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L'Itas Trentino stringe i denti e supera anche San Giovanni

Benché fosse la sfida fra le due squadre più in forma del momento, quelle che, alle spalle della già promossa Roma, hanno saputo costruire una striscia di quattro vittorie su quattro gare nella seconda fase, Itas Trentino - Omag San Giovanni non aveva in realtà molto da dire per la classifica finale della pool promozione, dato che entrambe le formazioni sono arrivate al match già certe del rispettivo secondo e terzo posto in classifica. I motivi di interesse erano altri: capire quali fossero i rapporti di forza fra due team che potrebbero ritrovarsi di fronte fra qualche settimana per giocarsi la massima serie, e quelli sì che sarebbero match decisivi, capire se i due allenatori avrebbero risparmiato qualche giocatrice per evitare rischi, vedere i tanti e le tante ex della Consolini oggi nelle file trentine (Stefano Saja, Asia Bonelli e Gaia Moretto) affrontare il proprio passato.

Ne è uscita una sfida non molto bella tecnicamente, ma agonisticamente molto combattuta, nel corso della quale i due tecnici hanno fatto ben poco turnover e hanno badato a vincere. L’Itas Trentino si porta a casa la bella prova di Meli e Joly, confortanti in vista dei playoff, ma anche l’infortunio alla caviglia sinistra che ha messo fuori gioco Francesca Michieletto: sul 22-21 del terzo set la numero 5 trentina, ricadendo da un muro a due su Perovic, è finita con il piede sul pallone, che le ha forzato l’articolazione. Un incidente davvero sfortunato, che non dovrebbe aver causato grandi danni, ma che la terrà certamente fuori per un po’.

In quanto al match, se nel primo set le romagnole hanno fatto la differenza con il servizio e con gli attacchi di Perovic, poi l’Itas Trentino ha preso le misure sia all’uno sia all’altra e, pur non giocando la propria migliore pallavolo, ha finito per prevalere, sfruttando soprattutto il grosso differenziale a muro (15-5), visto che negli altri aspetti del gioco le squadre si sono equivalse: 50-53 punti in attacco con il 39% e il 36%, 3 ace contro 5, 9 errori contro 10 in attacco.
A prescindere dall’esito di questo match, San Giovanni ha comunque confermato in pieno di essere una squadra molto pericolosa in chiave promozione, imperniata su un’opposta molto performante, una laterale completa (Bolzonetti), una centrale temibile in attacco (Babatunde), un libero affidabilissimo (Caforio). Hanno convinto molto meno la seconda banda (Rachkovska) e il secondo centro (Parini).

La cronaca

Le due formazioni mandano in campo il proprio settetto titolare, con l’eccezione gialloblù di Denise Meli al posto di Gaia Moretto. San Giovanni si affida quindi alla regista Alice Turco, all’opposta Nikoleta Perovic, giramondo macedone l’anno scorso impegnata nel campionato cinese, alle schiacciatrici Alessia Bolzonetti, scuola Novara, e Vangeliya Rachkovska, atleta bulgara, alle centrali Maria Adelaide Babatunde e Sveva Parini, altro prodotto del vivaio di Novara, all’esperto libero Giorgia Caforio.

Nel primo set le romagnole cominciano alla grande, scattando sul 2-4 grazie a due attacchi della scatenata Perovic, terza miglior marcatrice di A2 dietro ad Obossa di Brescia e Decortes di Mondovì, e ad un’alzata imprecisa di Parlangeli. Un muro di Michieletto rimette le cose a posto (4-4) e uno di Bonelli permette alle gialloblù di andare in vantaggio 7-6, ma fino al 9-9 si fatica a capire come andrà a finire, ma poi l’Omag comincia a prendere il sopravvento, sfruttando le difficoltà dei due posti-4 Mason e Michieletto sia in ricezione sia in attacco. Un tocco di Turco vale il 9-10, due ace consecutivi di Babatunde il 10-13, un’ace di Turco l’11-15, un’invasione di Michieletto il 12-17, due attacchi dell’immarcabile Perovic il 13-19, che di fatto chiude i conti. Nel finale San Giovanni dilaga, portandosi sul 15-25 grazie a due errori consecutivi di Meli e Mason.

Troppo brutta per essere vera, a prescindere dalle motivazioni che possono spingere una squadra matematicamente prima, l’Itas Trentino vista fin qui per poter pensare di vederla soccombere ancora in quel modo. Nel secondo set le gialloblù cominciano a sistemare un po’ la ricezione, davvero pessima nel primo, ma fino a 7-7 gli errori di Michieletto e gli attacchi di Bolzonetti mantengono le due squadre appiccicate. A sbloccare la situazione e a cambiare la storia dell’incontro ci pensa un lungo turno al servizio di Chiara Mason, che insiste nella zona di confitto fra Rachkovska e Bolzonetti, mettendo in croce il cambio palla romagnolo: ace su Rachkovska, fallo di Turco al palleggio, muro di Meli su Babatunde, muro di Dehhog su Rachkovska, attacco di Michieletto e siamo già sul 13-7. Un attacco di Dehoog e un muro di Michieletto sulla neoentrata Covino rendono irraggiungibile l’Itas (17-8), che poi arriva a 25 cedendo appena un break point.

Ristabilita la parità, la battaglia continua e il terzo set si gioca davvero all’arma bianca. La prima parte vede le ospiti giocare una pallavolo migliore, grazie ad una organizzazione muro - difesa che non concede quasi nulla alle trentine, ad un paio di pallonetti che trovano impreparata la retroguardia di casa e ad un ace di Sveva Parini. Sul 6-9, prima di fare la fine del primo set, l’Itas Trentino rialza la testa, aiutata da un black out delle riminesi, che pagano un attacco out di Rachkovska, un altro palleggio falloso di Turco, un muro di Meli sulla bulgara e un’invasione in attacco di Bolzonetti, che vale il sorpasso (11-10). Dehoog tiene in piedi l’attacco trentino quasi da sola, ma sul 18-17 il San Giovanni piazza due break con Bolzonetti, a muro e in attacco. Un muro di Meli su Perovic vale oro (20-19), così come l’errore di Bolzonetti, alla vana ricerca di un tocco del muro (22-20). La schiacciatrice si rifà con il muro del 22-22 su Dehoog, dopo che Francesca Michieletto ha dovuto lasciare il campo per l’infortunio sopra descritto, ma dopo un cambio palla dell’americana, un ace corto di Meli, grande protagonista del finale di frazione, e un muro di Joly (entrata un attimo prima per la compagna scavigliatasi) su Bolzonetti fissano il 25-22.

A questo punto il quesito è: come reggerà l’urto della reazione di san Giovanni un’Itas Trentino priva di Michieletto? Se le romagnole speravano di poter sfruttare questo vantaggio l’avvio del quarto set rappresenta per loro una doccia gelata: l’attacco di Joly e quello di Meli fanno subito 2-0, ma poi la squadra ospite, in campo con Saguatti al posto dell'inconsistente Rachkovska, inizia a protestare con veemenza con l’arbitro Marco Pasin, sostenendo che la palla fosse finita out e nella lunga sosta il direttore di gara estrae ben due cartellini rossi, uno all’indirizzo del libero Caforio e uno del secondo allenatore, così il tabellone visualizza un incredibile 4-0. L’Itas approfitta della situazione, trova un altro break con Dehoog (6-1), poi si tiene stretto il cambio palla. Oltre a Joly in campo ora c’è anche Gaia Moretto (per Fondriest), i cui centimetri si fanno sentire. L’Omag sfrutta un errore di Dehoog per portarsi sul 10-7, ma le trentine rispondono subito con Joly (12-7). Sul 16-12 ci pensa il turno al servizio di Bonelli a chiudere la sfida: muro di Moretto su Perovic, delizioso pallonetto di Dehoog da seconda linea, primo tempo di Moretto e siamo sul 19-12. San Giovanni in seguito conquista un paio di break point, ma Meli e Mason portano i cambi palla che conducono al 24-20, quando Parini sbaglia il servizio (battuta lunga) e manda tutte sotto le docce. Arrivederci ai playoff.

Il tabellino

Itas Trentino - Omag San Giovanni in Marignano 3-1 (15-25, 25-18, 25-22, 25-20)
ITAS TRENTINO: Mason 12, Meli 13, DeHoog 18, Michieletto F. 5, Fondriest 7, Bonelli 5, Parlangeli (L); Moretto 3, Joly 5, Michieletto A. 0, Libardi (L). N.e. Bisio, Serafini. All. Stefano Saja.
OMAG-MT SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: Perovic 26, Bolzonetti 14, Rachkovska 2, Parini 4, Turco 5, Babatunde 7, Caforio (L); Biagini (L), Salvatori 1, Covino 2, Saguatti 2, Aluigi 0. N.e. Cangini. All. Enrico Barbolini.
ARBITRI: Marco Pasin e Simone Cavicchi.
DURATA SET: 22’, 25’, 31’, 25’; tot. 1h e 53’.
NOTE: Itas Trentino: 15 muri, 3 ace, 12 errori in battuta, 10 errori azione, 39% in attacco, 55% (28%) in ricezione. Omag-Mt San Giovanni in Marignano: 5 muri, 5 ace, 8 errori in battuta, 15 errori azione, 35% in attacco, 64% (36%) in ricezione. Spettatori: 427. Mvp: DeHoog.

Autore
Andrea Cobbe
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