwarc, che gli costa l’immediata sostituzione con Grozer. Il Vero Volley torna sotto aiutato da due passaggi a vuoto di Lavia, un errore e un block di Szwarc su di lui (5-5), ma poco dopo i gialloblù ricominciano a tessere la propria tela, procurandosi un break point ad ogni rotazione con un muro di Michieletto su Davyskiba, un ace di Lisinac sul bielorusso e un attacco di Sbertoli sul secondo tocco. Il 13-9 è già definitivo, perché Monza fa girare il cambio palla, anche grazie ad un Grozer che fa le prove generali per i due set successivi, ma di break point ne festeggia pochi. Giusto un ace di Davyskiba su Lavia (19-17). L’Itas allunga sul 23-18 grazie ad un errore di Grozer e nel finale ci pensano due muri di Lavia su Grozer e Galassi ad arrestare l’ultimo tentativo di rimonta dei brianzoli. Il 25-21 sembra aprire la strada verso un successo abbastanza agevole.

Un vaticinio smentito dalla terza frazione, che si mette subito malissimo per i colori gialloblù. Un attacco di Maar e un muro di Grozer su Michieletto propiziano l’1-3, un errore di Kaziyski da seconda linea e ace di Grozer su Laurenzano il 3-7. Kaziyski non passa più e sul 5-8 Lorenzetti lo avvicenda con Nelli, ma di qui alla fine della frazione l’Itas riesce a portarsi a casa un solo break point, quello che vale il 7-9, frutto di un errore di Davyskiba. Da lì in poi il Vero Volley fa il bello e il cattivo tempo, attaccando alla grande con il trio di palla alta senza incontrare resistenze dall’altra parte della rete. Sull’11-18 Lorenzetti manda a riposarsi anche Michieletto, Lavia e Laurenzano, dando spazio a Cavuto, Dzavoronok e Pace. Maar infierisce dai nove metri sul cambio palla trentino (11-21) e si arriva rapidamente al 13-25 con un attacco out di Cavuto. Il 70% di Monza in attacco con un 4-0 fra muri ed ace dice tutto.

Si attende la reazione dei padroni di casa, alla ripresa del gioco, ma non arriva. Un ace di Grozer vale l’1-2, uno di Maar il 2-4. I ricevitori trentini sono alle corde, poi sbagliano in attacco Kaziyski (4-6) e Michieletto (8-10). Grozer realizza di prepotenza il 9-12, ma i trentini hanno ancora qualche carta da giocarsi, come il turno al servizio di Sbertoli, che permette all’Itas di portarsi a -1, grazie a un pallonetto di Lavia e a un ace su Federici. Il 15-16 potrebbe essere di stimolo per cercare di spostare l’ago della bilancia a proprio favore, ma il motore non gira. Letali per Trento sono i servizi di Davyskiba, che lanciano Monza sul 15-21, combinati con gli attacchi e un muro dell’indiavolato Grozer. Gli ospiti sono padroni del campo e vanno a chiudere con un attacco e un ace dell’opposto tedesco e con il servizio lungo di Nelli, che fissa il 18-25.

C’è dunque un altro tie break da giocare per l’Itas Trentino e possibilmente da vincere, ma le forze sono ridotte al lumicino. Un muro di Lisinac su Grozer evita guai al primo scambio, un fortunato ace di Nelli (preferito a Kaziyski nello starting six) sul nastro vale il 3-1, annullato da uno di Galassi su Michieletto. Ad aiutare non poco i gialloblù, da qui in poi, saranno gli errori di Monza, il primo dei quali è un’alzata di Kreling per Maar, che non va a buon fine (6-4). Davyskiba picchia forte in battuta: attacco di Grozer ed ace su Lavia per il 6-7. Un muro di Lisinac su Galassi (9-8) viene compensato da una ace di Grozer su Lavia (9-10), si arriva così al 12-12, quando Grozer cerca un lungolinea complicato commettendo un errore importante. Sul 13-13 una pipe di Michieletto porta il cambio palla e poi ci pensa Davyskiba a mandare alle ortiche l’attacco del possibile 14-14.
Mercoledì sera a Monza si riparte dall’1-0.

Il tabellino

Itas Trentino - Vero Volley Monza 3-2 (25-16, 25-21, 13-25, 18-25, 15-13)
ITAS TRENTINO: Lisinac 10, Kaziyski 11, Michieletto 19, Podrascanin 7, Lavia 12, Sbertoli 3, Laurenzano (L); Nelli 4, Džavoronok 2, Cavuto, Pace, D’Heer. N.e. Berger, Depalma. All. Angelo Lorenzetti.
VERO VOLLEY: Zimmermann, Davyskiba 10, Beretta 7, Grozer 29, Maar 14, Galassi 7, Federici (L); Hernandez 4, Kreling, Szwarc 3, Magliano. N.e. Marttila, Pirazzoli e Di Martino. All. Massimo Eccheli
ARBITRI: Boris di Vigevano (Pavia) e Brancati di Città di Castello (Perugia).
DURATA SET: 23’, 29’, 23’, 25’, 22’; tot 2h e 2’.
NOTE: 2.448 spettatori, per un incasso di 20.357 euro. Itas Trentino: 7 muri, 4 ace, 14 errori in battuta, 12 errori azione, 52% in attacco, 44% (21%) in ricezione. Vero Volley: 7 muri, 12 ace, 10 errori in battuta, 10 errori azione, 50% in attacco, 42% (14%) in ricezione. Mvp Sbertoli.

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Autore
Andrea Cobbe
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