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SuperLega

Dopo un inizio difficile l'Itas Trentino si prende i tre punti

In quanti campionati le sfide fra la terza in classifica, che vince senza sosta da inizio dicembre, e le ultime due, giocate in casa della squadra più attrezzata, possono offrire lunghi momenti di assoluto equilibrio? Per quanto concerne il volley probabilmente solo nella SuperLega italiana. Ne abbiamo avuto dimostrazione negli ultimi quattro giorni, nel corso dei quali l’Itas Trentino ha dovuto sudare sette camicie per avere la meglio su Padova (oggi 41 punti contro 12) e Latina (oggi 41 contro 5). Chi dice che l’ennesima abolizione delle retrocessioni, per quanto obiettivamente aliena alle logiche che regolano lo sport, ha tolto motivazioni alle ultime tre della classe avrebbe dovuto assistere a Itas Trentino – Padova di mercoledì e a Itas Trentino – Cisterna di ieri. Se i veneti hanno giocato alla pari per metà del match, accarezzando la possibilità concreta di vincerne uno solo, i pontini si sono aggiudicati il primo e hanno sfiorato il secondo, prima di subire i colpi di un team gialloblù che non aveva saputo calarsi subito nel climax di una battaglia così furiosa.
Tutto è bene quel che finisce bene, dunque, anche perché Civitanova, nel frattempo, ha lasciato un altro punto per strada e si trova ora a +2 rispetto ai gialloblù, con una gara in meno all’attivo, ma anche con lo scontro diretto con Perugia ancora da affrontare. Tuttavia è giunto davvero il momento che la squadra stacchi un po' la spina e ricarichi le batterie, dopo un mese e mezzo dai ritmi infernali.
Cisterna, i cui giocatori da settimane vengono attaccati dalle dichiarazioni del proprio allenatore, Boban Kovac, che vede in ogni partita una Caporetto, ieri non ha affatto demeritato e ci è apparsa, per dirla tutta, più competitiva di molte formazioni di metà classifica che abbiamo visto in azione negli ultimi tempi. Orchestrata da un Sottile, che a 41 anni sa ancora guidare una formazione di SuperLega, ha trovato in Sabbi un opposto da 67% (16 su 24), nel polacco Swarc un centralone dal braccio micidiale, almeno al servizio (3 ace) e in attacco (62%), in Cavaccini un libero efficace in difesa e affidabile in ricezione. Con queste armi ha mascherato, almeno per due set, la scarsa prolificità dei due laterali Randazzo e Tillie e la prova mediocrissima dell’altro centrale Krick.

Primo set (24-26) – La battuta fatica, la difesa non raccoglie e Cisterna prende coraggio

Fin dallo start le due formazioni danno vita ad una battaglia molto equilibrata. Ogni turno al servizio trentino sembra quello buono per scappare via, ma ad eccezione di due break conquistati con la battuta di Michieletto (da 5-5 a 7-5 con muro di Lucarelli ed ace) la fuga non arriva mai, perché il cambio palla pontino gira a meraviglia, lasciando spazio, qua e là, per isolati break point, che però alla fine fanno la differenza: 8-8 con un ace di Tillie, 9-10 con una pipe di Tillie, 15-16 con un muro di Szwarc. Il polacco tira forte dalla linea di fondo e grazie alle sue staffilate Cisterna riesce a scappare sul 16-19 (attacco di Sabbi e ace), che Trento riesce a pareggiare solo sul filo di lana (da 22-24 a 24-24 grazie ad un muro di Lucarelli). Nel finale, però, si affloscia e dopo un cambio palla di Randazzo, Krick realizza in attacco l’unico punto del set: 24-26.
I numeri – I due attacchi sono vicinissimi (53% Trento, 54% Cisterna), meglio invece l’Itas in ricezione (68%-59%). Identici i numeri del servizio (2 ace e 7 errori per parte), i gialloblù vanno meglio a muro (4-1), ma si tratta solo dei punti diretti, perché in quanto a tocchi positivi e recuperi difensivi Cisterna fa molto meglio ed è ciò che alla fine fa la differenza. Volano i due opposti: Nimir 100%, Sabbi 64%.

Secondo set (26-24) – Ci pensa Abdel-Aziz a salvare la barca gialloblù

Cisterna prende coraggio e lo riversa in campo anche nella seconda frazione, che gioca a viso aperto. Si arriva sul 4-5 senza break, il primo è di Cisterna (errore di Podrascanin), che poi deve incassare la parità sul 7-7, grazie ad un muro di Nimir su Randazzo, salvo riportarsi avanti con un ace del solito Swarcz su Rossini (7-9). L’Itas Trentino stringe i denti, ma non riesce a conquistare break point, perché il servizio non piega il cambio palla avversario e perché in attacco i laziali si fanno valere e così si arriva fino al 16-17, quando il vento comincia a cambiare grazie alle battute di Abdel-Aziz: la prima aiuta Podrascanin a murare Randazzo dopo una lunga azione, la seconda diventa un ace sullo stesso schiacciatore siciliano (18-17). Un attimo dopo Sabbi manda il pallone lungo e regala a Trento il +2 (21-19), ma Cisterna è ancora perfettamente in partita e lo dimostra andando a riprendersi il maltolto con un attacco vincente di Randazzo dopo una bella difesa di Tillie (23-23). C’è nuovamente aria di vantaggi ed infatti si arriva sul 25-24 a forza di cambi palla, quando Lucarelli difende, Nimir alza una palla pulita per Michieletto, che la scaglia a terra chiudendo il set.
I numeri – Volano i due attacchi (77% - 60%) e l’Itas mura di più (2-0), ma al servizio combina poco (1 ace con 8 errori). La netta superiorità in ricezione (74%-44%) dei padroni di casa influisce certamente sulle percentuali finali offensive. Continua la bella sfida fra opposti (Nimir 73%, Sabbi 75%), ma l’olandese porta a casa 8 punti contro 3.

Terzo set (25-20) – L’inizio è da brividi, poi le battute di Podrascanin suonano la carica

Le due migliori rotazioni di Cisterna, quelle che si appoggiano sui servizi di Tillie e Swarcz, fanno subito grossi danni al cambio palla trentino, dato che il francese realizza due ace (uno in realtà è del nastro) e il polacco uno, al quale si aggiunge un rarissimo errore di Abdel-Aziz. Sul 2-5 è già allarme rosso, che seguita a suonare fino al 5-8. A quel punto il match cambia, perché Podrascanin decide di entrare in partita con tre servizi molto taglienti, assecondati da un attacco di Lucarelli, un muro di Giannelli al centro e uno di Lucarelli su Sabbi. È il sorpasso decisivo (9-8), ma questo non significa che l’Itas se la può prendere comoda, perché la Top Volley non rinuncia affatto alla battaglia e si batte come una leonessa, tanto che sembra di rivedere il copione del terzo set di Itas – Padova, con quei 19 cambi palla consecutivi. Stavolta sono addirittura 20 (dal 9-8 al 19-18), una serie quasi record, che però si interrompe a distanza di sicurezza da una nuova serie di vantaggi, dato che dopo la fatidica soglia del 20 i gialloblù affondano la lama con precisione: batte Nimir e Michieletto va a segno contro il muro a tre (20-18), batte Michieletto e Sosa Sierra, entrato per alzare il muro, risolve con un pallonetto lungo sulla linea di fondo (22-19), batte Podrascanin e piovono prima un ace su Tillie e poi una ricostruzione vincente di Abdel-Aziz. Un micidiale rush finale.
I numeri – Questa volta la differenza fra i due attacchi è finalmente significativa (62%-42%), così come quella fra i due muri (4-0). Tillie si arena (25%), mentre Michieletto (67%), Lucarelli (100%) e Abdel-Aziz (57%) non fanno sconti. In contrattacco Trento passa il 78% delle volte, Cisterna appena il 33%.

Quarto set (25-18) – L’Itas mantiene il controllo della situazione dall’inizio alla fine

Non vuole correre rischi la squadra di Lorenzetti e non vuole partire ad handicap come nelle due frazioni precedenti, quindi piazza subito tre punti fra sé e l’avversario con due ace consecutivi dello scatenato Nimir (su Tillie e Cavaccini) e con un delizioso pallonetto di Lucarelli sopra il muro a tre (6-3). Sottile regala un doppia e Giannelli si regala l’ace del 10-6. Poi l’uomo break diventa Podrascanin, che ne firma addirittura tre, ovvero quello del 13-8 e del 15-10 in attacco e quello del 18-12 al servizio (ace su Tillie). La frazione si fa tutta in discesa e si arriva suon di cambi palla fino all’ace finale di Michieletto su Cavaccini.
I numeri – Se si eccettua il vantaggio minimo di Cisterna a muro (1-2), in tutti gli altri aspetti del gioco non c’è partita: 65%-47% in attacco, 5-2 per ace, 80%-50% in ricezione. Sabbi fa grandi cose (71% su 7 attacchi), ma agisce da solo, mentre dall’altra parte girano tutti a dovere, in particolare Michieletto (4 su 4) e Nimir (3 su 5). Il giocatore che attacca più palloni è, un po’ a sorpresa, Podrascanin (6).

Il tabellino

Itas Trentino - Top Volley Cisterna 3-1 (24-26, 26-24, 25-20, 25-18)
ITAS TRENTINO: Podrascanin 8, Giannelli 4, Lucarelli 13, Lisinac 10, Nimir 25, Michieletto 13, Rossini (L); Sperotto, Sosa Sierra 2, Argenta. N.e. Cortesia, Bonatesta, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.
TOP VOLLEY: Tillie 11, Szwarc 13, Sabbi 17, Randazzo 11, Krick 3, Sottile 3, Cavaccini (L); Cavuto 1, Onwuelo. N.e. Rossato, Rossi, Rondoni. All. Slobodan Kovac.
ARBITRI: Boris di Vigevano (Pavia) e Rossi di Ventimiglia (Imperia).
DURATA SET: 27’, 30’, 25’, 25’; tot 1h e 47’.
NOTE: partita giocata a porte chiuse. Itas Trentino: 11 muri, 10 ace, 22 errori in battuta, 6 errori azione, 63% in attacco, 60% (35%) in ricezione. Top Volley: 3 muri, 8 ace, 21 errori in battuta, 2 errori azione, 49% in attacco, 38% (21%) in ricezione. Mvp Nimir.

Autore
Andrea Cobbe
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