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La Delta al PalaTrento, tutte le criticità sul tavolo

Dunque è deciso: la Delta Despar nella prossima stagione giocherà le gare casalinghe alla Blm Group Arena. A questa “soluzione” si è arrivati dopo settimane di inerzia, nel corso delle quali, di fatto, nessuno ha compiuto un passo decisivo per rendere praticabili le soluzioni Sanbapolis e Gardolo, all'interno dei quali si sarebbe dovuuta montare una tribuna aggiuntiva (addirittura da 900 posti nell'impianto dell'Opera Universitaria) per raggiungere la fatidica soglia dei 1.500 posti a sedere richiesta inderogabilmente dalla Lega Femminile. Così si è giunti al mese di luglio con le spalle al muro e a quel punto è diventata inevitabile la soluzione che Trentino Volley e Aquila Basket temevano, ovvero quella della convivenza forzata fra le tre più importanti realtà sportive di palestra trentine.

La squadra di Matteo Bertini disputerà nell’impianto di via Fersina unicamente le partite, continuando ad impiegare Sanbapolis per gli allenamenti, indicando il sabato (sera) come giornata di gioco quando la domenica lo utilizzerà l’Itas Trentino e, al contrario, la domenica quando lo utilizzerà di sabato la squadra di Lorenzetti. Se da una parte si tratta di una soluzione che non comporta nuovi costi per Comune e Provincia e che permetterà alla Delta di disputare le partite del massimo campionato nazionale in un impianto di alto livello, dall’altra creerà difficoltà logistiche non indifferenti soprattutto nella giornata del sabato, quando, bisognerà sostituire in tempi rapidi (e nottetempo) il fondo di gioco sia prima del match (giacché l’impianto nel pomeriggio sarà utilizzato da Trentino Volley o Aquila Basket per l’allenamento), sia dopo, perché la mattina è previsto un altro allenamento per le due squadre (di volley o di basket) che scenderanno in campo nel pomeriggio.
Il tutto al netto di variazioni del calendario, che interverranno certamente più e più volte, creando sovrapposizioni non pianificabili in anticipo. Per comprendere il tipo di intasamento a cui si sta andando incontro, basti pensare che nella stagione appena conclusa Trentino Volley e Aquila Basket hanno dovuto gestire ben sette concomitanze createsi cammin facendo. Si può facilmente immaginare quante ne nasceranno inserendo nel giocattolo un terzo attore. Consapevoli di queste difficoltà, i dirigenti della Trentino Rosa si stanno organizzando per utilizzare un secondo impianto da gioco in grado di rispettare gli standard imposti della Lega Femminile, ovvero in primis i 1.500 posti di capienza, che dovrebbe essere il PalaResia di Bolzano, gestito dal Comune. In quel caso un camion dovrà caricare taraflex, rete, led e attrezzature varie e la squadra di montatori dovrà allestire il tutto a 62 chilometri di distanza, per poi provvedere allo smontaggio non appena terminato il match.
Un’altra soluzione presa in considerazione per i casi in cui l’intero weekend risultasse ingolfato dagli impegni di Trentino Volley e Aquila Basket, sarebbe quella di disputare le partite il venerdì sera, giornata del tutto anomala per i campionati di pallavolo, con tutti i problemi relativi al fatto che il pomeriggio sarebbe difficile trovare il tempo per montare il campo senza sottrarre spazio agli allenamenti di una delle altre due realtà, che non faranno passi indietro, lo hanno già chiarito, per quanto concerne il proprio calendario di attività settimanale.
Tutte criticità che sono emerse mercoledì sera in occasione dell’incontro al quale hanno preso parte Da Re e Michieletto per Trentino Volley, Trainotti e Robinson per Aquila Basket, Postal e Tonetti per Trentino Rosa, Ianeselli e Panetta per l’amministrazione comunale, nonché i rappresentanti di Asis. Le premesse per la convivenza fra le tre realtà, insomma, non sono delle migliori, per cui servirà molta diplomazia e molta disponibilità, anche da parte della Lega Femminile, per far quadrare sempre il cerchio.

Un capitolo a parte occupano poi i problemi che la Delta dovrà affrontare per portare il pubblico al palazzetto e quelli di una squadra che di fatto giocherà sempre in trasferta, dato che non si potrà mai allenare alla Blm Group Arena. In merito al primo, premesso che sarà aperta al pubblico una sola tribuna dell’impianto di via Fersina (quella sopra all’ingresso degli spogliatoi) per non disperdere le persone presenti, bisognerà fare affidamento sull’elasticità dei tifosi gialloblù, visto che la programmazione sarà soggetta a frequenti cambiamenti e visto che la squadra potrebbe giocare anche a Bolzano.
Ora, individuato il campo di gioco, la Trentino Rosa può cominciare ad ufficializzare tutti gli acquisti già conclusi da un paio di mesi. Per vedere il nuovo gruppo al completo bisognerà attendere mercoledì 18 agosto, quando inizierà a lavorare e quando, presumibimente, verrà presentato al Lago di Caldonazzo. Il campionato prenderà invece il via la prima settimana di ottobre.

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