L'UniTrento non lascia scampo nemmeno a Povegliano
Un muro granitico, una grande prova di carattere e una insospettabile freddezza nei momenti importanti di ogni singolo set. Grazie a queste armi sabato sera l’UniTrento Volley ha ottenuto l’ottava vittoria consecutiva nella regular season del girone C del campionato nazionale di Serie B, espugnando il campo del Povegliano terzo della classe. I padroni di casa trevigiani hanno confermato di attraversare un ottimo momento ma, nonostante il grande lavoro svolto in battuta ed in attacco (troppo falloso), non sono riusciti ad ottenere nemmeno uno dei tre punti in palio che invece sono finiti nel carniere della formazione Juniores di Trentino Volley al termine del big match del diciannovesimo.
Il 3-1 fatto registrare nella Marca consente alla squadra di Conci di restare in vetta da sola con tre punti di vantaggio sul Monselice, stasera a segno 3-0 di fronte al proprio pubblico. Per respingere il tentativo di aggancio in vetta dei padovani è servita una prestazione eccellente soprattutto a muro (a segno 16 volte, cinque solo con l’opposto Brignach che è risultato anche il miglior marcatore con 19 punti personali), ma di buon livello pure in attacco (48% con appena sei errori a rete) ed in fase di break point, dove la squadra è andata a segno 27 volte (sui 71 punti attivi). Fra i singoli, ottima la prova anche di Bristot (16 palloni vincenti), del solito Pellacani (13 col 64% in primo tempo, due ace e due block) e dell’altro centrale Sandu.
«Il risultato è molto pesante, perché ci consente di mettere al riparo almeno uno dei primi due posti in classifica che vale la qualificazione ai Play Off promozione. – ha spiegato l’allenatore degli universitari Francesco Conci - Ora il margine sulla terza che è proprio Povegliano è infatti particolarmente consistente. Sabato prossimo potremo affrontare lo scontro al vertice in casa contro Monselice con tre punti di vantaggio che sono sicuramente un buon bottino; per quanto riguarda la partita odierna, non siamo riusciti ad essere molto incisivi col servizio ma siamo stati bravi a compensare con il muro. Dopo i primi due set, che le squadre si sono spartite, la sfida si è accesa ed è diventata sicuramente più nervosa, ma siamo stati capaci di accelerare quando la situazione di punteggio lo richiedeva».