L'Itas chiude la prima fase con una pessima prestazione
L’Itas Trentino archivia la prima fase del campionato di serie A2 con una sconfitta pesante, nella forma e nella sostanza. La squadra di Mazzanti, impegnata in uno dei due anticipi del sabato sera, sul campo dell’Esperia Cremona alla disperata ricerca di punti per chiudere nella top five e regalarsi la pool promozione, non è mai sembrata in grado di prendere in mano le redini del match, se non nel secondo set, e se ne è tornata a casa con la quarta sconfitta stagionale sul groppone: 3-1 (25-23, 21-25, 25-22, 25-18). Tante le ingenuità commesse nei momenti chiave dei tre parziali perduti, un pessimo viatico sia in vista della finale di Coppa Italia, sia in vista di una seconda fase nella quale, irraggiungibile il primo posto, dovrà lottare per entrare nei playoff.
Un girone di ritorno deludente
Il primo dato da mettere in evidenza è quello che attiene ai punti conquistati dalle gialloblù nella fase discendente del girone B, quello in cui avrebbero dovuto cambiare marcia ed invece hanno finito per lasciare sul campo ben 10 punti contro i 6 ceduti nella prima metà. Il secondo riguarda il piazzamento con il quale l’Itas andrà a giocarsi la seconda fase, ovvero il quinto, alle spalle di San Giovanni, Messina, Futura e Macerata, un risultato deludentissimo, perché ha già compromesso in via definitiva la promozione diretta prima ancora di cominciare a giocare con le altre “grandi”.
Questione di primi tocchi
Fra le tante cose che non hanno funzionato questa sera nella metà campo trentina, particolarmente impietoso appare il confronto sulle gestione di battuta e ricezione da parte delle due squadre: l’Itas Trentino ha realizzato appena 5 ace con 16 errori, mentre Cremona vanta 8 punti diretti con 12 errori (7 punti di differenza sono solo qui); se poi guardiamo le percentuali delle ricezione, quella ospite ha chiuso con numeri terribili, quali il 39% di tocchi positivi e il 7% di perfetti (contro il 56% e il 18% dell’Esperia) con il libero Silvia Fiori finita in un baratro fatto di 7 ace subiti, tutti decisivi per la sconfitta, dato che nel secondo set non ne ha incassato nemmeno uno. Vittoria Prandi ha spesso fatto la mezzofondista più che la palleggiatrice, riuscendo comunque a metterci sovente una pezza, ma a lungo andare questo deficit è diventato insostenibile. A poco è servito anche provare tutti i posti 4 disponibili in organico. Nota di merito, invece, per Valeria Pizzolato, che ha fatto miracoli con il 66% in attacco, 4 muri e 2 ace.
I momenti topici del match di Cremona
Utile per capire come spesso la squadra di Mazzanti sia capace di tirarsi la zappa sui piedi è ricapitolare come ha perso il primo, il terzo e il quarto parziale di questa partita.
Nel primo set l’Itas conduceva per 18-21, poi ha interrotto il proprio buon momento con una battuta in rete di Ristori e con un contrasto perso da Molinaro con la regista Turlà (20-21). Sul 21-22 Weske ha mandato un comodissimo appoggio nel campo avversario regalando il 22-22 a Cremona, poi Molinaro ha pensato bene di mandare due metri fuori dal campo il proprio servizio sul 22-23 e il 25-23 è stato frutto di un attacco di Weske finito lungo.
Nel terzo set, su un già complicato 18-16, la seconda regista Zorzetto ha realizzato due ace di fila su Fiori (20-16), poi l’Itas è riuscita con grande fatica a riportarsi sul 21-21, grazie ad un attacco e ad un muro di Ristori, dilapidando subito dopo il tutto con una battuta out di Kosareva, una ace di Marchesini ancora su Fiori e un muro di Arciprete su Weske (24-21).
Nel quarto set è stato un ace di Bellia su Fiori a regalare il primo vantaggio all’Esperia (5-4), poi ne sono seguite altre pessime, che hanno messo le basi per il 9-5. In seguito i tentativi di rimonta gialloblù si sono arenati su un punto in palleggio di Munarini (14-10), un errore di Giuliani in attacco (16-13), la solita battuta fuori misura di Molinaro in un momento chiave (19-16), la paralisi di tutta la squadra dopo un importante tocco a muro di Prandi con palla che è caduta indisturbata in mezzo al campo (20-17), per non dire dei due ace di Bellia e Marchesini su Fiori per il 23-17 e il 25-17.
La cronaca (dal comunicato stampa)
Mazzanti sceglie Prandi al palleggio, Weske opposto, Giuliani e Kosareva laterali, Molinaro e Marconato al centro e Fiori libero. Enrico Mazzola, tecnico dell’Esperia, risponde con Turlà in regia, Taborelli opposto, Arciprete e Bellia in posto 4, Marchesini e Munarini al centro e l’ex Parlangeli libero.
Grande equilibrio in avvio di gara con Munarini che replica a Molinaro permettendo a Cremona di mantenere il passo di Trento (9-9). Nella fase centrale del parziale è Kosareva l’arma in più del sestetto di Mazzanti (da 15-13 a 15-15) ma è con l’ingresso di Pizzolato che l’Itas trova il primo break significativo del match, passando dal 17-17 al 17-20. Sul più bello, però, Trento si inceppa, due duelli a rete favorevoli all’Esperia valgono la nuova parità (22-22) e dopo il time out di Mazzanti sono le lombarde a sprintare, grazie al muro di Marchesini su Kosareva e all’attacco out di Weske (25-23).
Kosareva prova a suonare la carica nella metà campo trentina (8-11) ma il turno al servizio di Marchesini porta in dote alle lombarde quattro break point, con l’Esperia avanti 13-11. L’Itas non rimane a guardare, Giuliani trova due attacchi vincenti consecutivi che valgono la nuova parità (15-15), ma dopo l’ace della neo entrata Ristori Tomberli (subentrata a Giuliani) e lo spunto di Molinaro (15-17) è nuovamente Cremona a fare la voce grossa, sfruttando due errori di Trento per mettere la freccia (20-18). L’Itas pare alle corde ma nel momento di maggior difficoltà ritrova all’improvviso il suo muro: Pizzolato e due volte Weske sbarrano la strada alle attaccanti di casa, il turno in battuta di Kosareva non si esaurisce fino al cambio di campo, dopo un parziale di 6-0 che consegna alle gialloblù il set (da 21-19 a 21-25).
Mazzanti conferma in sestetto Pizzolato e Ristori Tomberli e l’Itas rimane padrona del campo fino al 4-8, quando l’ingresso in regia di Zorzetto cambia l’inerzia del terzo parziale. Una scatenata Bellia spinge a suon di mani-out Cremona alla rimonta (dall’8-12 al 17-15), al resto ci pensa Zorzetto che sorprende per due volte Fiori firmando il doppio ace del 20-16. L’Itas non molla la presa e con l’uno-due di Ristori Tomberli (attacco e muro) annulla il gap (21-21) ma il finale è di marca lombarda con Marchesini che trova un altro ace (23-21) e un’ottima Arciprete che regala il set all’Esperia (25-22).
L’Itas accusa psicologicamente il colpo e un’ottima Taborelli la costringe ad inseguire nel punteggio fin dalle prime battute del quarto set (11-6). Mazzanti si gioca prima la carta Zojzi e successivamente anche il doppio cambio con Bassi e Batte, l’ace di Pizzolato sembra riportare in corsa Trento (14-12) ma nel finale Cremona cambia nuovamente passo, sfruttando una ricezione ospite non particolarmente precisa. Taborelli (attacco e muro) scava il solco (22-17), prima degli ace conclusivi di Bellia e Marchesini che consegnano i tre punti e la qualificazione alla Pool Promozione all’Esperia (25-18).