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Il pagellone dopo Itas Trentino - Allianz Milano 3-0

Simone Giannelli - palleggiatore – 8

Poter contare su una ricezione sempre affidabile, su tre uscite di palla alta solidissime e su due centrali spietati in attacco è il sogno di ogni regista. Ieri, nel terzo set, ha dovuto correre un po’ più del solito e non ha potuto chiamare in causa i posti-3 come avrebbe voluto, un po’ anche perché Podrascanin non sta attraversando un periodo molto brillante, così ha ripiegato su combinazioni sempre più veloci con Nimir, Lucarelli e Michieletto, aiutando i tre a viaggiare su percentuali molto alte. A muro si è fatto sentire (2 block) e al servizio ha creato le basi per 4 break point, un buon bottino in tre set.

Nimir Abdel-Aziz – opposto – 8+

Quando un opposto attacca con percentuali vicine al 70% (67% nel 1°, 60% nel 2°, 75% nel 3°) significa che ha rappresentato un incubo costante per la squadra avversaria, anche se questa lo conosce molto bene come nel caso di Milano. L’efficienza è un po’ frenata dai due muri incassati e dai 6 errori complessivi (5 al servizio), ma si tratta di un prezzo assai modico da pagare in cambio di 18 punti. Oltretutto di 14 palloni piantati nel campo milanese ben 9 li ha colpiti dalla seconda linea, confermando l’irrilevanza della cosa alle altezze a cui opera (indisturbato). Nimir ha confermato anche la propria efficacia a muro (2 block) e al palleggio, nelle rare occasioni in cui ve ne è stato bisogno.

Ricardo Lucarelli – schiacciatore – 8-

In questa sfida è tornato ad eccellere in tutti i fondamentali, ad eccezione del muro, combinando la solidità in ricezione (60% di tocchi positivi e 28% di perfetti) con quella in attacco e in battuta. Nel primo fondamentale ha alternato due frazioni da 50% con una, la seconda, da 80%, mentre al servizio ha spezzato il primo set (da 8-8 a 11-8) e il terzo (da 9-7 a 14-7), infierendo con particolare crudeltà sul giovane libero Staforini. Peccato per un paio di invasioni commesse ricadendo sulla rete dopo aver attaccato, non tanto per il riverbero sul punteggio, mai in discussione, quanto per il potenziale rischio di infortuni.

Alessandro Michieletto – schiacciatore – 7,5

Il suo contributo più importante alla causa lo dà senza dubbio in attacco, dato che Milano non lo vede proprio. Su 9 palloni servitigli da Giannelli ne mette a terra 7, senza commettere alcun errore e senza subire alcun muro. A fine match risulta il migliore attaccante della gara, centrali compresi. Meno brillante di altre volte è invece apparso in ricezione, anche se a dispetto dei numeri (22% di tocchi positivi) la cosa non ha mai inciso più di tanto sul cambio palla trentino, soprattutto perché i battitori avversari lo hanno colpito appena 9 volte su 49, probabilmente sbagliando qualche calcolo. Al servizio non si è tirato indietro ed infatti le sue palle “affettate” Milano le ha sofferte (5 break point), mentre a muro non ha mai esultato.

Srecko Lisinac – centrale – 7,5

Si conferma un attaccante di razza, un battitore temibile, ma anche un giocatore che in questa fase della stagione fatica moltissimo a muro. Il tabellino parla infatti del solito 86% da urlo (6 su 7) senza subire muri o incorrere in errori, ma anche di uno zero alla voce block. Al servizio arrivano 4 break con tre errori, numeri sicuramente positivi. Infine vale la pena citare, anche se può sembrare strano parlando di un centrale, le due ricezioni su due perfette: Srecko è infatti giocatore che alcune palle molto corte se le va a prendere senza problemi, togliendo d’impaccio il posto-4 o il libero.

Marko Podrascanin – centrale – 6-

Dopo l’avvio brillantissimo di stagione da qualche settimana sta faticando un po’ in tutti i fondamentali, in maniera più pronunciata in attacco, dove con Giannelli aveva costruito rapidamente un’intesa invidiabile. Anche mercoledì si è fermato al 38% (3 su 8), incassando un block e commettendo un errore. Al servizio non è andata molto meglio (1 break point), mentre a muro ha raccolto 2 punti, che finiscono per spiccare in una serata in cui nessun giocatore ha impressionato.

Salvatore Rossini - libero – 7,5

In ricezione si dimostra giocatore molto solido e regolare, come dimostrano i numeri delle tre frazioni (67%, 50%, 80%), spiccando soprattutto per i tocchi perfetti (40%). In difesa invece non ha avuto molte occasioni per mettersi in mostra, un po’ come tutta la squadra

Autore
Andrea Cobbe
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