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SuperLega

L'Itas Trentino non regala alcuno spazio a Taranto: 3-0

Non ha lasciato nulla al caso l’Itas Trentino per portare a casa i tre punti nella sfida contro Taranto e per farlo nel minor tempo possibile. Massima concentrazione dal primo all’ultimo punto, nessun tipo di turnover, come era invece accaduto in larga misura nel primo impegno di Champions League, i colpi di acceleratore dati sempre al momento giusto per tenere sotto una Gioiella che in questa stagione ha saputo mettere a segno colpi non indifferenti.

I pugliesi hanno giocato la propria gara e anche se sono usciti senza alcun set in mano, hanno mostrato di possedere buoni meccanismi nella fase di cambio palla, concluso positivamente nel 58% delle occasioni al primo attacco, contro l’impressionante 69% dell’Itas Trentino. La squadra gialloblù ha quindi marcato una leggera supremazia su questo fronte, molto più netta nella fase break, visto che quando si è procurata l’occasione per finalizzarla, lo ha fatto con il 60% di efficacia contro il misero 30% della Gioiella. Un successo fondamentale per conquistare un piazzamento al sole nella griglia di partenza della Coppa Italia, che si va definendo e che vede Trento ben piazzata per puntare addirittura al secondo posto, visto il ko rimediato oggi da Civitanova a Cisterna.

La cronaca

Non ci sono sorprese nelle formazioni di avvio. L’Itas va sul sicuro con Sbertoli e Kaziyski, Michieletto e Lavia, Lisinac e Podrascanin, Laurenzano libero. I pugliesi si affidano al regista Falaschi, all’azzurro Stefani come opposto, all’ex Antonov e a Loeppky in posto-4, a Gargiulo e Larizza al centro, al navigato Rizzo in seconda linea.

La partenza dai blocchi dei gialloblù è perentoria: 3-0 con due muri vincenti (di Lisinac e Michieletto) su Antonov e Stefani, un bel modo per mettere subito pressione agli ospiti. Sull’8-5 Podrascanin mette in difficoltà la ricezione di Taranto e Michieletto valorizza l’opportunità di mandare l’Itas sul 9-5, poi ci pensa un muro di Lavia su Loeppky a fissare il 12-7. Tutto sembra sotto controllo, ma basta che Stefani realizzi un ace su Lavia e che Falaschi tocchi in maniera vincente un pallone difeso dai compagni, per vedere mutato il quadro generale: 13-11 e time out di Lorenzetti. Kaziyski martella per tenere le distanze, poi ci pensano tre ottime battute di Podrascanin a frustrare la voglia di giocarsela fino alla fine della Gioiella: fruttano due ace su Loeppky e su Stefani (decisivo il tocco del nastro), mentre un errore di Antonov fissa il 19-14. Il finale di set permette a Sbertoli di esaltarsi a sua volta al servizio, l’ultimo punto è un muro di Lavia su Stefani: 25-21.
I NUMERI – L’attacco dell’Itas Trentino naviga sicuro con il 76% di efficacia (contro il 42% di Taranto), nessun attaccante gialloblù è sotto al 60%. Kaziyski vanta addirittura un 83%. I pugliesi pagano il 20% di Stefani e lo 0% di Antonov.

Nel secondo set gli equilibri mutano, nel senso che l’Itas continua a giocare la propria pallavolo pulita, ma il cambio palla avversario cresce non poco e quindi le due squadre procedono a braccetto per lunghi tratti del percorso. Il primo +2 lo confeziona un attacco di Lavia dopo una battuta incisiva di Kaziyski (6-4), poi inizia una litania fatta di 21 cambi palla consecutivi, indicatore che la qualità di gioco ora alberga in entrambe le metà campo. Un Michieletto non brillantissimo contribuisce al movimento regolare di questo metronomo con due errori in battute sbagliate e uno in attacco, ma c’è anche un super Loeppky a dare un contributo di sostanza. L’Itas non riesce proprio a fermarlo e sul 16-15 Taranto va addirittura al sorpasso con un errore di Kaziyski e un attacco di Antonov (16-17). Il time out di Lorenzetti sortisce ottimi effetti, perché al rientro in campo Larizza sbaglia il servizio, mentre Lisinac lo tiene in campo per tre volte, due delle quali permettono a Lavia (attacco) e Podrascanin (muro su Antonov) di realizzare i punti del 19-17. I rossoblù non riescono a rispondere, così Michieletto (22-19), Kaziyski (23-20) e due errori ospiti chiudono il secondo atto sul 25-21.
I NUMERI – Minima stavolta la superiorità trentina in attacco (59%-56%) a parità di palloni attaccati (27), nonostante quella molto più marcata creata dalla ricezione (81%-55%). La differenza la fanno due battute in più sbagliate da Taranto e un muro in più dei gialloblù. Kaziyski rimane su percentuali stratosferiche (70%), così come Loeppky (78%).

Forse un po’ sfiduciata dall’esito della seconda frazione, nella quale ha dato tutto, Taranto cala vistosamente nella terza. Sul 4-3 Lisinac conferma che per i centrali è giornata soprattutto in battuta, servendo molto bene e consentendo poi a Lavia e a Podrascanin (muro su Stefani) di costruire un pesante +4. Ora Trento gioca tranquilla e aumenta progressivamente il proprio vantaggio: 10-5 grazie a Michieletto, 15-8 grazie a Kaziyski e a Michieletto, ma anche ad una gabbia muro – difesa che funziona davvero bene. Nonostante il largo margine di vantaggio, Angelo Lorenzetti non opera alcun cambio, se non per alzare il muro, così il ritmo di avvicinamento ai titoli di coda rimane molto sostenuto. Un errore di Loeppky certifica la resa dei pugliesi, così come il muro che Michieletto rifila a Stefani (22-13). L’ultimo punto è del numero 5 di casa.
I NUMERI – Il 59% dell’attacco trentino sbaraglia il 33% di quello tarantino, mentre a muro (3-3) e in battuta (0 ace) finisce in parità. È il set in cui brilla Alessandro Michieletto (71%), mentre gli attaccanti di palla alta ospiti mettono a terra 6 palloni su 21.

Il tabellino

Itas Trentino - Gioiella Prisma Taranto 3-0 (25-17, 25-21, 25-17)
ITAS TRENTINO: Podrascanin 8, Sbertoli, Michieletto 15, Lisinac 5, Kaziyski 16, Lavia 12, Laurenzano (L); Nelli, Džavoronok. N.e. D’Heer, Cavuto, Pace, Berger e Depalma. All. Angelo Lorenzetti.
GIOIELLA PRISMA: Loeppky 12, Larizza 6, Stefani 11, Antonov 5, Gargiulo 3, Falaschi 1, Rizzo (L); Pierri, Cottarelli, Ekstrand 1, Andreopoulos. N.e. Alletti, Lucconi. All. Vincenzo Di Pinto.
ARBITRI: Verrascina di Roma e Puecher di Rubano (Padova).
DURATA SET: 27’, 27’, 24’; tot 1h e 18’.
NOTE: 1.997 spettatori, per un incasso di 14.302 euro. Itas Trentino: 9 muri, 2 ace, 12 errori in battuta, 3 errori azione, 63% in attacco, 73% (25%) in ricezione. Gioiella Prisma: 4 muri, 1 ace, 13 errori in battuta, 4 errori azione, 44% in attacco, 39% (16%) in ricezione. Mvp Lavia.

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Autore
Andrea Cobbe
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