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SuperLega

Itas Trentino - Mint Monza, analisi e pagelle

Nulla a che vedere con le sfide tiratissime a cui hanno dato vita questa due squadra gli ultimi playoff scudetto, quelle che hanno lanciato la Mint verso la Champions League: la partita che oggi ha messo di fronte Itas Trentino e Monza è stata un monologo gialloblù, dal primo all’ultimo scambio, non si sa bene se per la giornata di grazia dei padroni di casa o per la giornata terribile dei brianzoli, reduci dalla lunga trasferta turca. Fatto sta che Sbertoli e compagni hanno giocato senza mai doversi preoccupare del punteggio, situazione assai rara nella SuperLega italiana, archiviando la sfida in appena 71 minuti. Così facendo è passata inosservata l’assenza di Kozamernik, che ha proiettato sul taraflex della ilT Arena Marco Pellacani, il quale ha potuto gestire emozioni e azioni di gioco senza particolare stress, ritagliandosi anche uno spazio tutto suo in attacco e al servizio.

Il tabellino completo

I momenti decisivi

La prima frazione viene istradata nella direzione ideale fin dai primi scambi, in particolare dal pallonetto di Micheieletto che è valso il 7-5 e dal muro di Sbertoli su Zaytsev per il 10-7. Poi ci hanno pensato gli ace di Michieletto (2) e dello stesso regista milanese a blindare il successo parziale. La seconda frazione ha cominciato a perdere pathos fin dall’8-3, quando la battuta di Rychlicki ha creato le premesse per un decisivo 8-3, frutto di un errore di Röhrs, di un attacco di Michieletto e di un ace su Gaggini. Poi il vantaggio è diventato sempre più largo con l’opposto lussemburghese quasi immarcabile. Non molto diversa la storia del terzo set, quando è stata invece la rotazione legata alla battuta di Pellacani a mandare Trento sull’11-6 con un ace e due contrattacchi di Lavia e Flavio.

Cosa dicono i numeri

Il primo valore che impressiona è quello che testimonia la differenza di rendimento fra i due attacchi: 66% contro 38% a favore dell’Itas Trentino, che tradotto in soldoni vale 49 punti contro 29. Altrettanto schiacciante il conto dei break point realizzati dalle due squadre, 31 contro 8. Un contributo decisivo a questo squilibrio lo ha dato l’efficacia dei due attacchi su cambio palla, 85% per i campioni d’Europa, appena 43% per i brianzoli dopo ricezione positiva, 82% contro 31% dopo ricezione negativa. Trento ha poi doppiato Monza sia negli ace (6-3), sia nei muri (4-2).

Le nostre pagelle

RICCARDO SBERTOLI (pal) 8,5 – Uno dei tanti che avrebbe potuto portare a casa il premio di mvp, visto che ha fatto bene tutto, gestendo con equilibrio i tre attaccanti di palla alta e alimentando la serata top di Rychlicki, ma servendo anche 5 palloni a Pellacani. Al servizio è stato il migliore, avendo “avviato” nove break point, più di quelli conquistati dall’intera squadra avversaria. A muro è andato a segno per 2 volte, anche in questo caso nessuno ha saputo eguagliarlo.
KAMIL RYCHLICKI (opp) 8,5 – Non fosse che dall’altra parte della rete c’era una squadra in giornata pesantemente no, il voto avrebbe potuto essere anche più alto. L’opposto lussemburghese ha spadroneggiato, chiudendo il primo set con il 60% in attacco, il secondo con l’86%, il terzo con il 100%, per una media dell’80%, 16 su 20. Negli altri fondamentali ha fatto il suo senza acuti particolari.
ALESSANDRO MICHIELETTO (sch) 7 – Sbertoli gli ha affidato il maggior carico di lavoro in attacco, 24 assist, e lui ne ha convertiti in punto la metà, una buona media anche perché è stato l’uomo dei break point. In ricezione non ha brillato (50%), al servizio ha offerto un lampo nel primo set, con due ace di fila, poi non ha più lasciato il segno.
DANIELE LAVIA (sch) 8 – Ha fornito solide basi all’impianto di gioco della squadra, con una prova di grande impatto sia in attacco (65%) sia in ricezione (uno stellare 78%). Parlano per lui anche gli zeri alla voce errori e muri subiti.
MARCO PELLACANI (cen) 7 – La sua prima volta da titolare in SuperLega scivola via senza affanni. Il totale controllo del punteggio in ogni set da parte dell’Itas ha ovviamente facilitato le cose, ma lui ci ha messo del proprio, mettendo a terra 3 dei 5 assist ricevuti e battendo con disciplina dopo l’errore di inizio match. Un ace e 5 break point il suo bottino personale. A muro ha faticato di più, ma c’è tempo per adattarsi al salto di categoria, sfruttando anche il prossimo match contro Padova che lo vedrà verosimilmente ancora in campo.
FLAVIO GUALBERTO (cen) 7,5 – Un rotondo 100% in attacco (7 su 7), con alcune azioni spettacolari, marcano la sua ottima prestazione. Fa pochino al servizio, ma non è una novità, e a muro (1 block), pur toccando molti palloni.
GABRIELE LAURENZANO (lib) 7,5 – Come Lavia dà grande solidità alla ricezione, peraltro mai messa davvero alle corde da Monza, e in difesa copre ampi spazi con efficienza. Una serata decisamente tranquilla, per lui.

Fotoservizio Trentino Volley

Autore
Andrea Cobbe
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