Itas Trentino alla seconda fase con una montagna da scalare
La prima fase del campionato di serie A2 si è dunque conclusa ieri. Anche se si tratta di un traguardo parziale si tratta di un momento della stagione nel quale si possono già tirare le prime somme. Alcuni team hanno di fatto chiuso la parte più interessante del proprio cammino e si tratta di quelle inserite nella pool promozione senza alcuna reale possibilità di agganciare i playoff, come Costa Volpino, e di quelle inserite nella pool salvezza già praticamente salve, come Offanengo, Olbia e Albese, o già condannate alla B1, come Mondovì, Concorezzo e Altino.
Per quanto concerne il più nobile dei gironi, ci sono almeno quattro squadre per le quali l’ingresso in questa elite rappresenta già un traguardo stagionale raggiunto, ovvero Cremona, Altafratte, Melendugno e Costa Volpino. Le ultime tre l’anno scorso erano infatti finite nella pool salvezza, così come Brescia. La più delusa per esserne rimasta esclusa è senza dubbio Offanengo, che solo poche settimane fa aveva conquistato la semifinale di Coppa Italia e soprattutto che è rimasta per 16 giornate su 18 nella parte alta della classifica, precipitando al sesto posto solo ieri dopo il ko con l’Albese. Una vera beffa.
In cinque per due sole promozioni
Per quanto concerne le prime cinque, si tratta di quelle che erano indicate come favorite fin dall’estate. Nessuna sorpresa in merito alla loro identità, dunque, stupisce in negativo, invece, sia la posizione dell’Itas Trentino, solo quinta, sia il distacco che ha accumulato rispetto a San Giovanni, Futura, Messina e Macerata. Aver ceduto 4 punti a Cremona, 3 a Olbia e Melendugno, 2 ad Altafratte e uno a Offanengo è costato carissimo. Il primo posto è di fatto precluso prima ancora di cominciare, ma anche quelli dal secondo al quarto appaiono molto difficili da conquistare, non solo perché serviranno due vittorie negli scontri diretti, ma anche perché il cammino dei team che provengono dal girone A sarà ora più agevole di quello delle squadre che provengono dal girone B, per il semplice fatto che affronteranno un numero maggiore di team esclusi dai giochi che contano, mentre Busto Arsizio e Itas ne affronteranno due soltanto (Costa Volpino e Brescia).
L’obiettivo della squadra di Mazzanti, sfumata la promozione diretta in A1, dovrà quindi cercare di guadagnare una o due posizioni per cercare di godere del fattore campo in due sfide su tre dei playoff almeno in semifinale, ma non sarò facile, soprattutto se il livello di gioco sarà quello espresso nel girone di ritorno.
Cosa dicono i numeri
Se concentriamo la nostra attenzione sulle prime cinque della pool promozione, osserviamo che in attacco fino ad ora il rendimento migliore è stato quello di Messina (40,9%), seguita da San Giovanni (39,8%), Busto Arsizio e Macerata (39,4%) con l’Itas ultima (38,4%). In ricezione invece le posizioni si ribaltano, dato che Trento svetta con il 37,5% di tocchi perfetti, davanti a San Giovanni (36,4%), Messina (30,2%), Macerata (29,7%) e Busto Arsizio (26,4%), ma si tratta di un dato che non deve esaltare più di tanto, in primo luogo perché se non aumenta le percentuali in attacco è del tutto inutile, in secondo luogo perché l’Itas è la squadra che ha subito più ace (137) contro i 123 di Busto Arsizio, i 106 di Messina, i 101 di Macerata e i 99 di San Giovanni.
Interessante anche i dati relativi al servizio dove Trento spicca per il numero di ace (100), meglio di Messina (98), Busto Arsizio (83), San Giovanni (74) e Macerata (68), ma nello stesso tempo si distingue anche per l’elevato numero di errori dai nove metri (203), molto più alto di quello di San Giovanni (166), Busto Arsizio (156), Messina (154) e Macerata (151). Infine il muro: qui a primeggiare è Macerata con una media strepitosa di 3,26 block vincenti per set, seguita dall’Itas Trentino (3,09), da San Giovanni (2,89), Busto Arsizio (2,88) e Messina (2,41).
Le griglie di partenza
Così la pool promozione: Omag San Giovanni 46, Futura Busto Arsizio 43, Akademia Messina e Balducci Macerata 42, Itas Trentino 38, Esperia Cremona e Valsabbina Brescia 32, Nuvolì Altafratte e Narconon Melendugno 31, Costa Volpino 29.
Così la pool salvezza: Bressan Offanengo 30, Hermaea Olbia 26, Tecnoteam Albese 24, Zuma Castelfranco e Clai Imola 19, Casalmaggiore 16, Lecco Picco 14, Mondovì 11, Concorezzo 10, Tenaglia Altino 5